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Stampe Antiche

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Alcune sono belle, attenzione perchè a volte ti becchi una repro a getto d'inchiostro, quelle a prezzo bassissimo per esempio.

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Alcune sono belle, attenzione perchè a volte ti becchi una repro a getto d'inchiostro, quelle a prezzo bassissimo per esempio.

 

 

il mio stesso dubbio, per altro esistono riproduzioni eseguite con metodi particolari che non mostrano "pallini" e che costano migliaia di euro...

la cosa migliore per me resta acquistare in gallerie note e riconosciute che possano rilasciare certificati di autenticità...

Gian

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Secondo me è meglio saper riconoscere il buono dallo scarso invece di farselo dire dagli altri. Certificazioni anche qui? Che noia.

Io le certificazioni le odio, al di là di nomi estremamente importanti, che senso ha possedere una cosa che non si è in grado di apprezzare? Se una bella donna è bella non serve la certificazione o sbaglio?

Poi uno faccia come creda ma il mondo è pieno di gente che si fa dire dagli altri cosa è bello e cosa è brutto. Un po' triste a mio parere.

Io ho una trentina di stampe autentiche a casa e sono belle e autentiche a prescindere dalla certificazione che non ho e non voglio. E poi chi certifica? E' attendibile oppure è solo una dichiarazione di responsabilità in caso di non autenticità. E' differente.

Ieri a Bologna è andato in gabbia un gallerista noto, per l'amor del cielo non mica tutti uguali ci mancherebbe. Era tanto per fare un esempio.

Gian come sono quelle coi pallini hai foto?

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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ovvio che è meglio una bella stampa(ma che sia originale) senza certificazione che una brutta con certificazione...

Il primo metodo per riconoscere un falso è osservare se si vedono quei pallini dei pixel nella stampa. le classiche riproduzioni insomma...

però esistono ottimissime riproduzioni che essendo stampate con tecniche diverse non presentano "pallini", e a queste bisogna fare decisamente più attenzione...

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anubis , è un pò improbabile dare un'opinione sul link di una ricerca con 150 risultaiti .

La cosa migliore sarebbe guardarle da vicino , ci sono tanti metri di misura per l'ukiyo-e e molte regole per valutare .

Praticamente si può dire che non esistono originali assoluti a parte quelli numerati dagli autori , non si tratta di litografie all'acquaforte ecc ma di opere riproducibili in più tempi e da matrici eventualmente rinnovabili , in linea di massima vale il principio di pensare : " mi piace ? Quanto pagherei per averlo ? " .

Poi si valuta il periodo di produzione , lo stato di conservazione , ma soprattutto il supporto cartaceo , esistono carte con ph acido che falsano i colori dopo alcuni anni e sono tutte tecniche produttive moderne , in pratica bisognerebbe vedere se l'inchiostro ha passato la carta ( indice di xilografia ma anche litografia a pressione ) , e se la carta è fatta di fibre grosse e in cui in almeno 1 bordo è visibile il processo di deposito delle fibre tipico dei processi di produzione " a mano ".

Poi , per riconoscere le firme degli autori è meglio farsi delle ricerche , perchè nella vita stessa dei vari autori si usava spesso cambiare il tipo di firma in base allo stato dell'arte del artista stesso ( ha questi artisti ... ) .

 

Comunque tutte le stampe in genere hanno un certo valore di fatto dovuto , se non altro , dal tipo di lavoro necessario per ottenerle ..


Alla fine del vento

Ancora cadono le foglie ..

..Un falco lancia il suo grido

Si fa più fondo il silenzio dei monti

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Rileggendo mi sono reso conto che non si capisce bene quello che intendevo dire .

 

In giappone , fino agli inizi del 900 , non era considerato importante il concetto di originalità delle xilografie e delle stampe in genere.

Per questo motivo le chiavi di valutazione delle stampe sono differenti da quelle che useremmo quì , si valutano in base ad una serie di parametri qualitativi , tutto qui , ovviamente intendo le vere stampe e xilografie prodotte prima della diffusione dei personal computer e delle stampanti .


Alla fine del vento

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