Castelli Gianfranco 3 · Inserita: 5 marzo 2008 Non so se Gianfranco ha ancora nella firma quella frasetta simpatica...Allievo: Maestro riuscirò un giorno a diventare come te? Maestro: Allenandoti quotidianamente, dando il massimo di te stesso per anni e anni? Allievo: Sì Maestro : No. Simpatica vero? O sei , o non sei. ecco io la vedo così. 1) Vedi sotto 2) "Fare", non "fare" , non ... "provare" ! .... mi sa che l'ho già sentita da Joda, maestro Jedi Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 5 marzo 2008 Joda! che forte! Beh un Jedi è sicuramente ispirato come concetto ad un samurai. L'ispirazione samuraica della saga è fuori discussione. Paolo io scoraggio continuamente chi vuol provare, e accetto -con riserva- che decide di fare. Che bello il nuovo mondo, pensate che gran fortuna se in rete vendessero un bel "kit per il restauro del quadro rinascimentale", chissà che meraviglie di opere che avremmo! Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
1061anubis 0 · Inserita: 9 marzo 2008 Bene! Sono molto contento di come si è evoluta questa discussione. Iniziata con la mia lama polita da Ken, naturale conclusione del togi history, è finita trattando del togi, con il questionario attraverso cui Andrea ci ha ben esemplificato quali oneri siano in premessa richiesti a chi vi si avvicina. In generale, credo che trovare un allievo sia per chi insegna un'esperienza di ulteriore sviluppo, revisione delle proprie conoscenze, maturazione... oppure una sconsolante perdita di tempo. Penso che una disciplina così difficile, che non mi pare sbagliato assimilare al restauro delle opere d'arte, trovi purtroppo un'ulteriore difficoltà nella "visibilità". Puoi essere molto bravo... ma esiste sempre un problema di immagine, ovvero di promozione, naturalmente rapportata al "mercato", che persone magari mediocremente competenti sanno invece sfruttare... magari perché meno schive e dalla mentalità più commerciale. E' un discorso assolutamente generale quello che faccio. Non so davvero come sia a questo riguardo per quanto riguarda il togi nell'ambito dell'antiquariato, italiano o europeo, e nel panorama delle associazioni culturali europee (ne se queste siano collegate fra loro da iniziative e scambi). Esistono immagino altre INTK inglese, francesi, tedesche... Per la professione che faccio sono lontano anni luce da una mentalità commerciale... Mi fregherebbe anche un bimbo e non saprei vendere neppure a me stesso... Tuttavia, quale sia il mercato "nihonto e restauro" e come si situi il togi nel comune panorama europeo (soprattutto per garantire a un togishi di potervisi dedicare come professione) potrebbe essere un argomento di qualche interesse. Ringrazio ancora con entusiasmo ken per la mia nihonto e trovo giusto che il suo valore venga premiato da un ulteriore sviluppo professionale che gli auguro esponenziale. Intanto l'invito di Kapp, dopo che già Yoshiara si era espresso a Firenze, rende la mia prima spada polita un portafortuna. Chissa la seconda!!! Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti