Vai al contenuto
kasumoto

Curare La Propria Lama

Messaggi consigliati

CIAO a tutti

 

scusate lo so che si è parlato tantissimo sull argomento , ma vorrei chiedervi solo una cosa che non ho trovato...

 

ogni quanto va fatta la manutenzione della lama? ovviamente in una nihonto antica...

 

con cosa si fà ?

 

qualcuno mi potrebbe spiegare i procedimenti in ordine .... e cosa mi devo procurare per mantenerla perfetta?

 

basta un kit giapponese?

 

grazie :arigatou:

Modificato: da Kentozazen

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Lama polita?


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
Lama polita?

 

si ottima politura.... come devo fare a mantenerla?

mi è arrivata da poco e non ho ancora toccato la lama.... l oglio comincia a seccarsi e credo vada cambiato...

 

sai indicarmi dove comprare un kit adeguato per una nihonto o cmq il materiale adatto alla manutenzione?

 

grazie :arigatou:

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
si ottima politura.... come devo fare a mantenerla?

mi è arrivata da poco e non ho ancora toccato la lama.... l oglio comincia a seccarsi e credo vada cambiato...

 

sai indicarmi dove comprare un kit adeguato per una nihonto o cmq il materiale adatto alla manutenzione?

 

grazie :arigatou:

C'è un tutorial per la manutenzione usa il motore di ricerca del forum.

Comunque namikawa ha il kit di manutenzione. Attenzione però anche quello va utilizzato con una certa cura leggiti i topic relativi se hai dubbi ti rispondo.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
C'è un tutorial per la manutenzione usa il motore di ricerca del forum.

Comunque namikawa ha il kit di manutenzione. Attenzione però anche quello va utilizzato con una certa cura leggiti i topic relativi se hai dubbi ti rispondo.

 

 

grazie mille sei sempre gentilissimo ... :arigatou:

 

ho dato un occhiata al sito , ma non capisco esattamente cosa devo comprare...

 

ho letto il post sulla manutenzione di Hugen , ma in pratica non cambia nulla dalla manutenzione di una lama nuova da pratica secondo quanto dice sull articolo...

 

non è che esista una guida o cmq un sito dove parlano di manutenzione di nihonto...

 

grazie :arigatou:

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Che io sappia la procedura è quella, nn cambia. Devi stare attento nell'uso dell'uchiko (la polvere bianca per intenderci) all'inizio il tampone di seta ne rilascia pochissimo poi battendo sempre sullo stesso lato inizzierà a rilasciarne la quantità corretta. Tieni la lama leggermente inclinata e batti il tampone contro il mune in modo che la "nuvoletta" che esce si poggerà sullo shinogi-ji e sullo ji. Questo procedimento va fatto x tutta la lunghezza della lama a distanza di 5/6cm da un colpo all'altro. Poi con della carta di riso, o ancora meglio un panno di flanella morbidissimo parti dalla zona del habaki e sali verso il kissaki (consiglio: una volta superato lo yokote, segui la curvatura del boshi) Penso che sia il modo + corretto, anche perchè mi fido di ki me lo spiegò a mio tempo.

 

Yamagata :arigatou:


skilledlogo.jpg"Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) che tradotto significa "Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero".

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Perfetto. Questo è tutto.

Quando usi la carta di riso stringi la lama mentre vai verso la punta e rilascia leggermente la pressione mentre troni indietro.

Uchiko e nuovo choji vanno applicati con parsimonia evitando di agire con molta pressione sullo hada che potrebbe col tempo perdere il suo colore biancastro.

Solitamente un controllo ogni due mesi e una nova applicazione solo se necessario.

Per evitare l'utilizzo frequente di uchiko un altro comodo sistema per asportare lo abura (choji) è l'utilizzo di alcool anidro, meglio anidro e bianco piuttosto che quello rosso comune. Per prolungare al massimo la vita del tssuto consiglio di utilizzare due volte questo sitema ed una l'uchiko...a meno che non siano visibili tracce di ossidazione sulla lama, in questo caso subito uchiko! Ma non passare MAI con forte pressione.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Ringrazio nuovamente!

 

ma un altro dubbio! ; la lama deve rimanere secca o oliata.... intendo quando va riposta nel saya al termine della manutenzione?

 

ogni 2 mesi va fatta la manutenzione?

 

ho letto nel post di Hugen , e mi è stato confermato da un politore della mia zona che puo' andare bene anche olio di vasellina e cartaigienica...!!???

 

grazie :arigatou:

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

avevamo gia affrontato diverse volte questo discorso

katsumoto ti consiglio di usare solo uchiko e chojiabura di ottima qualita per le tue nihonto

nn rischiare cn prodotti alla mano di compromettere una buona politura o uno stato conservativo decoroso

per rispondere ad un altra tua domanda,

la manutenzione cn uchiko e olio va fatta solo quando serve o al massimo quando vuoi studiare la lama nei suoi minimi particolari, anche se dopo un intervento di politura la lama necessita spesso questo trattamento per scongiurare il rischio di una rapida ossidazione dovuta alla presenza molecolare di acqua nelle microstrutture dell'acciaio

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Il choji va lasciato sulla lama , deve essere un velo sottile, se il politore nella tua zona lo applica con carta igienica scusa ma non è un "politore" .

Puoi utilizzare la carta igienica per asportare il vecchio abura al posto della carta di riso, ora non vorrei fare disquisizioni sul tipo di carta igienica ma è importante che sia compatta , morbida e che non perda pelucchi. Il choji va applicato invece con una pezzuola morbida, flanella o microfibra a differenza della carta questi materiale rilasciano un velo costante di abura mentre la carta ne rilascia molto appena imbevuta e poco alle ultime passate, questione di capacità di assorbenza e rilascio. Poi non è un reato usare la carta igienica per applicare abura...ma detto da un togishi :brooding:


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
Forse si chiama Johnny :hehe:

:happytrema: bah non saprei, non è nemmeno giusto giudicare senza avere visto, è che effettivamente ho la Johonnyfobia e divento un po' acidino. me ne scuso :arigatou:


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Secondo me la carta igienica graffierebbe la lama,non ne sono sicuro ma sarebbe meglio evitare specie se il togi è di pregio.


La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Dipende dalla carta Shimi , la scottex (ecco lo sapevo che facevo lo spot :gocciolone: ) è molto morbida e non trascina con sè nulla. Ho visto gente utilizzare per anni lo stesso pezzo di preziosa carta di riso già tutta impastata di uchiko e olio, quello sì che è pericoloso. Ciò che graffia sono le impurità, oppure nel caso di hada dalla struttura un po' aperta una carta dura può recidere microcreste metalliche e portarsele in giro. Non è la fibra in sè che graffia a meno che non sia grezza e potenzialmente ricca di impurità. Una carta soffice non lo fa. Stiamo parlando di applicazioni leggere di uchiko , una esagerata pressione porta a danni anche con la carta di riso.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
Dipende dalla carta Shimi , la scottex (ecco lo sapevo che facevo lo spot :gocciolone: ) è molto morbida e non trascina con sè nulla. Ho visto gente utilizzare per anni lo stesso pezzo di preziosa carta di riso già tutta impastata di uchiko e olio, quello sì che è pericoloso. Ciò che graffia sono le impurità, oppure nel caso di hada dalla struttura un po' aperta una carta dura può recidere microcreste metalliche e portarsele in giro. Non è la fibra in sè che graffia a meno che non sia grezza e potenzialmente ricca di impurità. Una carta soffice non lo fa. Stiamo parlando di applicazioni leggere di uchiko , una esagerata pressione porta a danni anche con la carta di riso.

 

Infatti io preferisco fare volentieri a meno sia della carta di riso che dell'uchiko :smile:


La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
Dipende dalla carta Shimi , la scottex (ecco lo sapevo che facevo lo spot :gocciolone: ) è molto morbida e non trascina con sè nulla. Ho visto gente utilizzare per anni lo stesso pezzo di preziosa carta di riso già tutta impastata di uchiko e olio, quello sì che è pericoloso. Ciò che graffia sono le impurità, oppure nel caso di hada dalla struttura un po' aperta una carta dura può recidere microcreste metalliche e portarsele in giro. Non è la fibra in sè che graffia a meno che non sia grezza e potenzialmente ricca di impurità. Una carta soffice non lo fa. Stiamo parlando di applicazioni leggere di uchiko , una esagerata pressione porta a danni anche con la carta di riso.

:happytrema:

 

Io uso la Scotonelle, è ancora più soffice della Scottex :gocciolone:


Budo

______________________________________

Se c'è qualcosa che manca ai samurai, questa è la paura.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

se comunque uno è sprovvisto proprio di tutto, l'olio di vasellina può essere un buon palliativo in attesa di avere a disposizione il choji.



Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

Come associarsi ad I.N.T.K.:

Potete trovare QUI tutte le informazioni per associarsi ad I.N.T.K..
Associandovi ad I.N.T.K. accettate in maniera esplicita il Codice Etico e lo statuto dell'associazione ed avrete accesso ad una serie di benefici:
- Accesso alle aree riservate ai soci del sito e del forum;
- Possibilità di partecipare agli eventi patrocinati dall'associazione (ritrovi, viaggi, kansho, ecc...);
- Riceverete il bollettino trimestrale dell'Associazione.

"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Si prega di accettare i Termini di utilizzo e la Politica sulla Privacy