paolo placidi 20 · Inserita: 23 ottobre 2007 Volevo solo che mi diceste per sommi capi quello che riportate..................... Come ho detto mi masterebbe che mi accennaste di cosa si parla. Ciao Shiro, proviamo a sdrammatizzare questo problema della "lingua". Mi sembra che tu abbia seguito benissimo la prima parte del Topic tanto è vero che sei anche intervenuto (messaggio #5) Poi che cosa troviamo ? Messagio # 3 e # 12 - E' stato semplicemente riportato quello che il software Babelfish è riuscito a tradurre dal giapponese all'inglese. La traduzione è parziale e molto confusa; non aggiunge assolutamente nulla a quanto è stato detto e scritto da noi in italiano. Poi c'è il messaggio # 7 - Ci sono alcune semplici regole e precauzioni (che a mio avviso tu conosci benissimo) da considerare nella manutenzione delle Tsuba. Se comunque lo desideri, non ti fare scrupoli e ti traduco quella pagina. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
paolo placidi 20 · Inserita: 23 ottobre 2007 (modificato) Qualche nuova informazione sulla prima Tsuba. Il Mei si legge "Jakushi". Questo Mei viene confermato dal soggetto rappresentato: paesaggio con montagne sullo sfondo, uomo in riva al ruscello,.... Si può ragionevolmente allora affermare che la Tsuba sia di scuola Jakushi (provincia di Hizen) e potrebbe essere stata realizzata nel sette - ottocento - forse più nel settecento in base al colore della patina. Modificato: 23 ottobre 2007 da Paolo Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Castelli Gianfranco 3 · Inserita: 23 ottobre 2007 Se comunque lo desideri, non ti fare scrupoli e ti traduco quella pagina. Non importa Paolo, mi basta avere il riassunto che mi hai fatto. Non sapere di cosa si parla, dopo essere intervenuto, anche se marginalmente, è molto frustrante. Grazie, Shirojiro Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Ivan C. 4 · Inserita: 23 ottobre 2007 Qualche nuova informazione sulla prima Tsuba. Il Mei si legge "Jakushi". Questo Mei viene confermato dal soggetto rappresentato: paesaggio con montagne sullo sfondo, uomo in riva al ruscello,.... Si può ragionevolmente allora affermare che la Tsuba sia di scuola Jakushi (provincia di Hizen) e potrebbe essere stata realizzata nel sette - ottocento - forse più nel settecento in base al colore della patina. Molto interessante sono davvero sbalordito dalle Vostre conoscenze in materia!!! E pensare che la quarta TSUBA (non postata perche', aime' ignorante ho provato a pulirla togliendone totalmente la patina ) avrebbe potuto essere anchessa realmente antica anche se presenta un "bordino" che mi sa di stampo.... Che idiota, si dice che sbagliando si impara...... speriamo bene!!!! Comunque grazie mille perche' e' davvero bello vedere all'opera chi ha passione per cio' che ama, mi riferisco a tutti che nei vari post del forum date "l'anima" nelle spiegazioni e guide Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Castelli Gianfranco 3 · Inserita: 23 ottobre 2007 La tua n. 2 ha i riporti in oro martellati su una fine retinatura, che ormai non si vede più. E' un'applicazione molto delicata e per strofinamento è molto facile che salti via. Se guardi la mia vedrai un'altro tipo ci cesellatura. E' stato creato un solco in cui è stato martellato ed incastrato in sottile filo d'oro. Anche questa ha la sua delicatezza, ma è minore dell'altra. La prima tecnica mi sembra che sia la più utilizzata. Vorrei precisare, non era molto chiaro, che quando ho detto che doveva essere una bellissima tsuba mi riferivo alla tua e non alla mia. Immaginarla sana, piena di quel reticolo d'oro doveva essere uno spettacolo. Io ci sto male quando vedo degli oggetti trattati così male dall'incuria o dal tempo. .... se lo faccio io è puro sadismo e mi fà impazzire !!! :happytrema: Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Ivan C. 4 · Inserita: 24 ottobre 2007 La tua n. 2 ha i riporti in oro martellati su una fine retinatura, che ormai non si vede più. E' un'applicazione molto delicata e per strofinamento è molto facile che salti via. Se guardi la mia vedrai un'altro tipo ci cesellatura. E' stato creato un solco in cui è stato martellato ed incastrato in sottile filo d'oro. Anche questa ha la sua delicatezza, ma è minore dell'altra.La prima tecnica mi sembra che sia la più utilizzata. Vorrei precisare, non era molto chiaro, che quando ho detto che doveva essere una bellissima tsuba mi riferivo alla tua e non alla mia. Immaginarla sana, piena di quel reticolo d'oro doveva essere uno spettacolo. Io ci sto male quando vedo degli oggetti trattati così male dall'incuria o dal tempo. .... se lo faccio io è puro sadismo e mi fà impazzire !!! Cavolo non avevo colto questo particolare!!!! Dici che prima hanno inciso la retinatura (come dei certosini) e poi hanno inserito dei fili d'oro??? Io credevo "dipingessero" queste retinature!!!! Effettivamente nella tua (secondo me bellissima) si vede un solco proprio in corrispondenza di una riga dorata. Queste TSUBA mi affascinano sempre piu', non oso pensare quando e se un giorno riusciro' ad avere una lama originale, che sensazione provero'! GRAZIE Shirojiro e sappi che condivido il malessere di vedere le cose rovinate dall' incuria, anche io purtroppo a volte ne sono colpevole CIAO Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Castelli Gianfranco 3 · Inserita: 24 ottobre 2007 (modificato) Cavolo non avevo colto questo particolare!!!! Dici che prima hanno inciso la retinatura (come dei certosini) e poi hanno inserito dei fili d'oro??? Io credevo "dipingessero" queste retinature!!!! Effettivamente nella tua (secondo me bellissima) si vede un solco proprio in corrispondenza di una riga dorata... Ci sono diverse tecniche, anche la "pittura". Quell'altra di cui parlavo e che dovrebbe essere stata adottata nella tua, visto che non vedo traccia di solchi profondi, è quella di creare una retinatura omogenea, molto fitta e superficiale nei punti dove verrà creato il disegno. Su questa retinatura, che fà da fondo, vengono appoggiate parti in metallo (oro, argento, rame ed altro) che poi vengono martellate in modo tale che si ancorino alla superfice metallica. Inserisco una foto di una tsuba presa dalla rete come esempio. Dovresti vedere bene le rigature (a sinistra, a destra e sotto il foro) e il metallo che in diverse parti e scomparso e in altre parti è quasi sollevato. Modificato: 24 ottobre 2007 da Shirojiro Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Ivan C. 4 · Inserita: 24 ottobre 2007 Ci sono diverse tecniche, anche la "pittura". Quell'altra di cui parlavo e che dovrebbe essere stata adottata nella tua, visto che non vedo traccia di solchi profondi, è quella di creare una retinatura omogenea, molto fitta e superficiale nei punti dove verrà creato il disegno.Su questa retinatura, che fà da fondo, vengono appoggiate parti in metallo (oro, argento, rame ed altro) che poi vengono martellate in modo tale che si ancorino alla superfice metallica. Inserisco una foto di una tsuba presa dalla rete come esempio. Dovresti vedere bene le rigature (a sinistra, a destra e sotto il foro) e il metallo che in diverse parti e scomparso e in altre parti è quasi sollevato. Credo di aver capito il discorso della retinatura di fondo, sulla quale successivamente viene fatto aderire il metallo prezioso (oro, argento o rame) pero', scusa l'ignoranza, non riesco a vedere le rigature o solchi nella TSUBA che hai postato d'esempio. Si vede l'oro che si scaglia ma rigature o retinature non ne vedo. Comunque mi hai gia' dato tantissime nozioni che proprio non mi sarei mai immaginato Bene sto' maturando l'idea di abbandonare i robot per dedicare le mie risorse mensili al mondo della spada. GRAZIE Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti