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Scusate forse si era già detto ma mi domando quale fosse la tecnica originaria per fare il same nero. Mi pare di ricordare che si usasse la lacca, qualcuno può confermare con certezza?


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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si ricopre con l'urushi........

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lo so che tu la pensi così, ma io sono ancora non del tutto convinto, o meglio credo che esista una tecnica particolare e che non si tratti semplicemente di qualche mano di lacca a strati. Penso potrebbero essere numerose mani di lacca molto diluita in modo che venga assorbita dal same, oppure una sorta di tecnica ad immersione. La lacca applicata normalmente produrrebbe una stratificazione che occulterebbe il tessuto del same mentre il same nero è identico a quello naturale nella sua struttura.

Quindi non basta dire lacca a mio parere.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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andre ma se si stende una sola mano di urushi e dopo si porta a lucida solo la parte superficiale e quindi la trama??

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Non ho ben capito cosa dici comunque provo a rispiegare, l'urushi è viscoso e se lo si applica nei dosaggi utilizzati normalmente per la laccatura andrebbe a costipare gli interstizi tra le "perle" del same riducendo l'effetto strutturato del tessuto, affinchè questo non avvenga la colorazione deve essere molto sottile, ma se è molto sottile non è coprente quindi non ottieni un nero pieno, allora ipotizzavo che forse varie mani di lacca molto acquosa, assai diluita potrebbero essere assorbite dalla pelle che è spugnosa e dare quindi una colorazione compatta nera senza occludere le naturali venature del same.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Non saprei proprio dire ma la ipotizzo come te Ken altrimenti invece del same nero otterresti un effetto tipo quello del samesaya..



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A naso, pensando alle tecniche di colorazione per la pelle e alla struttura del same, direi in immersione. Credo venga trattato un po' come la colorazione indigo. La lasci in ammollo in modo da reidratare e rendere impermeabile la pelle e poi la essicchi nuovamente


image665.jpg

image634.jpg

image719.jpg

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A naso, pensando alle tecniche di colorazione per la pelle e alla struttura del same, direi in immersione. Credo venga trattato un po' come la colorazione indigo. La lasci in ammollo in modo da reidratare e rendere impermeabile la pelle e poi la essicchi nuovamente

Sì benkei anche io l'ho pensato, bene quindi immersione...in cosa?


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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sembra proprio che il samegawa-nuri venisse fatto per laccatura http://www.kitsunegaroo.com/lacquer.asp

 

Kento hai provato a far asciugare il same sospeso e rovesciato in modo da non far riempire lo spazio tra i noduli?


"Bellezza, gioventù e fascino cominciano ad appassire quando appaiono la prima volta.

Attraverso le prime foschie della primavera, scorgiamo il Ponte d'Autunno"

----

mai confrontarsi con un imbecille, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza

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Sì benkei anche io l'ho pensato, bene quindi immersione...in cosa?

 

A senso direi acqua e inchiostro di seppia ad alta concentrazione...si potrebbe sperimentare


image665.jpg

image634.jpg

image719.jpg

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Eccoti...ci mancava la battuta del secolo. :brooding::happytrema:


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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... ma che razza di battuta ! :nausea:

 

 

 

... però ci sono anche le razze del mar nero !? :nausea::nausea:

Modificato: da Shirojiro

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