Vai al contenuto
Accedi per seguirlo  
Simone Di Franco

Poesie Di Addio Al Mondo

Messaggi consigliati

Poesie di addio al mondo (Jisei)

 

Masurao otoko ga

tabasamu tachi no

sayanari ni

ikutose taete

kyoo no hatsushimo.

(Yukio Mishima)

 

Prima brina, oggi,

per il guerriero

che tante volte

si è indurito

al suono della spada sfoderata.

 

 

Chiru wo itou

yo ni mo hito ni mo

sakigakete

chiru koso hana to

fuku sayoarashi.

(Yukio Mishima)

 

Non importa cadere.

Prima di tutto.

Prima di tutti.

E' proprio del fior di ciliegio

cadere nobilmente

in una notte di tempesta.

 

 

Kyoo ni kakete

kanete chikaishi

waga mune no

omoi wo shiru wa

nowake nomi ka wa.

(Masakatsu Morita)

 

Oggi, nel giorno atteso,

a conoscere quello

che è racchiuso nel mio cuore,

che da tempo ha giurato,

sarà la sola tempesta?

 

 

Hi to moyuru

Yamatogokoro wo

harukanaru

oomikokoro no

misonawasu made.

(Masayoshi Koga)

 

Ah, l'amor di patria

che brucia come il fuoco!

Esso durerà fin quando

avrò la forza di non

distogliere lo sguardo

da Sua Maestà Perenne.

 

 

Kumo orabi

shirayuki sayagu

Fuji no ne no

uta no kokoro zo

mononofu no michi.

(Masayoshi Ogawa)

 

Tra una nuvola e l'altra

cade bianca la neve.

E' il cuore della poesia

che canta il Fujiyama

la vera via del guerriero.

 

 

Shishi to nari

tora to naritemo

kuni no tame

masuraoburi mo

kami no mani mani.

(Hiroyasu Koga)

 

Non fa differenza combattere

da leone o tigre.

Se è per la patria,

anche la vita del guerriero

è accolta tra gli dei.



Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Queste sono le poesie composte da Yukio Mishima e gli altri componenti della compagnia degli scudi, prima che commettessero pubblicamente seppuku come forma di protesta contro la perdita di valori del giappone moderno.

Mishima ? stato pi? volte candidato per il Nobel alla Letteratura, ma non lo ha mai vinto anche contro l'opinione comune della critica che lo avrebbe voluto vedere premiato.



Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

queste poesie sono semplicemente stupende, anche se non sono sicuro di averle capite tutte :18happytrema:

penso che Mishima sia sicuramente una delle personalit? pi? importanti di questo secolo per il giappone, che siano condivisibili o no le sue idee !

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
Queste sono le poesie composte da Yukio Mishima e gli altri componenti della compagnia degli scudi, prima che commettessero pubblicamente seppuku come forma di protesta contro la perdita di valori del giappone moderno.

Mishima ? stato pi? volte candidato per il Nobel alla Letteratura, ma non lo ha mai vinto anche contro l'opinione comune della critica che lo avrebbe voluto vedere premiato.

 

 

In che anno ? accaduto?Che cos'? la compagnia degli scudi?E' la prima volta che la sento.Vi ringrazio per le risposte :arigatou:

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

"Mishima ? uno dei pi? letti autori giapponesi. Le sue numerosissime opere spaziano dal romanzo alle forme di teatro tradizionale giapponese Kabuki e Nō, quest?ultimo rivisitato in chiave moderna, al saggio. Personaggio difficile e complesso, spesso in Europa travisato ed etichettato genericamente come ?fascista?, era in realt? un nazionalista nostalgico un ?conservatore decadente? come lo defin? con estrema acutezza Alberto Moravia che lo aveva incontrato nella sua casa in stile occidentale in un sobborgo di Tokyo. Con la sua tragica morte avvenuta nel 1970, quando aveva 45 anni, con il il suicidio rituale (?seppuku?), durante l?occupazione simbolica di una caserma, suggell? la conclusione insieme della sua vita e della sua vicenda letteraria. Infatti poco prima della morte aveva consegnato all?editore l?ultima parte della tetralogia ?Il mare della fertilit??. La sua uscita di scena era stata organizzata con lucidit? maniacale e con una freddezza difficile da comprendere. Uscendo dal suo studio per andare incontro all?epilogo della sua vita lascia un biglietto con scritto ?La vita umana ? breve ma io vorrei vivere sempre?".

 

E queste sono le sue opere:

 

Confessioni di una maschera (Kamen no kokuhaku), 1949

Sete d'amore (Ai no kawaki),(1950)

Colori proibiti (Kinjiki), 1951

Morte di mezza estate (Manatsu no shi), 1952

La voce delle onde (Chiosai), 1954

Cinque No moderni (Kindai nogaku shu), 1956

Il Padiglione d?Oro (Kinkakuji), 1956

Dopo il banchetto (Utage no ato), 1960

Madame de Sade (Sado kushako fujin), 1965

La via del samurai (Hagakure nyumon), 1967

Il mare della fertilit? (Hojo no umi), Tetralogia:

Neve di primavera (Haru no yuki), (1968)

Cavalli in fuga (Honba), (1969)

Il tempio dell?alba (Akatsuki no tera), (1970)

Lo specchio degli inganni (Tennin gosui), (1971)

 

A presto

 

Funboy


Le parole possono ferire, il silenzio può guarire. Sapere quando è opportuno parlare e quando invece tacere è compito dei saggi.

La conoscenza può ostacolare, l'ignoranza liberare. Sapere quando è opportuno conoscere e quando ignorare è compito dei profeti.

La lama, indifferente a parole, silenzio, conoscenza o ignoranza, taglia in modo netto. Questo è il compito dei guerrieri.

(Suzume no Kumo)

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Quanto alla compagnia degli scudi, era un associazione di alcuni letterati e attivisti politici che condividevano con Mishima un sentimento di protesta verso quello che loro definivano come "perdita dei veri ideali nel giappone moderno" e si attivavano per diffondere antichi valori del bushido applicati alla vita moderna.

La particolare situazione politica del dopoguerra li ha messi in condizione di apparire ed essere etichettati come fascisti, nazisti etc. e c'? chi sostiene che proprio per questa situazione politica ed attivista scomoda Mishima non abbia ottenuto il Nobel.



Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Caspita,davvero interessante.Non ne ero al corrente.Certo che ripristinare i codici morali del Bushido nel mondo di adesso ? pressoch? impossibile.Mishima ebbe una grande personalit?,a quanto pare.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Mi sono documentato un po' meglio su questo avvenimento,e devo dire che pur rispettando il suo gesto,non lo condivido.E' innegabile che ci vada un coraggio al di fuori dell'ordinario per commettere seppuku,ma da quello che ho letto e sentito,a quanto pare lui si era fissato di voler morire alla maniera di un samurai,ed era disposto a tutto pur di farlo.Un atteggiamento del genere ? molto diverso da quello di un samurai del Giappone feudale,principalmente perch? Mishima si ? suicidato in tempo di pace.I samurai in tempo di guerra commettevano seppuku quando non avevano pi? la possibilit? di combattere: sopraffatti dal nemico,si uccidevano in questo modo doloroso per dimostrare di non essere dei vigliacchi (? ci? che fece Minamoto Tametomo).Ripeto che rispetto davvero quello che ha fatto,ma non mi sento di condividerlo.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Mishima ? una figura molto controversa, gli ideali si possono amare od odiare ed i suoi in particolare.

Malgrado l'amore che ho per il giappone , la sua arte e la sua cultura, neanche io approvo completamente le idee di Mishima soprattutto in relazione alle sue attivit? politiche.

Quello che invece non si pu? negare ? la sensibilit? artistica di questo autore, sicuramente un riferimento della letteratura giapponese anche in relazione ai classici antichi oltre che alle sue opere.

Di sicuro una perosna che ha incarnato il giappone con tutti i suoi ideali, la sua elegante facciata e gli oscuri lati nascosti.



Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
Accedi per seguirlo  

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

Come associarsi ad I.N.T.K.:

Potete trovare QUI tutte le informazioni per associarsi ad I.N.T.K..
Associandovi ad I.N.T.K. accettate in maniera esplicita il Codice Etico e lo statuto dell'associazione ed avrete accesso ad una serie di benefici:
- Accesso alle aree riservate ai soci del sito e del forum;
- Possibilità di partecipare agli eventi patrocinati dall'associazione (ritrovi, viaggi, kansho, ecc...);
- Riceverete il bollettino trimestrale dell'Associazione.

"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Si prega di accettare i Termini di utilizzo e la Politica sulla Privacy