paolo placidi 20 · Inserito: 24 maggio 2008 Preso da una nota rivista mensile della N.B.T.H.K. e grazie al sempre prezioso aiuto di Sandro, mi fa piacere presentarvi questo Kozuka, fine opera di Tsuchiya Yasuchika uno dei migliori artisti del periodo Edo. Yasuchika (1670 / 1744), realizzatore ed incisore di Tsuba e Kodōgu, è il fondatore della linea Tsuchiya nell'ambito della scuola Nara ed assieme a Toshinaga e Jōji viene ricordato come uno dei "Nara sansaku" ossia i tre "grandi di Nara". La figura rappresentata nel Kozuka è quella di Daruma Taishi 達磨大師(http://it.wikipedia.org/wiki/Bodhidharma) ossia "Il Gran Maestro Daruma" - Bodhidharma in indù. Daruma, 28° patriarca del buddismo indù, si trasferì verso il 520 d.C. in Cina dove viene ritenuto il fondatore della dottrina Zen. Nelle Tuba e nei Kodōgu viene raffigurato con la testa molto alta, con grandi occhi, orecchini e con lo Hossu: lo scacciamosche dei monaci buddisti. Tornando al nostro Kozuka, firmato da Yasuchika (vedi Mei, parte sinistra, in basso), l'artista ha mirabilmente rappresentato uno degli episodi più famosi del patriarca. Si narra infatti che in Cina, nella capitale Nanjiing, Daruma ebbe un inconto con l'imperatore Whu dei Liang. L'imperatore lo interrogò: "Ho costruito templi, ho salvato popoli, ho copiato Sutra buddisti, ho statue di Budda. Che tipo di riconoscimento per i miei meriti dovrei avere ?". " Mukōdoku" (letteralmente: "nessun merito") fu la risposta lapidaria del patriarca che poi aggiunse: "Non desiderare. Gli effettivi riconoscimenti per i tuoi meriti sono al di fuori di questo mondo. Continua a realizzare opere meritevoli e mantieni uno stato (mentale) di sereno distacco. E sono proprio i tre Kanji della parola " Mukōdoku" (無功徳)quelli riportati sul Kozuka (parte destra, in basso) mentre i due Kanji in alto (sempre parte destra) andrebbero interpretati. . In effetti il primo Kanji è quello finale di Daruma mentre il secondo 日 indica "giorno, sole". Quindi si potrebbero interpretare come "Vita di Daruma" oppure "Un episodio della vita di Daruma" considerando che la frase successiva: "無功徳 Mukōdoku" è forse l'episodio più celebre della vita del patriarca. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ippei 0 · Inserita: 24 maggio 2008 grazie paolo , sempre gradite queste perle culturali. e grazie anche a sandro che a quanto ho capito ha collaborato. Mentre Ippei cercava di elaborare una teoria che giustificase il fatto che una koto fosse al contempo torii-zori,koshi-zori e saki-zori.. Kentozazen says:<SOCCIA CHE HADA!> Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Simone Di Franco 54 · Inserita: 25 maggio 2008 Grazie mille! credo che conoscere gli eventi e le leggende che spesso popolano le decorazioni delle nihonto sia fondamentale per comprendere la bellezza di questi oggetti. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti