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Identificazione Lame

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sei sicuro del "naga" Paolo? mi ispira di più mitsu come diceva shimi

No,è Masanaga (errore di battitura mio).

Mishina è un buon politore,tra l'altro recentemente gli è stato assegnato,dai ciambellani della corte imperiale per volere dell'imperatore stesso,il lusinghiero compito di polire il tanto guardiano dell'onore,forgiato dal tesoro nazionale Amada Akitsugu, del nuovo erede al trono imperiale Giapponese.

Modificato: da shimitsu masatsune

La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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sei sicuro del "naga" Paolo? mi ispira di più mitsu come diceva shimi

 

 

I Kanji sono rispettivamente i Numeri 980 (BU) 475 (SHU) 81 (JU)

e 978 (MASA) 684 (NAGA) del libro/manuale: Japanese Art Signature

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Va inoltre detto che lo stesso Mishina Kenji , autore dei kantei su cui studiamo in questo forum, non è considerato un grande politore, ha piuttosto la fama di un politore commerciale; la sua conoscenza profonda della nihonto non gli è quindi sufficiente per raggiungere gli elevati standard di altri suoi colleghi.

 

Caro Kentozazen, sarei lieta di sapere su quali basi fai tali forti affermazioni... io conosco un pochino l'ambiente togishi nipponico e non condivido il tuo punto di vista.

Spiega meglio per favore... :ohmy:

 

Quello che dice Shimitsu "Mishina è un buon politore,tra l'altro recentemente gli è stato assegnato,dai ciambellani della corte imperiale per volere dell'imperatore stesso,il lusinghiero compito di polire il tanto guardiano dell'onore,forgiato dal tesoro nazionale Amada Akitsugu, del nuovo erede al trono imperiale Giapponese" è del tutto vero e vorrei ricordare che ha nientemeno che il titolo di mukansa... (scusate se è poco).

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Cara Kamakiri purtroppo - ovviamente - non ho a disposizione documentazione e titoli a sostegno di quella che è opinione abbastanza diffusa nella realtà dei tosho e togishi giapponesi. Pensavo che la mia affermazione non suscitasse tanto scalpore, comunque poichè non amo raccontare di parole da altri riferite (sebbene autorevoli) nè trovo corretto approfondire la mia opinione personale su togishi che con lui hanno avuto rapporti, preferisco desistere da ulteriori approfondimenti che potrebbero contrastare con l'opinione altrui.

Il discorso scivolerebbe facilmente nel pettegolezzo e per questo preferisco evitare.

Diciamo allora che personalmente concordo con quella parte di professionisti nipponici che non lo considerano assolutamente tra i nomi di prestigio nel campo del togi, con buona pace del suo titolo di mukansa e delle opere che avrà l'onore di polire.

Se veramente conosci l'ambiente dei togishi allora non può esserti sfuggito che esistono rivalità, opinioni differenti, scelte di ordine politico ed economico che condizionano questa realtà stessa. Mi fermo qui se non ti spiace senza approfondimenti ulteriori.

Anche l'opinione di Shimitsu (è un buon politore) è confutata da persone per le quali lo stesso Shimitsu nutre profonda stima in questo campo, ma è giusto così, è giusto che ognuno si faccia le proprie idee.

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Anche l'opinione di Shimitsu (è un buon politore) è confutata da persone per le quali lo stesso Shimitsu nutre profonda stima in questo campo, ma è giusto così, è giusto che ognuno si faccia le proprie idee.

 

A dir il vero il mio giudizio era anche supportato da una confutazione diretta (una delle mie spade in passato,una Aizu Kanesada del periodo Shinshinto, era stata polita da lui e devo dire in maniera eccellente).

Tuttavia devo ammettere che è purtroppo vero Ken,nella realtà dei tosho e dei togishi giapponesi circolano molte voci,rivalità e risentimenti dettati dalla dura competizione a cui essi sono sottoposti.

In gioco c'è molto di più che onore e bravura,è il lato economico e la fame di riconoscimenti che spesso spadroneggiano.

Devo dire che il fenomeno non si riduce solamente alla competizioni tra i soggetti succitati ma si dilata coinvolgendo anche antiquari e mercanti di spade che spesso dettano le mode e le quatozioni di alcuni rispetto ad altri con le relative speculazioni che ne derivano.

Tanto per fare un esempio anche l'O-Sensei Yoshihara è stato vittima di alcune dicerie ma non sono nè saranno queste dicerie,ancora in circolazione,che giudicheranno il suo lavoro,sono le sue opere a parlare per lui.

La verità è che la comunità della spada giapponese spesso e volentieri si riduce ad essere un ambiente tristemente settario come molti altri ,dove il giudizio di un singolo può diventare quello di molti con la relativa creazione di fazioni opposte e belligeranti tra loro che a nulla portano se non alla sconfitta del più debole.

Inutile dire che ciò limita di molto non solo la crescita della comunità di appassionati ma ne mina anche la serietà dello studio.


La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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Caro Kentozazen,

dato che questo forum è una specie di piazza pubblica dove milioni di persone :ok: si affacciano e soprattutto sono milioni di persone interessate a quel che diciamo credo che invece sia questo il posto giusto per approfondire tali argomenti.. anche perché se non qui dove??

Il tuo atteggiamento equivale all’accusare qualcuno di omicidio e dire non fornisco prove perché si tratta solo di voci e opinioni… :cool:

Esistono attriti perfino fra i “togishi” qui in Italia figuriamoci in Giappone! È purtroppo vero che oggi la politica e il denaro hanno il sopravvento sul resto ma è proprio sapendo questo che “le voci” e i pettegolezzi devono lasciare il tempo che trovano. E soprattutto non vanno date in pasto alla gente! Il compito di questo forum è istruire e aiutare, non dare vento alle chiacchiere!!

Riguardo ai commenti di togishi italiani non credo ne esistano in grado di criticare il lavoro dei grandi maestri giapponesi…infine io non denigrerei troppo i titoli di mukansa… sono la porta per diventare tesoro nazionale vivente!!

Voglio precisare che la mia arringa non è una difesa per Mishina (fra l’altro non avrebbe bisogno delle mie chiacchiere, ha i fatti che lo difendono) è solo un voler palesare il mio dissenso all’uso di uno strumento tanto importante come questo forum per parlare di dicerie e sospetti invece che di fatti concreti… Noi non vogliamo entrare nelle beghe politiche giapponesi..

 

Mi scuso per il mio exploit ma è dovuto ad una nausea ormai irrecuperabile per tutte queste vicende o presunte tali. In Giappone infatti non si può più parlare di spada senza andare ad impelagarsi in discorsi politici. Almeno qui in Italia mi piacerebbe evitare…

 

un abbraccio.

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Purtroppo i discorsi che tu definisci "politici" ci sono anche qui in italia e non sai quanto.

Kento ti ha risposto così proprio perchè anche a lui non piace buttare in piazza queste opinioni personali poco condivisibili, visto che anche a te non piacciono molto e a me meno che mai direi di non proseguire oltre su argomenti che a qualcuno potrebbero risultare offensivi.

 

L'argomento di questa discussione è l'identificazione delle lame proposte dal nostro amico Imasera. Se dovete chiarire ancora qualcosa fatelo via PM



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Concordo in pieno con quanto sostiene Shimitsu, concordo con te Kamakiri sul fatto che i pettegolezzi devono lasciare il tempo che trovano, e concordo con Yama che (grazie tante!) ha compreso il senso delle mie parole. Mi scuso se ho offeso la sensibilità di qualcuno, facciamo in questo modo se vi pare: io mi tengo le mie opinioni, se interrogato in proposito rispondo per ciò che credo vero senza presunzione di verità assoluta, ma onestamente. Se si chiede un consiglio su quale togishi scegliere cosa dovrei fare secondo voi? La domanda è ovviamente retorica. Imasera chiedeva appunto a chi rivolgersi per la politura e da lì è nato tutto. Spero si possa apprezzare la mia onestà nell'essere disposto a consigliare verso politori che non siano il sottoscritto, tanto dovrebbe bastare per accettare la mia buona fede. Tornando a noi Kamakiri rispettosamente respingo l'accusa di strumentalizzare il forum con "pettegolezzi e dicerie" (gli argomenti che per rispetto non cito sono di ben più seria entità) e rivendico invece il mio diritto di esprimere un'opinione sincera.

A proposito di questa tua espressione "Riguardo ai commenti di togishi italiani non credo ne esistano in grado di criticare il lavoro dei grandi maestri giapponesi…infine io non denigrerei troppo i titoli di mukansa… sono la porta per diventare tesoro nazionale vivente!!" anche qui -perdonami- mi sento di dissentire, se solo un togishi mukansa potesse giudicare un lavoro di Mishina allora nè io, nè Shimitsu, nè tantomeno tu potremmo peretterci di dire alcuna cosa; sarebbe come sostenere che per giudicare un calciatore di serie A bisogna come minimo essere "pallone d'oro", o per giudicare un Picasso bisogna essere come minimo direttori del Metropolitan di New York. le cose non stanno così, la capacità di giudizio prescinde per fortuna dalla capacità di lavoro.

Scusa Yama hai ragione chiudiamo l'argomento e torniamo ai quesiti di Iamasera.

Gradirei però proseguire nella direzione di comprendere cosa sia una buona politura, penso che non ci sia una grande chiarezza in proposito e quella sarebbe anche la sede per approfondire le eventuali doti che caratterizzano i vari togishi nipponici, magari epurando la discussione dai titoli onorifici e dalle referenze ma esaminando serenamente il loro lavoro e la loro filosofia di approccio.

Un abbraccio Kamakiri , proseguiamo la discussione in altro topic e con approccio più saggio se ti va. :fiori:

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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:arigatou:

No non parla di Quadri, probabilmente si riferisce invece ad Ottaviani.

Comunque Shimitsu ha ragione, occorre una conoscenza notevole, ma soprattutto occorre una grande manualità e tanta pratica.

Per quanto riguarda le affermazioni di Honnami Koetsu beh non si può che concordare, tuttavia occorre anche tener presente che se parliamo di conoscenza profonda, assoluta, beh allora in Italia non ce ne sono che siano così esperti sia in conoscenza oplologica che in tecnica ( e probabilmente nemmeno in Europa, nonchè assai difficile anche altrove se non in Giappone). Esiste invece chi è più incline ad una cosa o all'altra con tutte le sfumature intermedie possibili.

Va inoltre detto che lo stesso Mishina Kenji , autore dei kantei su cui studiamo in questo forum, non è considerato un grande politore, ha piuttosto la fama di un politore commerciale; la sua conoscenza profonda della nihonto non gli è quindi sufficiente per raggiungere gli elevati standard di altri suoi colleghi.

A questo punto te lo dico, sconsiglio i due politori citati per cognome, i motivi sono tanti e le esperienze varie.

Io so di essere ad un buon livello tecnico, e di certo posso dirti come si giudica una politura, ne conosco le difficoltà e riconosco una buona mano da una scarsa, per questo ti consiglio di rivolgerti a Togishi, così eviterò di apparire egoista ed allo stesso tempo saprò in cuor mio di averti indirizzato al meglio. Tantopiù che ho lavoro fino al 2015 coi miei tempi :gocciolone: . Ma non aspettarti un lavoro veloce, anche da Togishi dovrai metterti in coda. Se vuoi il suo recapito contattami in privato.

ciao

grazie a tutti Voi

scopro sempre piu' cose interessanti sulle mie spade e tutto questo grazie a VOI

Ti contattero' in privato

ho un altro problema , una mia spada e' priva di fodero .

sei in grado di farlo oppure esiste uno specialista che si dedica solo ai fodei

erano fatti in legno di magnolia se ricordo bene

ciao

Lino

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In effetti rileggendo con calma quel che ho scritto mi accorgo di aver un po' esagerato con alcune esternazioni, purtroppo è il mio ben noto furor guerriero che ha preso il sopravvento :gocciolone: non mi chiamo Kamakiri per caso...

Quindi ritiro gli artigli e da tigre torno ad essere una gattina... :ichiban:

 

Comunque visto che di opinioni si parlava voglio concludere dicendo la mia: a mio parere Mishina è e rimane ai vertici assoluti della sua professione, non solo come qualità ma anche come deontologia del lavoro... basta leggere alcuni articoli scritti di suo pugno reperibili su internet. E quando diventerà tesoro nazionale vivente tutti vi ricorderete dell'opinione della vecchia Kama :vecchiocinese:

 

Chiedo infine veramente perdono a Imasera per aver "agitato" il suo spazio.

Saluti.

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Kama :ok:

Imasera contattami in pm se vuoi, così ti do un paio di indirizzi buoni.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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