Vai al contenuto

Messaggi consigliati

Giusto per dovere di cronaca: nel video viene spiegato che quello che vediamo è un esperimento che ha richiesto un anno di preparazione. In occasione dell' offerta della lama al tempio il maestro ha tentato di ricreare un tipo di lama del Kamakura usando, come ha detto Massimo, materiali reperibili anche al tempo. La parte finale ne è il risultato, l' unico riuscitogli nel corso di un anno di tentativi. Il martello elettrico (power hammer per utenti molto inglesi) è entrato negli ultimi anni nella realtà di molti forgiatori, che piaccia o meno. Quello che mi torna meno invece è il nastro a scorrimento usato nel video. Dopo lo yaki-ire il forgiatore da una prima politura alla lama per ripulirla dai materiali residui ed avere un' anteprima del risultato prima di darla al togishi...ma questa tecnica non prevede l' applicazione della mistura, quindi da cosa la polisce? Comunque, e questo è un mio personalissimo sentire, perchè guardare un filmato con un presentatore inglese che chiede "cos'è quel pattern lungo il tagliente" (hamon) quando i giapponesi ne fanno di bellissimi?


"La maggior parte della gente era matta. E la parte che non era matta era arrabbiata. E la parte che non era né matta né arrabbiata era semplicemente stupida."

 

"Non mi fido molto delle statistiche. Perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media!"

 

"La gente è strana: si infastidisce sempre per cose banali, e poi dei problemi gravi come il totale spreco della propria esistenza, sembra accorgersene a stento."

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Giusto per dovere di cronaca: nel video viene spiegato che quello che vediamo è un esperimento che ha richiesto un anno di preparazione. In occasione dell' offerta della lama al tempio il maestro ha tentato di ricreare un tipo di lama del Kamakura usando, come ha detto Massimo, materiali reperibili anche al tempo. La parte finale ne è il risultato, l' unico riuscitogli nel corso di un anno di tentativi. Il martello elettrico (power hammer per utenti molto inglesi) è entrato negli ultimi anni nella realtà di molti forgiatori, che piaccia o meno. Quello che mi torna meno invece è il nastro a scorrimento usato nel video. Dopo lo yaki-ire il forgiatore da una prima politura alla lama per ripulirla dai materiali residui ed avere un' anteprima del risultato prima di darla al togishi...ma questa tecnica non prevede l' applicazione della mistura, quindi da cosa la polisce? Comunque, e questo è un mio personalissimo sentire, perchè guardare un filmato con un presentatore inglese che chiede "cos'è quel pattern lungo il tagliente" (hamon) quando i giapponesi ne fanno di bellissimi?

 

 

guardo sia quelli in inglese che quelli in giapponese, purtroppo non capisco molto quello che dicono e mi concentro sulle immagini

 

 

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Ah ho capito... riscaldi di nuovo per far de-temperare l'acciaio.

 

D'altra parte Y.Y. lo fece a Firenze se non ricordo male...


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Musashi tu parli del rinvenimento, è una specie di seconda tempra a bassa temperatura, serve a rilassare le tensioni interne dovute alla tempra. Molti sostengono che sia alla base delle forgiature in nioi-deki.

 

La de-tempera invece consiste nel innalzare la temperatura finchè il metallo arriva vicino alla fusione e lasciarlo raffreddare lentamente.



Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

La de-tempera è il processo che avviene nelle lame quando queste subiscono un incendio, però così facendo si perde quella che è la tempera originale, mentre il rinvenimento non penso che avvenga a temperature superiori ai 250/300 gradi.


"accorciati la firma". Ernst Jünger

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

traduco direttamente da "the craft of the japanese sword":

 

... Dopo lo yaki-ire, Yoshindo toglie la spada dall'acqua e e la rimette nella brace, riscaldandola a 160° e raffreddando di nuovo nell'acqua.

Questo si chiama rinvenimento (yaki-modoshi) e aiuta ad alleggerire lo stress nel filo indurito decomponendo in parte i grossi cristalli di acciaio martensitico appena formato.

Questo migliora anche l'effetto delle pietre nella successiva politura.

Il rinvenimneto può essere ripetuto più volte. Yoshindo deve stare molto attento in questa fase perche se aumenta troppo la temperatura una parte di hamon può sparire o affievolirsi.

Questo è quello che si può vedere in lame recupeate da edifici bruciati: il metallo si è salvato ma l'hamon è scomparso.

 

....

 

Se yoshindo non è soddisfatto dell'hamon può rimuovere tutto riscaldando la lama al calor rosso e quindi lasciandola raffreddare lentamente da sola all'aria. Questo riporta l'intera lama alla sua originale struttura perlitica. Yoshindo può quindi ricoprire la lama con la creta e ripetere lo yaki-ire.

una buona lama può sopportare da tre a cinque di questi tentativi. ...

 

Faccio notare che in inglese la tempra come la intendiamo noi è l' "hardening" mentre il rinvenimento è "tempering" ; o almeno così scrive Kapp. Anche questo può indurre alcuni dubbi.



Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Appunto la stessa cosa che avviene in un incendio in questo caso però è voluto dallo stesso forgiatore per reimpostare la procedura per ottenere un risultato più soddisfacente.

 

Il rinvenimento viene fatto anche per altri pezzi industriali anche quando hanno subito una tempra controllata, almeno questo è quanto mi ha detto Milani.


"accorciati la firma". Ernst Jünger

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

Come associarsi ad I.N.T.K.:

Potete trovare QUI tutte le informazioni per associarsi ad I.N.T.K..
Associandovi ad I.N.T.K. accettate in maniera esplicita il Codice Etico e lo statuto dell'associazione ed avrete accesso ad una serie di benefici:
- Accesso alle aree riservate ai soci del sito e del forum;
- Possibilità di partecipare agli eventi patrocinati dall'associazione (ritrovi, viaggi, kansho, ecc...);
- Riceverete il bollettino trimestrale dell'Associazione.

"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Si prega di accettare i Termini di utilizzo e la Politica sulla Privacy