Raffaello 0 · Inserito: 8 ottobre 2011 Salve, sono passati diversi anni da quando trovai quello che sembra essere un pezzo di grafite lavorato e dorato (non riesco a tradurlo) ma credo sia giapponese (ma potrei sbagliare) le dimensioni sono quelle di un dito (circa) si trovava all'interno di una scatola di bottoni militari antichi; Vi ringrazio per l'aiuto. saluti Raffaello Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
saizo 0 · Inserita: 8 ottobre 2011 potrebbe essere una specie di "moneta"? il secondo kanji significa proprio "oro". M.V. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Raffaello 0 · Inserita: 8 ottobre 2011 Salve Saizo, grazie per la tua risposta, posso dire che sicuramente faceva parte di una serie di oggetti antichi militari di un ufficiale di marina; misura 1,5 x 5,5 cm saluti Raffaello Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
paolo placidi 20 · Inserita: 8 ottobre 2011 Ne ho alcuni anch'io ma credo che siano cinesi. Probabilmente sono dei "sigilli" oppure pezzi di un particolare gioco. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
saizo 0 · Inserita: 8 ottobre 2011 Ciao, purtroppo il mio Giapponese è ancora molto limitato quindi non posso aiutarti di più. Ma vedrai che qui nel forum ci sono utenti che potranno darti una traduzione accurata. M.V. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
sandro 40 · Inserita: 10 ottobre 2011 (modificato) Ciao Raffaello, quella in tuo possesso è una Sōkinkazō 漱金家蔵, ossia una tavoletta di inchiostro solidificata che va sciolta su una pietra dove poi si attingerà con il pennello. E’ utilizzata per l’arte della calligrafia. La sua origine è cinese, come diceva Paolo, ma il suo uso è comune anche in Giappone, dove è conosciuta con il nome sumi. La tua dovrebbe essere di tarda epoca Qing (quindi fine del XIX secolo), come indicano anche i draghi incisi sul lato ura. Modificato: 10 ottobre 2011 da sandro Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Raffaello 0 · Inserita: 10 ottobre 2011 Salve Sandro, どうもありがとう è un piacere fare la tua conoscenza. saluti Raffaello Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
sandro 40 · Inserita: 10 ottobre 2011 E' un piacere mio fare la tua Raffaello Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
saizo 0 · Inserita: 10 ottobre 2011 Ciao Sandro, data la tua ottima conoscenza della lingua, ci potresti dire cosa c'è scritto sulla tavoletta? Sono curioso! Grazie mille! M.V. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Raffaello 0 · Inserita: 10 ottobre 2011 Salve, credo sia presumibile che la stesso sia arrivato in Italia dopo la rivolta dei Boxers con la spedizione militare italiana in Cina del 1901. saluti Raffaello P.S. Bandiera della dinastia Qing dal 1890 al 1912 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
sandro 40 · Inserita: 10 ottobre 2011 Ti ringrazio per il complimento Saizō, ma trattandosi di lingua cinese (che io non conosco) mi ero astenuto dal riportare quanto c'era scritto sul bastoncino. Ad ogni modo, in base a quanto è possibile leggere dagli ideogrammi, abbiamo la scritta principale Sōkinkazō 漱金家蔵, di cui abbiamo spiegato prima il significato, seguita da Kokaibun 胡開文 (che in cinese dovrebbe leggersi Hu Kai Wen) e 法製 Hōsei. Kokaibun (Hu Kai Wen) era un maestro d'inchiostro che cominciò a lavorare intorno al 1781; dopo di lui tutti i suoi discendenti hanno continuato questa tradizione sino ad oggi. Gli ideogrammi di hōsei significano invece "metodo di costruzione, di realizzazione". Dunque, ricapitolando tutto, avremo più o meno: "Bastoncino dorato da sciogliere per ottenere l'inchiostro. Realizzato secondo il metodo di costruzione di Hu Kai Wen". Mi dispiace non poter essere più preciso di così, magari qualcuno che conosce il cinese potrà confermare Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
paolo placidi 20 · Inserita: 11 ottobre 2011 Ciao Raffaello, quella in tuo possesso è una Sōkinkazō 漱金家蔵, ............. con il nome sumi. Grazie Sandro per la tua spiegazione che mi fa sorgere alcune domande: - la tavoletta da quale materiale è composta ? Se si scioglie e viene chiamata Sumi, forse è composta da finissima polvere di carbone compressa ? - per ottenere l'inchiostro e così poter dipingere, è necessrio distruggere queste piccole opere d'arte (anche se prodotte in serie tramite una pressa) ? Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
sandro 40 · Inserita: 11 ottobre 2011 E' esattamente come dici tu Paolo, la tavoletta è composta da una polvere di inchiostro solidificata. Per scioglierla è necessario sfregarla energicamente contro la pietra; in questo modo, purtroppo, si deformerà. Il tutto non mi sembra comunque un male assoluto, dal momento che ciò continua a dare lavoro agli artigiani che le realizzano. Cosa ne pensi? Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Raffaello 0 · Inserita: 11 ottobre 2011 Salve, parafrasando Antoine Lavoisier "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma" una volta ho letto che in oriente alcuni inchiostri sono ottenuti dal nerofumo di una candela poggiata sotto una campanella, raschiando la polvere e miscelandola si otteneva questo inchiostro particolare questa cosa mi ha colpito molto perchè evidente segno non solo dell'arte della grafia (da noi in occidente ormai persa nel tempo) ma anche dei suoi componenti. saluti Raffaello Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
saizo 0 · Inserita: 11 ottobre 2011 Grazie della spiegazione Sandro, molto esauriente come sempre. M.V. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 11 ottobre 2011 In questa immagine potete vedere la pietra con incavo in cui sciogliere l'inchiostro per scrittura (per noi China). Appoggiata sopra vi è una tavoletta già in parte consumata. Presa da: http://spazioinwind.libero.it/culturatradizionalegiapponese/shodo.htm "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
sandro 40 · Inserita: 11 ottobre 2011 Di nulla, è un piacere Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti