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Funboy

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Contenuti inseriti da Funboy

  1. Gianfranco io salgo su ma in moto e sono bello carico. Mi spiace. Funboy
  2. Ughen non ti infervorare, lascia che tutto scorra via come l'acqua! Quado saremo soli alla fine di tutto non dovremo render conto a nessun altro che a noi, fossimo grandi condottieri, scienziati o contadini. Tutto intorno sparir? con una semplicit? e rapidit? surreale e di quello che siamo stati rimarr? solamente la verit?. Chiunque pu? credersi chissa chi, chiunque pu? fare quel che vuole ma nel momento giusto avr? poco da mentire a se stesso, anche se si ? illuso per una vita del contrario. Segui la tua passione, segui la tua strada solo per te stesso, e quando incontrerai qualcuno che ti dir? " e ma io sono..." oppure "la mia scuola ? la migliore perch?...." tu annuisci e chiedi scusa di averne dubitato e chiedi gentilemte di farti vedere qualche efficacie tecnica antica di millenni. Vedrai che avr? qualcos'altro da fare! A presto Funboy
  3. Funboy

    Molto Da Vedere!

    Un link utile per vedere lame e magari imparare qualcosa: http://www.samuraisword.com/NIHONTO_PREVIEW/index.html Fun
  4. Funboy

    Seppuku

    Ughen non ? una critica , sono solo due modi di vedere la cosa. Per lo meno in questo frangente storico cos? lontano da quelle tradizione, perch? in assoluto sicuramente hai ragione poich? vedendo la cosa sotto forma di kata ? giusto che venga eseguito in un certo modo altrimenti perde il suo significato. A presto Fun
  5. Si Gianfranco gi? ho chiesto, sembra che quello delleprenotazioni non ne fosse sicuro ma pensava di no. Comunque luned? chiamo la direzione e chiedo, al massimo mi faccio rilasciare almeno un permesso per un'attrezzatura senza flash che mi porterei io con cavalletto e pi? obbiettievi, avendo anche lapassione per la foto. Vedremo. Fun
  6. ho fatto una richiesta per fare foto professionali ma ancora mi rispondono. Ciao Funboy
  7. No non era in incognito ma il fatto ? che se non facevamo cos? non cisaremmo mai andati. Allora ho prenotato e chiunque vuole pu? venire. Andiamo qui: http://www.museostibbert.it/web.it/collezi...lx=Ag&Vwx=Ag#Ag andiamo a vistare la sezione Giapponese, con pi? di 90 armature e molto altro. Funboy
  8. Allora ho prenotato la visita alla sezione Giapponese per le 11 di mattina del giorno 26/07/05 , marted?. Io, Ken e Ichi ci saremo, se qualcuno vuole venire dovrebbe farmelo sapere al pi? presto per confermare il numero dei partecipanti. La visita costa 5 euro e dura un ora circa. Grazie Funboy
  9. Funboy

    Waki Shinto

    Si ma il mio ? moooooolto pi? bello! Funboy
  10. Funboy

    Waki Shinto

    Questa ? la mia terza lama, se cos? si pu? dire poich? la seconda non ? mai arrivata e sto cominciando a perdere le speranze!:( A presto Funboy SCHEDA TECNICA Tipo:Wakizashi - Caratteristiche Storiche - Epoca: Incerta Datazione: Periodo Edo 1600-1868 Scuola: Incerta Forgiatore: Hisayashi Mei: Incerta poich? priva riscontro - Caratteristiche Tecniche - Nagasa: cm 31 Sori: mm 6 Hamon: Non visibile per ora, senza politura Hada:Incerta senza politura Nakago:Un foro - Koshirae - Saya:Vecchio saya laccato nero con inusuali inserti Fuchi e Kashira:Si con tema di pesci Tsuba: Si, si intravede una scritta Foto nuove dopo una bella ripulita dalla ruggine.
  11. Anche nel calcio si pu? trovare una via per l'autoperfezionamento e per la conoscenza di se stessi. Lo Zen ? ovunque, tutto ? Zen, dipende solo dai punti i vista. Funboy
  12. Funboy

    Presentazione

    No ? che ? bene sempre prima informarsi e poi acquistare. Comunque non ? che ha ucciso nessuno, e os? che si impara qualcosa nella vita, vorrei vedere se avesse comprato alla prima botta una Masamune, sarebbe stato un fenomeno, ricco m pur sempre un fenomeno!!! Funboy
  13. Funboy

    Presentazione

    L'unico Flytiger(scritto cos?) che ho trovato ? negli stati uniti ed ? iscritto da 4 anni con feedback o!!! Comunque lukgiro non comprare quelle lame, ti prego. Funboy
  14. Funboy

    Seppuku

    Scusa Ughen ma non condivido la valutazione negativa del seppuku di Mishima. Nell'atto pratico molti seppuku anche di grandi samurai non erano eseguiti in modo cos? preciso e poco rozzo come si pensa. Non ? in quello la poesia secondo me ma nel gesto coraggioso di morire tramite un rituale antico e denso di significato, il grande Mishima ha fatto questo in un era controversa e ormai distante anni da quei tempi. Qui trovo la poesia e la grandezza, poi se il kaishaku ha sbagliato il taglio o il suicida non abbia compiuto il rituale alla perfezione non vi trovo nulla di cos? poco romantico o criticabile. Naturalmente ? solo il mio parere. A presto Funboy
  15. Funboy

    Seppuku

    Yama potremmo fare una ricerca pi? approfondita del vero significato del seppuku sopratutto interiore, con anche delle nostre riflessioni. Quello che hai postato tu ? una articolo pubblicato su Wikipedia? Ci sono molte cose interessanti sul quell'inciclopedia online,anche delle foto. Ciao Funboy
  16. Funboy

    Seppuku

    Tutto dipendeva dalla circostanze, poich? se esso era realizzato sul campo di battaglia o in condizioni sfavorevoli allora si procedeva direttamente all'atto del taglio del ventre. Quando si poteva invece vi ra prima un bagno purificatore e poi un banchetto realizzato pr parenti e amici dove il samurai dimostrava sprezzo per la paura e coraggio per ci? che lo aspettava. Si recitaano brevi haiku(brevi poesie che preludevano all'adio al mondo) Poi veniva preparava la lama che poteva essere o un tanto o una wakizashi o una lama appositamente realizzata. Il taglio avveniva con un movimeto da destra verso sinistra prpio all'altezza dell'hara(ventre) e poi se non aveva un mancamento si spostava verso l'alto. In alcuni casi il samurai prima di morire cercava di tirare fuori dal propio corpo le viscere. Nel momento quest'ultimo stava per svenire, accasciarsi o per urlare o deformare il suo viso per il dolore interveniva una kaishakunin che gli mozzava la testa con un solo colpo(si sperava).Quest'ultimo poteva essere un compagno d'armi, un amico o anche un parente, e a volte uno sconosciuto. Ci sarebbe da parlare del seppuku per ore, sopratutto sul suo vero significato. A presto Funboy
  17. Io 8 9 e 10 sono al Pistoia Blues e Umbria Jazz quindi non posso. Dopo ? ok. Funboy
  18. Dai Yama me ne sono fatto 8 per venire a Torino io! Sar? unabella cosa secondo me. Funboy
  19. Allora secondo me si potrebbe fare in Toscana. Prendiamo l'appuntamento per visitare il museo Stibert solo la sezione Giappone con calma, poi a sera grossa magnata e bevuta in un agriturismo e poi la mattina dopo ci guardiamo le nostre nihonto, chi le ha , e impriamo qualcosa. Che ne dite? Facciamo a luglio, verso met?. Funboy
  20. Funboy

    Ciao A Tutti

    Bentrovato Funboy
  21. Figo sembro Dark Fener, mi avete scoperto. Che lo sforzo sia con me! Funboy Necro preparati a tanta fatica e tante soddisfazioni.
  22. Si c'ero manon mi ritrovo nella foto, ? a bassa risoluzione! Comunque ? un gran maestro, seguendolo ci si aprono molte possibilit? di far propi almeno alcuni principi importanti. Al prossimo stage ci incontriamo sicuramente. Ciao Funboy
  23. Funboy

    Buonasera

    Benvenuto Alastor, penso che l'invito sia stato il mio! Funboy
  24. Funboy

    Annyon

    Benvenuto anche a te! Funboy
  25. RAGGIUNGERE LA PACE ATTRAVERSO LA VIA DELLA SPADA SI sono recentemente conclusi i Giochi Olimpici di Sidney che hanno catalizzato l?attenzione mondiale. Vedere atleti che sfidavano i limiti della forza e della volont? umana, che cercavano nuovi punti di riferimento alle capacit? dell?uomo, ha commosso il cuore di ogni spettatore mentre la purezza del loro impegno ha creato un senso di unit? sia tra il pubblico sia tra gli atleti stessi. La vista dei Coreani del Nord e del Sud ? la cui terra ? stata divisa in due ? che gioivano insieme ha toccato tutti i nostri cuori. Lo sport ha il potere di rimuovere le barriere tra le razze e le nazioni e di portare la pace. Le Olimpiadi sono composte sia da discipline tradizionali quali la maratona, il lancio del giavellotto, l?atletica e la lotta libera sia da discipline pi? recenti quali il nuoto sincronizzato, il beach volley ed il triathlon. Sono inoltre comprese le arti marziali ed alcuni sport da combattimento quali, ad esempio, il judo, il tae kwon do e la boxe. Il Giappone ? la patria di numerosi sport da combattimento tra i quali il sumo, il kendo (anche conosciuto come iaido) e l?aikido e la loro diffusione a livello mondiale sta rapidamente crescendo. La Spada giapponese e lo iaido Le origini del nihonto, o spada giapponese, risale al periodo Kofun (300-710 ca.). Cominci? a svilupparsi in modo significativo con la crescita della classe guerriera durante il periodo Heian (794-1185) e raggiunse il suo culmine nel periodo Kamakura (1185-1333) che vide anche la nascita del primo governo di samurai. La metodologia del maneggio della spada prese forma intorno al sedicesimo secolo dopodich? si ramific? in innumerevoli scuole. I secreti di ciascuna scuola venivano trasmessi dal maestro ad un numero molto limitato di allievi, talvolta addirittura uno solo. La tecnica tradizionale di allenamento con la spada, conosciuta sotto il nome di iaido o kendo, viene ancora oggi considerata uno sport rappresentativo del Giappone cos? come il judo. Oltre che essere uno sport ha un aspetto mentale ? addestrare l?allievo nell?etichetta tradizionale giapponese e disciplinarne la mente ? ed ? pertanto utilizzato nella scuola dell?obbligo a scopo educativo. Lo iaido ed il kendo sono strettamente collegati. Lo iaido consiste nell?allenamento base del maneggio della spada: l?allievo, senza disporre di un compagno, esegue ripetutamente alcune dozzine di kata ? serie di movimenti ? che si basano sulle diverse situazioni che possono verificarsi nel corso di un reale combattimento. Il kendo ? l?applicazione pratica di questi movimenti. Poich? gli allievi di kendo praticano realmente uno contro l?altro, indossano un?armatura protettiva composta, tra l?altro, da guanti, casco e corpetto, ed usano innocue spade di bamb?. Perch? lo iaido, creato come tecnica per uccidere, sopravvive nella societ? moderna? Non c?? probabilmente nessuno che oggi pratica lo iaido con lo scopo di uccidere. L?idea fondamentale dello iaido non ? quella di attaccare per primi un avversario; ? stato piuttosto concepito quale tecnica di auto-difesa. Salvo un paio di eccezioni, i kata sono pensati per rispondere agli attacchi portati da altri e quindi non si attacca mai per primi. Il significato dello iaido L?essenza dello iaido ? nota come saya no uchi ? letteralmente ?dentro il fodero?, per vincere senza sfoderare. Una volta che la spada ? sguainata uno dei due combattenti cadr? sicuramente. Ma se si riesce a raggiungere uno stato di armonia con l?altro ? possibile evitare un inutile conflitto e viene meno la necessit? di estrarre la spada. L?ideale ? che il carattere dell?allievo venga forgiato attraverso l?allenamento in modo che, l?avversario, venuto a contatto con questo nobile carattere perda ogni sentimento di antagonismo ed i due raggiungano cos? l?armonia e diventino amici. Se tuttavia non ? possibile impedire all?altro di sguainare, un antico testo sullo iaido predica ?Prega affinch? l?altro non sfoderi, ma alla fine [se non ? possibile evitarlo], mettilo a morte con un colpo solo e prega perch? riposi in pace?. Ci si deve quindi accostare all?avversario non con odio ma con compassione. All?inizio, l?allenamento dello iaido si concentra sulla tecnica per poi passare gradualmente, mano a mano che l?abilit? migliora, alla disciplina spirituale. Un allievo con un allenamento spirituale insufficiente, per quanto bravo tecnicamente, diventer? estremamente nervoso nei momenti critici e verr? sconfitto. Molti tra coloro che venivano considerati maestri dell?arte praticavano regolarmente la meditazione Zen. Vi ? un profondo legame tra il concetto buddista Zen di vuoto e lo spirito delle arti marziali. Il vuoto implica il distacco da tutte le cose mondane. Pi? si desidera vincere o si teme la morte meno il proprio corpo obbedir? alla propria volont?. Se si riesce a raggiungere uno stato di vuoto non c?? nulla da perdere e pertanto sia il corpo sia la mente sono liberi. Uno degli obiettivi della pratica dello iaido oggi potrebbe essere il raggiungimento di questa libert? spirituale. Lo stress colpisce le persone in diversi modi e ci si ritrova schiavi della civilt? materialista. Liberandosi dallo stress attraverso la pratica dello iaido si diventa motivati a vivere in modo pi? naturale, superando un eccessivo materialismo. Lo iaido in Italia Per quattro anni e mezzo, dall?et? di 26 anni fino ai 30 anni (1976-1980), ho studiato a Milano Storia del Cristianesimo. Durante questo periodo ho anche insegnato kendo e iaido in diverse citt?. Si ? trattato di una esperienza preziosa; venivo chiamato maestro ed ero sempre trattato con rispetto. Studiare all?estero tende ad essere un?esperienza unilaterale dove solo lo studente impara; tuttavia, attraverso la spada sono riuscito a dare qualcosa in cambio agli italiani e sperimentare, di conseguenza, un vero scambio culturale. Da questa esperienza ho compreso quanto i giapponesi siano familiari con la cultura europea ed americana e quanto invece ignorino quella della propria terra. A partire dall?era Meiji (1868-1912) l?istruzione giapponese ? stata impegnata ad assimilare i diversi aspetti della cultura occidentale mentre quella giapponese veniva ignorata o addirittura negata. I giapponesi erano bravi ad imitare ma mancavano di quel senso di creativit? che affonda le radici nella propria cultura; di conseguenza erano impreparati ad affrontare gli scambi internazionali paritetici basati sul principio del dare e dell?avere. Ritengo che le arti marziali orientali siano apprezzate in Italia ed in Europa non tanto per la difesa personale quanto per la spiritualit? mistica che si ritrova in queste arti e che, in occidente, o non esiste oppure ? andata persa; una spiritualit? che aiuti a superare l?eccessivo materialismo del mondo occidentale. Dopo essere rientrato in Giappone, nel 1980, ho preso a lavorare presso l?universit? ed ora insegno religione e culture comparate. Nel 1991, circa dieci anni dopo il mio ritorno, sono stato invitato da alcuni compagni di spada italiani a tenere un seminario di iaido in giro per l?Italia compreso Milano, Torino, Vicenza, Bologna e la Sicilia. Da allora, ogni anno, abbiamo tenuto un seminario estivo di iaido della durata di una settimana, da fine Agosto ad inizio Settembre. A partire dal 1998, non contenti di radunarci una volta all?anno, abbiamo tenuto un seminario invernale di tre giorni al quale, nell?anno di maggiore affluenza, hanno partecipato fino a 70 persone. Il 2000 ? stato l?anno del decimo anniversario dei nostri seminari di iaido in Italia. Che circa 50 persone sia siano radunate senza fallo ogni anno per dieci anni rappresenta un risultato stupefacente. Il periodo dell?anno nel quale teniamo i nostri seminari estivi ? per gli italiani periodo di vacanze sacro ed inviolabile. Talvolta non ? stato facile per me continuare. Sei anni fa, per recarmi in Italia per il seminario, ho lasciato il capezzale di mio padre gravemente ammalato; mor? una settimana dopo, subito dopo il mio ritorno, come se mi avesse aspettato. La spada di vita Cosa c?? nello iaido che riunisce un cos? grande numero di persone anche a prezzo di grossi sacrifici? Non c?? dubbio che lo iaido di per s? attragga in qualche modo. Ma il perseverare per 10 o 20 anni rivela non tanto la ricerca dello iaido quanto la ricerca ? usando lo iaido come mezzo ? delle preziose scoperte che attendono ciascun individuo lungo la strada. Ogni anno, per gli ultimi dieci anni, ho sempre aperto il seminario con queste parole ?Ci siamo riuniti non per imparare le tecniche dello iaido ma per imparare le tecniche per coltivare l?amicizia ed ottenere il massimo dalle nostre e dalle altrui capacit??. Ho sottolineato come l?obiettivo principale del seminario fosse coltivare l?amicizia con i propri compagni di spada. Senza reciproca fiducia sarebbe impossibile far funzionare una tale organizzazione cos? a lungo. Al mio rientro dall?Italia dal seminario estivo ho ricevuto un messaggio e-mail che diceva: ? Ogni volta che un seminario di iaido finisce mi sento calmo e felice?. Distaccarsi dal movimento e dallo stress della vita quotidiana e concentrarsi esclusivamente sul maneggio della spada, dimenticare tutto e ritrovare un po? di tempo per concentrarsi, gustare i pasti e le conversazioni con gli amici dopo un duro allenamento, sono momenti preziosi che rendono felici. La parola pace in giapponese si scrive con due ideogrammi che rappresentano rispettivamente la tranquillit? e l?armonia. Quando si raggiunge la calma mentale e si armonizza con gli altri, la spada non ? pi? spada per uccidere ma spada per far vivere ? per permettere a s? stessi ed agli altri di continuare a vivere. Da strumento di guerra, la spada viene trasformata in strumento di pace. Questo ? il significato di saya no uchi, l?essenza stessa dello iaido. Il massimo obiettivo dello iaido ? risolvere le dispute senza sguainare la spada. Non conosco nessun altro sport che propugni cos? chiaramente che la pace ? il suo massimo obiettivo. La Federazione Internazionale di Kendo (IKF) ? stata creata nel 1970 e nello stesso anno s i? tenuto a Tokyo il primo Campionato Mondiale di Kendo. Da allora il numero di federazioni nel mondo ? cresciuto; nel 1997, in occasione del decimo campionato tenutosi a Kyoto, hanno partecipato atleti provenienti da 34 paesi. Vi sono progetti per promuovere il kendo a sport olimpico ma, al momento, la maggior parte dei praticanti si oppone. Bench? le arti marziali giapponesi tradizionali quali il kendo, lo iaido, il karate e l?aikido siano sport da combattimento messi a punto per sconfiggere l?avversario, la loro reale essenza consiste nel disciplinare la mente attraverso l?allenamento tecnico. Se questi sport diventeranno discipline olimpiche, dove l?obiettivo primario ? la vittoria, perderanno il loro valore di percorsi per la ricerca dell?umanit? quali lo spirito del rispetto e dell?armonia. Kentaro Miyazaki ? docente presso il Dipartimento di Culture Comparate della Nagasaki Junshin Catholic University. E? autore di suoi numerosi scritti tra i quali Kakure Kirishitan no shinko sekai (Il Mondo Religioso dei Cristiani Nascosti) e Ajia shokoku no Kirisutokyo juyo (Accettazione del Cristianesimo nei Paesi Asiatici). Funboy

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

Come associarsi ad I.N.T.K.:

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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