C3CCO 9 · Inserito: 16 febbraio 2006 Ho letto sul forum che una nihonto nel corso della sua "vita" può subire più di una politura... Volevo chiedere se esistevano dei tempi di deterioramento o ossidazione della lama e ogni quanto andrebbe fatta la manutenzione con l'olio ecc. per matenerla al meglio :hiya: Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
shimitsu masatsune 10 · Inserita: 18 febbraio 2006 Ho letto sul forum che una nihonto nel corso della sua "vita" può subire più di una politura... Volevo chiedere se esistevano dei tempi di deterioramento o ossidazione della lama e ogni quanto andrebbe fatta la manutenzione con l'olio ecc. per matenerla al meglio :hiya: Una cura amorevole nonchè appropriata è necessaria per una spada dalle caratteristiche uniche come quella giapponese fabbricata con metodi tradizionali. La cura che le si deve dedicare richiede particolari attenzioni durante i mesi più umidi dell'anno,in cui l'olio va frequentemente sostituito. Rimuovere l'olio residuo richiede una speciale carta adatta all'uso.La carta deve essere morbida,pulitissima,priva di polvere e deve avere un grado di acidità molto basso o nullo,evitare assolutamente carte profumate,essa va comunque sostituita dopo ogni operazione,in alternativa anche un panno di flanella va bene.Una volta rimosso l'olio esso non potrebbe essere del tutto scomparso e quindi bisogna usare una polvere speciale denominata in giapponese polvere Uchiko.Questa è una miscela finissima di polveri ottenute da pietre abrasive come la pietra Omura miscelate con lo scarto del liquido ottenuto dal processo di politura che viene essiccato e triturato. E' da sottolineare che l'uso della polvere Uchiko è paragonabile per delicatezza alla fase in cui il togishi usa la pietra Hazuya e Jizuya,un uso improprio inoltre potrebbe danneggiare la superficie polita della lama. Per questo delicato procedimento si dovrebbe adoperare solo materiale di alta qualità. Erroneamente si crede che ogni volta in cui si esamini una Nihonto si debba usare la polvere Uchiko,ma non è vero. Si deve stare attenti piùttosto a fare in modo che l'olio Chogi non assuma un aspetto gommoso sulla superficie della lama,questo infatti porta facilmente la lama all'ossidazione. Aoi-art del sito www.Aoi-Art.com consiglia un tipo di olio minerale moderno che ha caratteristiche meno volatili dell'olio Chogi,che per inteso non è altro che una mischela di oli minerali e solo una piccola parte di olio di garofano utile a dotare la miscela di un profumo gradevole. L'olio dovrebbe essera applicato con una carta di tipo Yoshinogami,un tipo di carta forte e sottile,in alternativa può essere usata una garza di flanella morbida e bianca senza coloranti aggiunti. L'olio dovrebbe formare sulla lama una patina omogenea nè troppo sottile nè troppo spessa,è importante non addensare olio in certi punti piuttosto che in altri. IMPORTANTE: con le lame che hanno subito una politura recentemente si devrebbe sostituire l'olio ogni due giorni ma per lame che non subiscono una politura da tempo si può sostituire due o tre volte all'anno stando bene attenti alle condizioni generali della spada(cosi si evitano sorprese). La vittoria è di colui, ancor prima del confronto, che non pensa a sè e dimora nel non-pensiero della grande origine. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Massimo Rossi 3 · Inserita: 19 febbraio 2006 L'uchiko, non è prodotto con la pietra OMURA, ma con UCHIGOMORI. La pietra OMURA,è molto abrasiva si usa soprattuto per retificare le altre pietre durante TOGI compreso hazuya e jizuya. Per quanto riguarda la manutenzione della lama, in mancanza del choji, si puo trnquillamente usare,l'olio di vasellina (Olio enologico) Certamente una lama durante il suo percorso può subire piu politure purche fatte da esprti TOGISHI Di regola se la lama non viene usata ma conservata secondo i canoni previsti,una politura puo durare anche 100 anni. Buona notte TOGISHI Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ichi 0 · Inserita: 19 febbraio 2006 ....se l'uchigo fosse fatto con omura.....la lama verrebbe zebrata!! eheh...si scherza eh?? il fatto è che graffia anche la polvere di uchigumori se non si decanta ....se il tuo cuore è forte....anche la tua spada sarà forte..... Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
shimitsu masatsune 10 · Inserita: 19 febbraio 2006 ....se l'uchigo fosse fatto con omura.....la lama verrebbe zebrata!! eheh...si scherza eh?? il fatto è che graffia anche la polvere di uchigumori se non si decanta Giusto!! scusate tanto.... La vittoria è di colui, ancor prima del confronto, che non pensa a sè e dimora nel non-pensiero della grande origine. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
shimitsu masatsune 10 · Inserita: 21 febbraio 2006 ecco alcune immagini che mostrano l'uso della polvere uchiko... continuo a ricordare che quest'ultima va utilizzata solo raramente e con molta cutela e parsimonia... La vittoria è di colui, ancor prima del confronto, che non pensa a sè e dimora nel non-pensiero della grande origine. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 28 febbraio 2006 Aggiungo una nota per evitare confusione. L'olio di garofano certamente profuma ma la sua presnza nel choji è dovuta all'alto potere antiossidante di questa essenza. Shimitsu hai ragione ha rimarcare la parsimonia nell'utilizzo di uchiko, persino la tecnica di applicazione dovrebbe essere leggera e fatta di delicati colpetti sullo shinogi ji. Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
shimitsu masatsune 10 · Inserita: 1 marzo 2006 Sato Kanzan consigliava anche l'olio di "camellia"poichè meno volatile,comunque è importantissimo avere sempre materiali di primissima scelta per le nostre Nihon-to e scoraggerei chiunque fosse intento,magari, ad applicare olio di garofano procuratosi in erboristeria. Tale olio anche se si trovasse in commercio verrebbe ricavato secondo ricette,materiali, e metodologie differenti da quelle giapponesi... L'importante è non cimentarsi in ricette fatte in casa specie per i principianti...Per qualunque informazione visitare il sito del signor Namikawa. La vittoria è di colui, ancor prima del confronto, che non pensa a sè e dimora nel non-pensiero della grande origine. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti