Kurikata E Kaerizuno

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Salve a tutti,

apro questo topic per avere maggiori informazioni su questi fornimenti dato che nei testi in mio possesso non sono riuscito a trovare dati dettagliati.

Per ora so unicamente che sono caratteristiche presente nei koshirae per katana nel lato omote e che solitamente vengono realizzati in legno, osso o (più raramente) in metallo.

Il ruolo svolto dal kurikata è quello di permettere il fissaggio del sageo e, di conseguenza, di fissare il nihonto all'obi.

La funzione del kaerizuno invece mi è tuttora sconosciuta.

 

 

Vorrei poi avere delle delucidazioni riguardo il processo di creazione.

 

Grazie mille a tutti

Thomas

[sandro 40]

Ciao Thomas, vedo se riesco a darti una mano io, spero di si. Allora, il Kurigata ha la funzione che tu hai spiegato, ma non sempre. E' vero che serve per far passare il sageo, ma non è detto che quest'ultimo venga in ogni caso legato intorno allo obi. Ad esempio: quando un samurai doveva assicurare la sua spada all'armatura allora poteva legarlo direttamente a questa per non rischiare di perdere il Saya. Quando invece indossava solamente un kimono il più delle volte il sageo era legato intorno al saya con il nodo tradizionale. E ciò ha due vantaggi: sia quello di impedire al saya di scivolare verso al basso ( ad esempio in caso di un combattimento improvviso ), sia quello di facilitare Dattō, l'estrazione della spada dallo obi nel caso ci si dovesse sedere oppure si fosse costretti a lasciare la propria arma per entrare, ad esempio, nella stanza per la cerimonia del tè. Oggi invece ogni Scuola di Iaidō e di Kenjutsu utilizza un proprio modo di legare il sageo intorno allo Obi.

 

Il Kaerizuno 返角, detto anche Sakazuno 逆角, è fondamentalmente un accessorio estetico e, come avrai notato, non è presente su tutti i saya a differenza del Kurigata. Tuttavia ha comunque la sua utilità: nel momento in cui siamo costretti a fare Nukitsuke o Battō ( l'estrazione repentina della spada per colpire l'avversario ) il Kaerizuno ha il compito di impedire al saya di uscire in avanti, nel caso la nostra presa sul fodero con la mano sinistra non sia stata eccellente. Per questo motivo è definito un Domegu 留め具 ( accessorio che blocca ). Ne esistono di varie forme a seconda dell' epoca e delle Scuole di scherma. Non so bene quale sia il suo processo di creazione ma mi sembra che la maggior parte delle volte sia realizzato in corno.

 

Spero di essere stato chiaro

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Caro Sandro, come sempre sei stato gentilissimo e molto preciso apprezzo molto anche l'inserimento degli allungamenti e dei kanji. Davvero mille grazie.

 

Per quanto riguarda il Kurigata quelle che hai dato erano informazioni che avevo letto anch'io, ma avevo cercato di semplificare per rendere più conciso il mio messaggio.

Riguardo il kaerizuno continuando a cercare avevo trovato anch'io delle ulteriori informazioni che lo definiscono Sakazuno e Saguri, ma la tua spiegazione è stata come al solito eccellente.

Il mio dubbio però resta: in questo capitolo della mia tesi sto trattando la creazione del saya e mi trovo a dover spiegare come vengano applicati questi fornimenti sulla superficie di legno di magnolia, ma non ho trovato da alcuna parte una descrizione di questo processo.

Ho avuto il dubbio che potessero venire assicurati utilizzando la colla di riso usata anche per l'interno del saya, ma mi sembra una cosa strana. Non sono sempre oggetti lignei e quindi non credo che la resistenza della colla di riso possa bastare.

Spero che qualcuno possa chiarire meglio questo mio dubbio.

 

Grazie ancora

[Lorenzo 67]

Tali fornimenti sono realizzati al 99% delle volte in corno di bufalo aquatico (asiatico) e vengono fissati tradizionalmente con una colla ricavata da un impasto di farina di riso e kiurushi (urushi grezzo)

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Grazie mille per le preziose informazioni Jarou!!!

Mi state davvero aiutando moltissimo

[Lorenzo 67]

Figurati, non hai che da chiedere. Pochissime persone sono interessate al koshirae, è bello che qualche informazione venga fuori. Ringrazio Sandro per il prezioso contributo.

[sandro 40]

Caro Sandro, come sempre sei stato gentilissimo e molto preciso apprezzo molto anche l'inserimento degli allungamenti e dei kanji. Davvero mille grazie.

Di nulla Thomas, siamo qui per questo

 

A Jarou: grazie a te per aver spiegato in che modo il Kaerizuno venga applicato al saya, ho tantissimo da imparare in merito al Koshirae