daisan 0 · Inserito: 18 aprile 2007 finalmente arrivato polishing set Namikawa! Tutto discretamente con le pietre: geometrie rispettate( non ho usato Arato),la lama diventa lucente. Ma usando Hazuya lo Ha non si sbianca e loHamon non risalta come dovrebbe. Dov'è l'errore? Come ottenere l'aspetto "matt" dello Ha? Altro quesito: nel set è compreso Omotesuri: 3 piccoli cubi di Binsui, Nagura,Omura; qualcuno sa a cosa servono e come si usano? Prima di fare Harakiri, ho pensato di chiedere aiuto al forum. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Lorenzo 67 · Inserita: 19 aprile 2007 Prima di fare Harakiri, ho pensato di chiedere aiuto al forum. Ho come l'impressione che dovrai fare harakiri Oppure, visto che alea iacta est, potresti comprare il libro The Art of Japanese Sword Polishing che trovi a questo indirizzo http://books.google.com/books?id=Zusm5eCSR...;cd=2#PPA167,M1 (per avere un idea di che libro e') https://www.facebook.com/pages/Lorenzo-Amati-Japanese-Metalwork/204598096238840 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 19 aprile 2007 Mi auguro che tu non faccia esperimenti su nihonto autentiche. La politura è una cosa seria. Con quel set non vai da nessuna parte, l'arato non lucida, inoltre nel set c'è kongo do a quanto ricordo non arato, ti serve un maestro non due indicazioni su un forum, i libri ti chiariranno qualcosa a livello teorico ma la pratica è veramente altra cosa. Scusa ma quanto tempo ci hai messo per essere già ad hazuya, stai polendo un temperino? Ci fai vedere due foto? Se mi fai vedere due foto, giuro ti do due consigli utili, in caso contrario...harakiri. Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
daisan 0 · Inserita: 19 aprile 2007 onorevole Kentozazen, le -to sono autentiche e in mio possesso da antica data. Le tratto con molta cautela, limitando i miei esperimenti a strati superficiali e badando a non alterare le geometrie. Ho allenato le mani su lame di nessun valore, in modo da evitare danni irreparabili sulle mie amate. Tengo come riferimento l'aspetto della mia Shingunto firmata, e il ricordo di lame viste e purtroppo non acquistate ai bei tempi felici (alla pusterla di S.Ambrogio mi era stata proposto l'acquisto in blocco di un'intera stanza piena, ma ero uno studente squattrinato!). Mi piacerebbe capire per quanto tempo vanno continuati i vari passaggi. Pensavo che il criterio fosse la scomparsa delle tracce della pietra precedente. Se conosci un Togishi disposto a consigliarmi nella zona di Milano, sarei onorato di osservare l'opera di un maestro. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 19 aprile 2007 (modificato) Daisan, l'utilizzo della binsui è estremamente invasivo, come quello delle pietre successive, numerosissime sono le zone che senza adeguata preparazione rischiano di perdere materiale in eccesso compromettendo molto facilmente le geometrie, per ogni pietra esiste una tecnica, per ogni zona esiste una tecnica, più o meno ogni pietra comporta un lavoro di una quindicina di ore, eccetto per la uchigumori che non è presente in un kit economico e di scarsa qualità come il kit di namikawa; il kit oltre ad avere pietre scadenti in qualità ne ha un numero troppo limitato per poter raggiungere il benchè minimo risultato. Il problema non è solo quello delle pietre ma della conoscenza delle stesse in conformità al tipo di acciaio, non solo occorre anche conoscere le tecniche corrette di applicazione, per questo la politura comporta- cosa universalmente risaputa- numerosi anni di studio e pratica quotidiana che non possono essere sostituiti dall'osservazione o dai testi esplicativi per quanto accurati. Mi rendo conto come sempre accade di non essere creduto, mi rendo conto si creda che stia esagerando, ma ti assicuro che non conoscendo effettivamente cosa sia il togi si corre il rischio di sopravvalutare le proprie possibilità. La cosa che più mi rammarica è il numero crescente di nihonto di pregio massacrate e deprezzate da interventi dilettantistici dall'esito spesso irrecuperabile. Per quanto riguarda hazuya ad esempio, la pietra deve essere preparata con molta cura e testata prima di procedere , ne esistono molti tipi e posso dirti che se un tipo funziona almeno altri sette o otto non vanno bene su una specifica lama, occorre selezionare la qualità corretta e fare uso sempre di quella sino a termine lavoro, quasi il 40% del lavoro di togi consiste nella preparazione dei piani delle pietre. A Milano non ci sono togishi degni di tal nome al momento, però di lame sgarrupate da milanesi sedicenti politori ne ho viste parecchie, è un fenomeno assai deprimente oltre ad essere quanto di più lontano esista dalla conoscenza e dal rispetto della spada giapponese. La nihonto deve essere polita con una cura maniacale e nel rispetto delle geometrie codificate per la scuola e la tradizione cui appartiene, ci sono almeno 20 tipi di boshi ed uno solo è corretto il che significa che 19 sono errati anche se possono apparire corretti ad occhi inesperti, noti maestri giapponesi si sono rifiutati di esaminare nihonto giudicandole dalla prima occhiata. Sono spiacente di non poterti offrire una sorta di corso, i motivi di tale impossibilità risiedono nel fatto che si dovrebe fare come in Giappone, 8 ore di training per almeno tre anni quotidianamente godendo solo di vitto e alloggio. Una cosa impossibile ti pare? Vorrei che mi credessi, ma soprattutto mi piacerebbe sapere che stai facendo "esperimenti" su lame gaijin per non pentirti poi in futuro. Mi spiace non troverai nessuno nel forum disposto ad incoraggiarti, anche se nessuno ti vieta poi di esercitare la tua libertà di scelta. Non ce l'ho con te credimi...mi spiace per le lame e perchè questa voglia di far togi come fosse un hobby altro non fa che mantenere scarso il livello qualitativo delle nihonto in Italia. Rispettosamente. Kentozazen Modificato: 19 aprile 2007 da Kentozazen Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
daisan 0 · Inserita: 20 aprile 2007 caro Kentozazen, il mio rispetto per te è fuori discussione. Cerco di eccedere in cautela. Hotentato di inviare foto, ma la procedura non è riuscita. Aspetto la mia esperta informatica(mia figlia) e provvedo. Ti sarò quindi grato per i "due (magari anche qualcuno in più) consigli" . Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
daisan 0 · Inserita: 20 aprile 2007 dimenticavo di aggiungere che nel set Namikawa ho trovato una Uchigomori-do ( non so se Jibiki o Ha-,o forse una via di mezzo). Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 20 aprile 2007 Dovrebbe essere una suita do , se è una uchigumori allora credimi è scarsissima di sicuro, io ho due hato, e due jito ciascuna pietra costa più di una volta e mezzo il prezzo di un kit completo, e sto parlando di pietre da togi non di materiale da hobbistica. Premetto che Namikawa san è quasi un amico per me, passerò a trovarlo anche tra un mesetto, mi manda gli auguri di natale per posta, insomma ci conosciamo bene, per questo ti dico che so benissimo come compone i kit, del resto il prezzo parla da solo. Attendo foto. Se hai problemi con l'upload prova a ridurre la dimensione e a portare il peso delle immagini al di sotto dei 200 k Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
daisan 0 · Inserita: 21 aprile 2007 caro Ken, una curiosità: tu dici "ogni pietra richiede una quindicina di ore,tranne Uchigomori". Che significa, Uchigomori richiede di più o di meno? Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 21 aprile 2007 Di più decisamente ma non esiste un tempo definito, dipende da come risponde l'acciaio , senza considerare che sono due le fasi hato e jito, senza un perfetto risultato con uchigumori usare hazuya e pretendere un qualche effetto è come pensare di scrostare un intonaco usando cotone idrofilo. Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
shimitsu masatsune 10 · Inserita: 22 aprile 2007 ...è come pensare di scrostare un intonaco usando cotone idrofilo. Ho visto qualcuno farlo La vittoria è di colui, ancor prima del confronto, che non pensa a sè e dimora nel non-pensiero della grande origine. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 22 aprile 2007 Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
daisan 0 · Inserita: 22 aprile 2007 so di essere sfrontato,ma non è che quando vai da Namikawa san potresti portami una -hato e una -jito; risparmierei così le spese di spedizione e il fermo in dogana. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 22 aprile 2007 Sei un po' sfrontato in effetti, una buona hato più o meno fa 1000 euro una buona jito 1500. Mi paghi in anticipo? Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
daisan 0 · Inserita: 23 aprile 2007 ovviamente ti pagherei in anticipo,non pretendo certo che chi mi fa un favore per di più tiri fuori dei soldi. IL fatto è che il budget prospettato è più alto di quanto mi aspettassi; mi pare però che i prezzi variano, oltre che con la qualità, anche con lo spessore della pietra; chiaramente un professionista che tratta molte lame necessita di pietre di alto spessore. Ti risulta? Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 23 aprile 2007 ovviamente ti pagherei in anticipo,non pretendo certo che chi mi fa un favore per di più tiri fuori dei soldi.IL fatto è che il budget prospettato è più alto di quanto mi aspettassi; mi pare però che i prezzi variano, oltre che con la qualità, anche con lo spessore della pietra; chiaramente un professionista che tratta molte lame necessita di pietre di alto spessore. Ti risulta? Sì ma non è facile trovare pietre uchigumori molto sottili, è una pietra che si consuma molto lentamente però lo spessore minimo solitamente è due cm. Questo serve anche per garantire l'eventuale eliminazione di impurità sino a trovare il piano di lavoro perfetto. Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
daisan 0 · Inserita: 23 aprile 2007 allora le offerte di Namikawa sul suo sito a 15.000 yen sono interessanti. Che ne dici? Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 24 aprile 2007 (modificato) Dipende sempre da quel che cerchi, io mi fornisco da Nami come da altri, ma non scelgo sul catalogo, la purezza di una uchigumori è elemento imprescindibile per togi su nihonto. Comunque daisan secondo me stiamo partendo da un concetto errato, ovvero la convinzione che siano i materiali a fare la qualità del lavoro, in realtà i materiali di qualità offrono risultati apprezzabili solo abbinati ad una maestria di altrettanta qualità, non c'è molto spazio alle sfumature intermedie. Avere una formula uno non è sufficiente a guidarla poi come un pilota. Io penso che ti serva un maestro con cui studiare applicandoti seriamente per un paio di anni, in questo modo potresti cominciare a comprendere. In caso contrario otterrai risultati scarsi in ogni caso a prescindere dai materiali di cui disponi. Non puoi nemmeno immaginare quante siano le cose indispensabili che ti servono oltre al misero kit. Anzi direi che il kit se sai far togi non ha una sola pietra di particolare utilità, per non parlare del migaki bo in acciaio e dei nugui. Insomma non so che dirti, la tua determinazione ti fa onore, ma la presunzione di riuscire senza la dovuta preparazione profonda...beh quella no, perdona la franchezza. Del resto è anche vero che non ti convincerai mai senza aver ottenuto un risultato deludente provando da solo. Io ribadisco il consiglio:compra una lama di acciaio di quelle da due o trecento euro ,gaijin ovviamente tipo Hanwei o Paul Chen, sono tutti ferracci da un punto di vista artistico, e comincia a lavorare su quella, quando avrai acquisito la tecnica, ovvero quando avrai ottenuto un risultato degno su quella(e scoprirai quanto tempo occorre) potrai applicarti su una nihonto, è inutile e irrispettoso danneggiare una lama autentica. Tu potrai dire "tanto è mia ci posso fare quel cavolo che mi pare" , ma io non la penso così, non è tua: è un a patrimonio di tutti che il destino ha affidato a te e ne sei responsabile per il suo futuro e per chi tra qualche secolo la apprezzerà benedicendo (o maledicendo a seconda) il nome di chi l'ha custodita nel passato. Modificato: 24 aprile 2007 da Kentozazen Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti