nikon 7 · Inserita: 23 febbraio 2007 azzzzz!!! bel colpo! Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Matteo 43 · Inserita: 23 febbraio 2007 e un libro abbastanza bellino sull'ikebana della deagostini del 1972 (pagato 3 euro....) adoro i mercatini.... Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Rodolfo RG 4 · Inserita: 23 febbraio 2007 Quanto mi piace 'sto topic !!!!!!! Sono contentissimo di avervi trovati tutti quanti, mi fate sentire molto meno solo e emarginato e strano e antiquato e non mi esprimo e alternativo e etc etc etc ... Praticate sempre tutte le volte che potete. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ale san 0 · Inserita: 25 febbraio 2007 hahaha ho creato l'angolo dell'emarginato sociale hahahaha beh ci siamo trovati heheheheh!! a mio parere comunque se l'emarginazione è studio, cultura, approfondimento e serietà, beh........i non emarginati sono i veri barbari........!!!!!! Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Musashi 38 · Inserita: 25 febbraio 2007 (modificato) ho finora letto senza intervenire, mi sono ritrovato in tutte le vostre esternazioni: la diversità, il non conformarsi, la stranezza...ho notato che gli interventi sono molto simili anche se le età, i luoghi, i contesti sono molto diversi l'uno dall'altro. Sentirsi parte di un gruppo è un sentimento e una propensione che l'uomo fin dagli albori ha sempre avuto, l'associazione INTK e questo forum credo che abbiano centrato gli obiettivi: formare una collettività che metta in comune idee, valori, interessi e risorse non soffermandosi alla sterile contemplazione dei nostri amati tesori nipponici ma compattando il gruppo cercando anche di elevare il livello formativo di tutti organizzando eventi, incontri, corsi. Non solo, ci si propone non come un gruppo chiuso e geloso ma aperto verso l'esterno cercando di diffondere e divulgare al fine di condividere con altri i piaceri e le soffisfazioni che questo mondo ci regala. A volte criticati per l'eccessiva ortodossia ma va bene così, secondo me è la linea giusta da seguire. Sono trascorsi quasi tre anni da quando sono in INTK e un paio di anni su questo forum (il vecchio Gaijin Samurai Forum) e devo dire col cuore che ho trovato una mia casetta culturale, in cui finora ho più avuto che dato ma spero in futuro di ribaltare i termini... Modificato: 25 febbraio 2007 da musashi <!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em> Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ale san 0 · Inserita: 25 febbraio 2007 musashi sottoscrivo Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Funboy 4 · Inserita: 26 febbraio 2007 Per noi è dura vivere in questo mondo, siamo l'1% e fatichiamo e ci scontriamo con tutti e tutto molto spesso. Qualcuno di questo forum sa che lavoro faccio, e qualcuno ancor più specificatamente sa che tipo sono, non sto qui a descrivermi ma posso semplicemente dire che è dura vivere con questo tipo di "progresso" per persone come noi. Con questo non volgio far l'intelettuale, snob , superiore, anzi probabilmente sono spesso inferiore a cultura a molti e forse sono loro che hanno ragione, che vivono in pace con il loro Grande Fratello e tutto il resto, però sicuramente su una cosa mi ritengo "diverso", cioè la SENSIBILITA'. La sensibilità verso ciò che vedo, verso le persone che mi circondano, verso le altre culture, verso il pianeta su cui vivo e sopratutto verso ciò che non conosco ma vorrei conoscere. Vi riporto uno scritto di Neruda che racchiude me stesso e tutto il mio pensiero e che campeggia all'ingresso di casa mia: "Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia marcia, chi non rischia e chi non cambia il colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione , chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle " i ", piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore ed ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno , chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia , chi non legge , chi non ascolta musica ,chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio ,chi non si lascia aiutare. Muore lentamente chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce , chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi , ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare." Le parole possono ferire, il silenzio può guarire. Sapere quando è opportuno parlare e quando invece tacere è compito dei saggi. La conoscenza può ostacolare, l'ignoranza liberare. Sapere quando è opportuno conoscere e quando ignorare è compito dei profeti. La lama, indifferente a parole, silenzio, conoscenza o ignoranza, taglia in modo netto. Questo è il compito dei guerrieri. (Suzume no Kumo) Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ale san 0 · Inserita: 26 febbraio 2007 Con questo non volgio far l'intelettuale, snob , superiore, anzi probabilmente sono spesso inferiore a cultura a molti e forse sono loro che hanno ragione, che vivono in pace con il loro Grande Fratello e tutto il resto, però sicuramente su una cosa mi ritengo "diverso", cioè la SENSIBILITA'.La sensibilità verso ciò che vedo, verso le persone che mi circondano, verso le altre culture, verso il pianeta su cui vivo e sopratutto verso ciò che non conosco ma vorrei conoscere. hai già detto tutto. sensibilità. direi che è l'inizio e la fine di tutto. senza sensibilità si perde il 50% della vita, perchè non lo si vede. concordo. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti