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Lorenzo

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Contenuti inseriti da Lorenzo

  1. Lorenzo

    Bizenyaki

    Come gia' anticipato nella mia presentazione, in Giappone ho potuto fare un corso di Bizenyaki, ovvero un particolare e piuttosto famoso stile di ceramiche giapponesi. Pubblico le foto delle ciotole e dei bicchieri fatti da me e dalla mia compagna; sta' a voi capire chi ha fatto gli uni e chi gli altri (bella fatica.. sono firmati ) Mi rendo conto che sembrano i lavori che si fanno all'asilo o alle elementari, ma nel bizenyaki c'è il rischio che i lavori si sfondino in cottura, e siccome li abbiamo fatti in giappone non volevamo correre questo rischio. Spero di poterci lavorare ancora in futuro.. ma il problema è che dopo aver fatto un lavoro ci vuole un mese per la cottura!!! Sara' meglio che trovi un forno simile qui in italia [EDIT: Impossibile]. In tal caso potrei cimentarmi in qualcosa di piu' artistico!
  2. Lorenzo

    Habaki

    Grazie tante per le risposte. Sotto con il lavoro!
  3. a me era sembrato cinese, ma adesso non riesco + ad aprire la pagina Edit: cinese, usate il traduttore per il cinese
  4. Lorenzo

    Habaki

    Ho recuperato una katana finta ai saldi di un armeria. Ieri ho smontato il koshirae e ora ho la lama nuda. Vorrei divertirmi a realizzare io qualche parte, tipo lo habaki. Ho fatto una ricerca su internet e sul forum, dove ho visto gli habaki di Ughen e di Ssaif (molto belli..) Da quello che ho capito, si puo' partire da un lamierino di spessore circa 3 mm, e poi, tramite martello si sagoma poco a poco partendo dal mune per arrivare a chiudersi davanti. Poi viene inserito un "tassello" di sezione triangolare per chiudere la parte anteriore dall'interno, e alla fine viene tutto sagomato per creare la forma definitiva. I dubbi che mi pongo sono questi: 1) Il lamierino di rame, dagli esperti, viene battuto su di un vero nakago o esistono degli attrezzi da mettere in morsa che hanno una forma simile al nakago? In tal caso, una realizzazione di serie degli habaki sarebbe possibile, ma come sarebbero adattabili i vari habaki ai vari nakago? (in effetti a bizen osafune la stanza dove lavorava lo tsukamakishi era piena di habaki di fattura differente, come se lui li scegliesse in base al koshirae da realizzare) 2) Su internet ho visto che il rame puo' seguire un processo di tempra, che, a differenza dell'acciaio, lo ammorbidisce. Questo si fa' perchè la battitura con il martello indurisce il materiale, rendendolo poco malleabile. Voi lo fate? E' una procedura tradizionale? 3) Alcuni saldano il tassellino frontale col cannello. E' una pratica comune, o il tassello rimane stabile a seguito della battitura? 4) Il rame, che col tempo tende a diventare verde, è il vero materiale originale e viene ricoperto per diventare giallognolo o viene usato in lega? Grazie a tutti
  5. Lorenzo

    Autoregalo Di Natale

    Figurati! Puoi postare eventualmente dei printscreen delle tue tabelle, ritagliati. Se vuoi mi mandi il file e te lo faccio io
  6. Io in italiano ho questo: http://www.aikikai.it/Biblioteca/schede_05...delgiappone.htm
  7. Lorenzo

    Termine Giapponese

    Confermo comunque che anche koi 恋い significa amore, innamoramento e via dicendo.
  8. Scusate se spammo qui, dopo la mia richiesta yama puoi pure segare il messaggio; cosa ne dite di mettere nel glossario a fianco dei termini anche i kanji che troviamo? Secondo me la cosa renderebbe semplice la ricerca di immagini sul web facendo il copia incolla dei kanji.
  9. Lorenzo

    Oshigata

    http://www16.plala.or.jp/katana-iimura/osigatayousi-e.html Guarda questa, è la carta che cercavi (credo). Dice proprio di ricalcare con l'inchiostro in blocco. Credo sia identica a quella che ho io, per fare shodo. Oggi sono andato in posta a prendere un pacco, penso di mandartela lunedi'. Purtroppo non posso mandarti l'inchiostro perchè mi serve.. mi spiace
  10. Lorenzo

    Termine Giapponese

    desu non è propriamente il verbo essere, ma una contrazione di de arimasu. in questo caso comunque puo' essere assimilabile a "è"
  11. Lorenzo

    Viaggio In Giappone

    In risposta alla tua domanda, ti posso dire che a me è piaciuta moltissimo la regione bizen, ovvero l'attuale okayama-ken. in quella zona troverai la parte antica di Kurashiki (una specie di Venezia giapponese) dove ci sono tantissimi negozietti di bizenyaki e qualche artigiano qua' e la' che si diletta nella costruzione di mobili e oggetti come kakejiku o makimono. Poco lontano c'è Bizen Osafune, una scuola di costruzione-fabbrica-museo-negozio di katane, con prezzi che pero' sfiorano l'assurdo (da sanbyakuman a issenman yen a pezzo, con un anno di attesa per la costruzione...) pero' vendono tutto il necessario per rifarsi lo tsukamaki, alcuni libri, tsuba e coltelleria da cucina realizzata con la stessa tecnica delle katane. Sei anche a poca distanza da Kyoto ed Osaka, piu' o meno un ora ora e mezza di shinkansen se non ricordo male, e anche se io personalmente non ho cercato in quei posti (ho comprato altro, kimono e attrezzi da cucina) sono citta' grandicelle (enormi per noi italiani direi..) quindi penso proprio che tu possa trovare qualcosa. Se invece sei interessato a Tokyo non so' aiutarti; non ci sono mai stato PS: Dimenticavo.. Mi raccomando, divertiti, e fai buon viaggio!!! Goditi quest'esperienza, un viaggio in Giappone fa' capire moltissime cose, davvero, te ne accorgerai.
  12. Lorenzo

    Ciao A Tutti.......

    Benvenuto! Si kendo si scrive kendo, ma squola si scrive scuola Scusa, ovviamente scherzo ma era troppo ghiotta. Ps: anche io vorrei praticare il kendo.. chissa' se ci sono corsi in provincia di LC...
  13. Beh diciamo che ti rispondo via PM
  14. Di niente, spero che il testo sia chiaro. Sempre a disposizione
  15. Lorenzo

    Konnichiwa!

    Benvenuto!
  16. Quando vediamo un kanji che non conosciamo, e ci interessa la sua lettura, un modo per scoprirla è utilizzare la barra della lingua del sistema operativo win . Occorre innanzitutto installare il supporto per le lingue orientali, sia in visualizzazione che in scrittura. Nel pannello di controllo, fare doppio click su "Opzioni internazionali": Si aprira' questo menù: Cliccare prima su installa i file delle lingue dell'asia orientale (se la casella non fosse gia' selezionata). Quindi cliccare su Dettagli. Si aprira' quindi quest'altra finestra: Cliccare su aggiungi: Selezionare il giapponese nel menu' a tendina, quindi fare OK e a questo punto dovrebbe partire la copia dei files (potrebbe essere necessario il cd del sistema operativo) Installato il necessario, oltre ad IT sulla barra di start dovremmo avere la possibilita' di selezionare JP. Se le icone aggiuntive non dovessero comparire, col tastro destro del mouse cliccando sopra JP nel menu' contestuale possiamo scegliere "Ripristina barra della lingua". Con tale funzione la barra della lingua non rimarra' piu' ancorata alla barra di start, ma sara' posizionabile a piacimento dall'utente. Selezionando la lingua giapponese, appaiono delle icone di fianco, e una di queste si chiama IME Pad, con un icona che io interpreto come un secchiello con una matita ed una lente dentro. Nelle varie opzioni che compaiono, la prima in alto è quella che ci interessa al momento, ovvero "Hand Writing". Una volta selezionata questa voce, ci apparira' una schermata come questa: Se il quadrato con scritto "draw charter here" non fosse vuoto, cliccare su "clear" in modo da avere la possibilita' di scrivere il proprio kanji. A questo punto scrivere il kanji nel quadrato di input, premere il tasto sinistro del mouse e tenendolo premuto trascinare il mouse per disegnare i vari tratti. Lasciare il pulsante alla fine di un tratto, e ricliccare per disegnare gli altri tratti. Se sbagliamo un tratto, possiamo cancellarlo premendo "revert". A questo punto, sulla destra, compariranno una serie di kanji che per il computer sono simili a quello disegnato da noi, e passandoci sopra con il mouse abbiamo le varie letture. In katakana la lettura cinese, in hiragana le letture giapponesi. Possiamo anche fare dei copia incolla facendo doppio click sui kanji per inserirli in software di traduzione o per tradurli usando il web. In conclusione vi dedico questo, cosi' non potrete odiarmi per la mia pessima spiegazione.
  17. ps: colgo l'occasione per preparare una miniguida sull'uso di questa funzione di windows.. spero possa servire a qualcosa :hiya:
  18. Si scusa ho fatto un copia incolla della mail di mia moglie. Allora; in cima c'è scritto 30 三拾 come avevi gia' tradotto tu. Poi c'è un kanji che non siamo riusciti a capire (conta che lei non ha un dizionario dei kanji, quindi ha usato l'hand writing dell'IME bar) Dopo viene il cognome, e poi il nome, composto da tre kanji, dei quali il primo non l'abbiamo capito. L'ultimo kanji significa "fatto da". Non capisco neanche cosa significhi INO scritto in katakana, probabilmente è il nome dell'oggetto o del luogo/persona dove quell'oggetto doveva essere dato.
  19. Lorenzo

    Auguri Erinna!

    Auguri!
  20. Traduzione di mia moglie (nihonjin) 西村 ○太郎 作 西村; cognome ○太郎; nome ma, non posso leggere ○ 作 ; chi ha fatto Edit: La prima parte non so' perchè non me l'ha tradotta, a pranzo glielo chiedo.. comunque penso sia la data. In katakana in alto a destra c'è scritto ino.
  21. Lorenzo

    Hinomaru

    Una risposta forse poco pertinente.. che io sappia, hinomaru è il nome della bandiera giapponese anche attuale, bianca col cerchio (maru) rosso. Ed una piu' pertinente: http://joechip.net/liana/archives/cat_japan.html qui ci sono info interessanti. I kanji in cima sono nomi.
  22. Lorenzo

    Fotografare Le Spade

    Se il tuo è in buone condizioni su ebay magari ci fai qualcosa! Io ho comprato un imac g3 poco tempo fa', c'è gente a cui piace avere questo tipo di oggetti

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

Come associarsi ad I.N.T.K.:

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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