taira

"Il Giappone è la via più diretta verso la follia." E fin qui ci siamo... che i giapponesi siano particolari è risaputo, ma è anche per questo che la loro cultura è così profonda e interessante... Quello che mi stupisce è il modo in cui viene dipinta in molti testi, anche se non è proprio il caso di questo, che mi pare piuttosto obiettivo. Mi è capitato di leggere alcune pagine di Terzani sulla vita in Giappone e sono disastrose!!! Chiunque gli avrebbe dato qualche anno di permanenza, per poi figurarsi attacchi di depressione e compagnia bella... Ne "La spada e il crisantemo" i giapponesi sembrano tanti omini sotto vetro senza una consistente progressione storica, con tradizioni ora profonde e estremamente condivisibili, ora quasi barbare e inumane, portate fino allo stremo dell'alienazione. Sento parlare di Giappone ora da un italiano con una grandissima sensibilità, all'inizio del proprio viaggio, ma già volenteroso di capire la cultura con cui va a relazionarsi. Sento parlare di Giappone una studiosa incaricata di fare uno studio antropologico... ma l'impressione che ricavo è che ci si voglia specchiare più che passare oltre lo specchio. Possibile che il Giappone sia così come spiega Terzani? La mia è una domanda... non una critica... di Terzani sono un'ammiratrice, ma a volte mi sono chiesta se il suo giudizio non fosse troppo drastico o negativo. Il testo della Benedict è universalmente accettato (anche da molti giapponesi, un paio dei quali miei amici) come aderente alla realtà, e mantiene un certo distacco... ovvio per un testo del genere... "La margherita" mi è sembrato una qualche via di mezzo fra i due approcci, per questo molto interessante. Tanto più che si interessa di molti aspetti della cultura, sia storica che moderna, anche in lati cosiddetti "meno nobili", come i manga o il fenomeno degli otaku. Ora mi piacerebbe leggere qualcosa sul Giappone scritta da un giapponese che lì ancora viva. Un giapponese che si trasferisce altrove e resta lontano dal Giappone per molto tempo è tale e quale a un bonsai trapiantato nella terra viva. E io non mi abituerò mai alla follia del Giappone e dei giapponesi... ma forse lo dico solo perchè vivo in Italia...

Sottoscrivo... Benvenuta...

Ciao... Ho praticato aikido per qualche anno, ma ammeto di aver fatto sì e no un anno di aikiken, quindi quanto posso dirti non è che una versione... Insomma, da quello che ho capito di quella disciplina è che la spada viene usata come supporto di uno studio dell'aikido e di tutte le componenti più spirituali che possono celarvisi. Adesso mi sono dedicata completamente allo Iaido (musoshinden ryu) e al Battodo (Tenshin ryu), perchè cercavo discipline che fossero principalmente lo studio dell'uso della katana. Pratico anche un pò di Ken-jutsu e Jodo, proprio perchè ho preferito la realtà dei movimenti, la loro applicazione reale. Il che mi permette anche uno studio approfondito del Nihonto, perchè la katana è un soggetto completo, arma e al contempo espressione di una cultura profondissima... L'aikido è una disciplina che va provata e così anche l'aikiken, ma dipende tutto da cosa cerchi tu. Poi l'approccio può cambiare da dojo a dojo... bisogna anche vedere chi sarà il tuo sensei.

Non ne dubitavo! Grazie, è perfetto. Di un'edizione che adoro, fra le cose...

Mi è capitato di trovare file pdf con i testi di Hagakure e del Libro dei Cinque Anelli, ma sebbene abbia cercato in lungo e in largo non ho trovato il testo di Heike Monotogari. Qualcuno saprebbe indicarmi un sito dove poter trovare stralci di quest'opera, magari brani interi da scaricare... Non lo so... pensavo anche all'acquisto di un volume con il testo, ma se in italiano sono sicura che non esista, non oso immaginare se esista almeno un'edizione che non sia giapponese. Se vi è capitato di sentir qualcosa a proposito... Aspetto...

Il vantaggio di frequentare un'università (sempre che di fatto ce ne siano più d'uno) è che nelle biblioteche si trovano testi interessanti che altrimenti troveresti con enormi difficoltà... Lì ho trovato il mio testo di riferimento, è una collana intitolata "The Cambridge History of Japan", se non scoccia leggere in inglese... ma è scorrevole e soprattutto davvero preciso. Ed esaustivo. Inizia dal periodo preistorico e giunge ai giorni nostri. Capisco che sia difficile da reperire... E' edito da Delmer Brown. Oppure "A history of Japan, to 1334", di George Sansom; Stanford University Press. Immagino che si possano trovare su internet, in vendita, o in un buon ateneo. Vedi un pò... spero di esserti stata un poco utile.

Vale anche per me... Il problema è che quando invio un messaggio privato il programma non me lo permette (almeno, non a un utente preciso, cioè battodo) perchè quell'utente avrebbe rifiutato di ricevere messaggi privati dal mio messenger. Scusate ancora...

Comunque, sempre perchè sono ignorante... il recapito di msn è fra_benedetti. Sennò, sempre perchè sono ignorante.. Dimmi in termini più umani cosa caspita hai chiesto, perchè... indovina come sono?

Se ti becco lunedì... altro che tameshigiri...

non capisci... immagino... ma hai impostato in modo diverso il messenger? perchè indica esplicitamente che non posso inviarti nulla, e infatti ho riprovato e niente.

Vorrei mandarti quanto mi hai chiesto, ma il private messenger mi comunica che non posso inviarti alcun messaggio... Scusatemi tutti... è un uso personale del forum... Scusate ancora...

Che dire.. Grazie!

Lo sapevo io che dovevano metterci un filtro quando scelgono gli allievi... Comunque... Thanks! Anzi, Oki-ni!

Siccome vedo che da quell'orecchio non ci senti... E chi se ne frega!!!!!!!!!!! Comunque penso che per l'allenamento vada bene. In fin dei conti mi fa piacere. Poi se ne riparla lunedì. E mi raccomando lo strudel. Se è buono magari potrei anche (forse) vedere di portarti una delle mie sacher.

No... Intendevo un tuo omonimo... un caro ragazzo che ha iniziato la pratica del battodo nello stesso corso che frequesnto anch'io. E' lui che mi ha parlato di questo sito e devo ammettere che ha ragione, il sito è interessante e il forum è un ottimo modo per scambiarsi informazioni utili altrimenti difficili da reperire. Non è che questa disciplina sia così diffusa nè molto capita. Vorrei essere l'unica che riceve battute dovute all'ignoranza sulle spade (spade in acciaio 18/10 monoblocco usate per la pratica dello iaido, così non si ossidano... e così via.), ma purtroppo...

Ciao! pratico iaido e battodo da circa un paio d'anni (forse anche di più, diciamo tre) e vorrei intanto salutarvi tutti... E prima che me lo dimentichi... Ciao Simone!