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Mattia

Perchè Pochi Sono Interessati Ai Tosogu?

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Qualcuno concorda con questa opinione? Mi piacerebbe un confronto in questi sensi, scusate se insisto.

Io concordo con quanto hai detto, debbo però dire che per mia personale inclinazione tendo -piuttosto che a indagare le singolarità individuali degli autori- a ricercare elementi estetici, equilibri espressivi che siano in sintonia col mio sentire.

Mi piace indagare sulla mia mente alla ricerca di punti stabili, di una radice del gusto e della sensibilità. Voglio dire il senso estetico ha differenti livelli a mio parere alcuni più profondi ed istintuali (si può dire istintuali?) ed altri più superficiali, corticali; questi ultimi sono quelli maggiormente soggetti al condizionamento del mondo che ci circonda, pensiamo ad una frivola autovettura, appena uscita tutti dicono "ah bella, bellissima che figata!" poi il tempo passa e la vettura finisce per non stupire più tanto sino al punto che dopo qualche anno esce il modello successivo e quello precedente per cui molti avrebbero fatto carte false diventa ora vecchia , brutta, indesiderabile insomma; questo atteggiamento ha a che fare con la condizionabilità del pensiero, con la contestualizzazione sociale e l'istintuale conformismo che alimenta per esempio la cosiddetta "moda".

A mio parere una cosa bella , bella veramente, trascende le mode, i condizionamenti e sopravvive alla decontestualizzazione procurata dal mutare dei tempi.

La capacità di distinguere nella propria mente il "bello corticale" dai livelli più profondi è per me una forma meditativa che similmente al principio Vipassana (una delle tecniche meditative legate al buddismo, allo yoga e ad altro non vi annoio...) tende ad escludere progressivamente gli elementi di condizionamento portandoci sempre più vicino al cuore delle cose, in questo caso al cuore del bello, all'origine dell'arte.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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si può dire istintuali?

 

 

Boh.. mi ricorda istintivi :siamoamici:

 

Concordo. Si, ovviamente un analisi critica si basa su tantissimi livelli. Una prima valutazione di impatto, poi una valutazione mirata dei diversi aspetti qualitativi dell'opera, tra cui cosi' su due piedi mi sento di citare almeno questi:

 

Aspetto generale, forma e bilanciamento

 

Scelta dei colori (o dei vuoti e pieni)

 

Finezza dei dettagli, ed accostamento degli stessi

 

Scelta delle texture

 

Qualita' costruttiva

 

Questo per una valutazione meramente estetica, alla quale molto personalmente (ed in contrasto con tutto il mondo, a quanto pare) faccio seguire una valutazione relativa all'epoca e alla scuola.

 

Si ok, le due cose devono andare di pari passo... ma io continuo a non esserne convinto :happytrema:

Purtroppo sono nato con la testa di granito :happytrema:

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Pensavo di postare prima, ma ho avuto un pomeriggio e una prima serata a dir poco intensa, ora a mente un po' più fretta mi sento di fare delle scusa, e dico anche che l'incazzatura l'ho avuta perché ho visto il numero di visite per i messaggi nella sezione off-topic e poi ho visto le visite e le risposte che hanno le vere discussioni, comunque come fa giustamente notare Paolo

Moltissime volte anche io leggo i vari topic ma non intervengo se non ho nulla da dire a causa della mia ignoranza sulla materia trattata

anche io a volte non dico nulla vuoi perchè il discorso è iniziato da gente più competente e quindi inserirsi diventa difficile, tuttavia non toglie la possibilità di creare nuove discussioni o portare avanti domande che altri utenti fanno, in questo modo ci si riesce a confrontare con gente dello "stesso livello" (termine da prendere un po' con le pinze)

 

Ora cerco di rispondere citando un po' uno e un po' l'altro, sarà una risposta incasinata ma son più facili i collegamenti...

 

Voglio dire che non necessariamente una persona abile in riconoscimento della lama lo è poi anche nell'interpretazione dei kodogu e viceversa, questo avviene qui e in Giappone per ovvi motivi.

 

Su questo sono d'accordissimo infatti come è già stato detto sia da te che da altri entrambi i campi sono degli universi all'interno dei quali esistono milioni di mondi tutti da scoprire e una sola vita non basterebbe, però ci sono numerosissimi spunti e stimoli che altri utenti danno, e mi sembra strano che quasi nessuno vuole imparare qualcosa, ci sono un be po' di utenti nuovi che vogliono imparare… io ad essere sincero trovo più stimolante lo studio dei Tosogu rispetto alle nihonto e non capisco come mai questa mia passione sia condivisa solo da utenti che si contano su meno di mezza mano… mi sembra anche un argomento di più facile approccio (da non confondere con di facile studio) e che stimola maggiormente rispetto allo studio di una lama, però essendo argomenti paralleli cerco di portare avanti entrambi i "settori".

 

 

La mia opinione personalissima è che l'interesse non può essere imposto da nessuno.

 

Ecco, questo per me è affascinante, pensare alle persone attraverso quello che ci hanno lasciato, e che li ha resi immortali.

 

Quoto pienamente che l'interesse non può essere imposto in quanto ognuno di noi può scegliere cosa fare della propria vita e a cosa vuole interessarsi, uno può ritenere più bello e piacevole lo studio di nihonto come quello dei tosogu piuttosto che delle lacche, ecc ecc ecc (si potrebbe continuare all'infinito)

 

Anche io preferisco ricercare

 

 

 

La capacità di distinguere nella propria mente il "bello corticale" dai livelli più profondi è per me una forma meditativa che similmente al principio Vipassana (una delle tecniche meditative legate al buddismo, allo yoga e ad altro non vi annoio...) tende ad escludere progressivamente gli elementi di condizionamento portandoci sempre più vicino al cuore delle cose, in questo caso al cuore del bello, all'origine dell'arte.

 

Sarebbe una figata riuscire a farlo, per quanto mi riguarda per ora per una serie di fattori non mi è possibile… però come dice giustamente Jarou è bello anche prendere in considerazione gli altri aspetti che alla fine ci caratterizzano, se ognuno di noi toglie tutti gli elementi che ci condizionano arriveremmo ad un'unica conclusione e il nostro carattere morirebbe , bisognerebbe trovare un percorso che sia mediatore tra i due, non ho mai praticato attività (yoga, aikido, ecc…) che portano ad una scoperta del proprio io quindi potrei essere in errore nel dire che potrebbe esserci una situazione di equilibrio tra le due cose.

 

 

Purtroppo sono nato con la testa di granito

 

Pure io, e questo certe volte mi ha permesso di superare difficoltà che mi si presentavano perchè ero convinto fino alla fine di quello che facevo, ma altre volte questa mia convinzione-testardaggine mi ha "incasinato" in altre situazioni.

 

 

 

Per quanto riguarda i libri in rete ce ne sono, alcuni sono costosi ed è anche vero che sono pieni di immagini e non dicono quasi nulla sull'autore o realizzazione ma se si cerca si trova altro materiale, anche nel forum si trovo cose interessanti da cui far partire delle ricerche, ora mi viene in mente un messaggio di Ippei di questa primavera, vi è una tabella con la quale si riesce ad identificare una tsuba, li ci sono nomi di tutte (o almeno credo) le scuole, basta scrivere su un motore di ricerca il nome della scuola e da li parte la ricerca vera e propria che ognuno di noi potrebbe fare, quindi il materiale c'è, io dico anche che non so l'inglese, scritto più o meno lo capisco, ma con un traduttore si riesce a tradurre pagine e siti...

 

 

 

Vedrai che con calma le cose cresco e le soddisfazioni non mancheranno.

 

Lo spero tanto Andrea!


Mattia

 

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… io ad essere sincero trovo più stimolante lo studio dei Tosogu rispetto alle nihonto e non capisco come mai questa mia passione sia condivisa solo da utenti che si contano su meno di mezza mano…

 

.... aggiungi un dito :tioffrounabirra:

 

.......mi sembra anche un argomento di più facile approccio (da non confondere con di facile studio) e che stimola maggiormente rispetto allo studio di una lama, però essendo argomenti paralleli cerco di portare avanti entrambi i "settori".

 

Personalmente sono partito dallo studio delle Tsuba perchè anche a me sembravano più "semplici"; mi sono poi dedicato alle lame un pò per stanchezza ed un pò perchè c'era la possibilità di un numero ben maggiore di scambi con altri appassionati.

In ogni caso fai bene a seguire la tua inclinazione personale e ti auguro di poter percorrere la strada da poco iniziata da Jarou.

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.... aggiungi un dito :tioffrounabirra:

 

tu eri già incluso! :ok:

 

In ogni caso fai bene a seguire la tua inclinazione personale e ti auguro di poter percorrere la strada da poco iniziata da Jarou.

 

Spero anche io di continuare a seguire questa strada (e direi che lo pensa anche Jarou :siamoamici: )


Mattia

 

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1000 euro per il pass.

 

Sarò stanco e rincoglionito, ma non l'ho capita....


Mattia

 

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Pass. sta per il passaggio di nozioni....

 

be dai non male, pensavo peggio :siamoamici::tioffrounabirra:


Mattia

 

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