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Sashimi

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Il koshirae è di osso di cervo inciso, tipico del fine ottocento primi novecento venivano costruiti per il mercato occidentale. La lama, una volta poteva essere qualcosa di apprezzabile,raramente iserivano lame buone in questi koshirae. Senzaltro la lama e una NIHONTO ridotta abbastanza male.Così come è messa fa arredamento, non credo sia il caso di investirci per il restauro.

Mi spiace non darti buone notizie. Comunque a volte è successo di trovarci lame importanti.

Saluti.

Massimo Togishi.

Presidente I.N.T.K.

 

 

Ho chiesto a voi proprpio per questo wolverine.

mi basavo sulla somma dell'ipotizzato fino ad adesso: che "potrebbe" (?) essere una nihonto di scarsissima qualità (periodo non ben definito) ma che non vale il costo di un restauro (ho brevizzato parecchio ?! :gocciolone: )

Data la mia ingoranza (sto iniziando adesso ad imparare da voi) volevo proprio evitare interventi azzardati.

Volevo chiedere infatti se con le mie poche conoscenze ed i vostri insegnamenti avrei potuto cominciare ad approcciarmi a lavori un pò più delicati.

Prima di darmi ad altro ho fatto l'orafo per + di 20 anni, gemmologo e intagliatore di gemme. Non è la prima volta che restauro un gioiello antico o faccio lavori di precisione (in qualsiasi materiale, dal legno ai metali preziosi o i cristalli più duri e delicati (tipo la kumzite che si sfalda solo a guardarla); la stessa copia della Corona Ferrea che attualmente viene esposta in tutto il mondo è stata prodotta da me e mio padre + di 15 anni fa (c/a). :timido:

Naturalmente pendo dalle vostre dita :arigatou: (digit digit digit) quindi seguirò assolutamente i vostri consigli; in un senso o nell'altro.

 

nel frattempo... continuo a leggermi tutto il forum, topic per topic :happytrema: ... ci vorrà un po eh.

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no sashimi la politura non c'entra nulla con la lucidatura dei metalli per come la intendiamo noi occidentali (si potrebbe persino dire che è l'esatto contrario di una lucidatura)

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Non trovo un'immagine totale della lama, se puoi postane una , priva di habaki. Trascura tranquillamente il koshirae.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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sarei veramente felice di poter essere utile in qualche modo (dove posso) anche io jarou, grazie dell'opportunità.

 

hai ragione kento, non c'erano. eccole (ho messo un bulino come riferimento sulle dimensioni). In effetti sembra + un wakizashi wolverine, hai ragione.

 

Anche nel taglio delle gemme la politura è un poco differente dalla lucidatura per cui sarei gratissimo a chiunque mi illuminasse su ciò (riferito specificatamente all'acciaio giapponese (nel frattempo spulcio gli altri topic, se l'argomento è stato già tratatto)

 

No: niente habaki. Anche se non è detto che non ce ne fosse stato uno un tempo (io non ho ancora sufficiente esperienza per identificarne i segni).

BSCF0001.JPG

BSCF0002.JPG

Modificato: da Kentozazen

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Eccoci di fronte ad un vero ritaglio di vera nihonto.

 

I machi non ci sono più e la distanza tra l'unico resto di nakago ana e l'attuale "habakimoto" è tale da farmi immaginare che l'ultima volta che la lama fu montata era lunga una quindicina di cm in più.

 

Dati i moto e saki kasane, in proporzione all'attuale nakago, mi viene da pensare che la lama fosse terribilmente stanca, magari non c'è neanche più il kawagane. forse per questo è stata recuperata come souvenir e rimontata (debitamente accorciata) all'interno di quel koshirae.

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Eccoci di fronte ad un vero ritaglio di vera nihonto.

 

I machi non ci sono più e la distanza tra l'unico resto di nakago ana e l'attuale "habakimoto" è tale da farmi immaginare che l'ultima volta che la lama fu montata era lunga una quindicina di cm in più.

 

Dati i moto e saki kasane, in proporzione all'attuale nakago, mi viene da pensare che la lama fosse terribilmente stanca, magari non c'è neanche più il kawagane. forse per questo è stata recuperata come souvenir e rimontata (debitamente accorciata) all'interno di quel koshirae.

per fare maggiore chiarezza potresti prendere la foto sopra e fare dei segni in corrispondenza alle parti da te citate in modo da avere un riscontro visivo su quanto doveva essere lunga prima la lama

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Grazie per le foto, credo si sia già detto tutto su questa lama, in particolare concordo con le osservazioni di Jarou.

Per quanto riguarda la tua richiesta Sashimi di effettuare una sezione di togi la cosa è abbastanza complessa, non mi permetto di discutere sulle tue capacità di inatagliatore e gioielliere che ritengo anzi certamente elevatissime, tuttavia mi permetto di sottolineare che il togi è un'arte veramente a sè stante e che nessuna competenza nel trattamento di metalli teneri può in qualche modo essere d'aiuto, detto per inciso non sei il primo gioielliere che vuoglia avventurarsi in tale esperienza, saresti comunque il primo ad avere successo se ciò avvenisse.

Per una questione di rispetto della nihonto in primis e del togi tendo normalmente a non dare alcun tipo di informazione in proposito ben consapevole che qualunque parziale indicazione non possa essere utile al risultato che si può ottenere invece con almeno un quinquennio di serio studio ed applicazione della tecnica.

Di certo non ti manca manualità, ma non puoi avere quella che si acquisisce per il togi, di certo non ti manacano materiali, ma non puoi avere quelli necessari al togi. Sono desolato ma , anche considerando fattibile un esperimento su una lama in condizioni così drammatiche, credimi non potrai rilevare nulla di particolare sul tessuto della lama con gli strumenti di cui disponi. Questo credo.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Grazie Kentozazen, accetto di buon grado i miei limiti :arigatou: , soprattutto se vi è una possibilità, anche remota di riuscire a superarli.

 

chiedo allora, come ultima cosa, quali sono gli stumenti e la scuola necessari per iniziare ad imparare l'arte del togi (ammesso che sia possibile senza andare in giappone, non ne avrei le possibilità :disperato: ) (non certo iniziando su di una lama vera :martellate: )...

Sono disposto a fare anche qualche anno di pratica su di pezzo di ferro (...O era un modo gentile per dirmi che se uno desidera imparare è meglio che rinunci?)

 

ringrazio ancora tutti voi di questa bella discussione, dell'aiuto in questa questione e per l'accoglienza.

 

 

Ps: un ultimo consiglio su cosa fare adesso di questa lama (e del suo improbo koshirae)?...

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Sashimi grazie per aver compreso il mio discorso, nel mio caso l'apprendimento è avvenuto in Italia, in Giappone, sui testi e con molta pratica seguito da abili maestri che mi hanno supportato venendomi a trovare qui in Italia e da oltreoceano, insomma una cosa un po' complessa, purtroppo ogni gaijin deve fare di necessità virtù come si suol dire ed investire al meglio tempo e ...denaro aimè.

Non voglio dissuadere nessuno dall'apprendere ci mancherebbe, tuttavia non poche volte iniziai un percorso formativo per chi me lo aveva chiesto, la cosa mi è costata aimè solo perdita di tempo, non è solo colpa degli allievi, la buona fede c'è sempre , piuttosto è una questione di costanza e determinazione. Per imparare il togi occorre tempo uguale a prendere una laurea in termini di ore , questa è la verità, una spada giapponese non merita interventi di compromesso che peraltro sono comunemente biasimati da tutti i seri appassionati e studiosi e considerati offensivi per la dignità della nihonto e di ciò che rappresenta.

Se sei interessato ci sono topic sul togi nella sezione laboratorio, e se poi ancora sei interessato o determinato puoi sempre fare un salto da me a vedere come funziona. Sarò felice di illustrarti al meglio i vari aspetti.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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ora che vedo la lama intera devo ricredermi! si tratta di una vera nihonto o comunque di quello che ne resta... dalle altre foto traevo l'impressione di un pezzo di ferro piuttosto dritto molato alla bell'e meglio per dargli una sezione triangolare. ora riesco ad apprezzarne il sugata.. sicuramente non è messa bene comunque... purtroppo è stata maltrattata e il mekugi ana segato in due ne è solo l'esempio più evidente...

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Sashimi grazie per aver compreso il mio discorso, nel mio caso l'apprendimento è avvenuto in Italia, in Giappone, sui testi e con molta pratica seguito da abili maestri che mi hanno supportato venendomi a trovare qui in Italia e da oltreoceano, insomma una cosa un po' complessa, purtroppo ogni gaijin deve fare di necessità virtù come si suol dire ed investire al meglio tempo e ...denaro aimè.

Non voglio dissuadere nessuno dall'apprendere ci mancherebbe, tuttavia non poche volte iniziai un percorso formativo per chi me lo aveva chiesto, la cosa mi è costata aimè solo perdita di tempo, non è solo colpa degli allievi, la buona fede c'è sempre , piuttosto è una questione di costanza e determinazione. Per imparare il togi occorre tempo uguale a prendere una laurea in termini di ore , questa è la verità, una spada giapponese non merita interventi di compromesso che peraltro sono comunemente biasimati da tutti i seri appassionati e studiosi e considerati offensivi per la dignità della nihonto e di ciò che rappresenta.

Se sei interessato ci sono topic sul togi nella sezione laboratorio, e se poi ancora sei interessato o determinato puoi sempre fare un salto da me a vedere come funziona. Sarò felice di illustrarti al meglio i vari aspetti.

 

:whistle::ok:

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Sashimi grazie per aver compreso il mio discorso, nel mio caso l'apprendimento è avvenuto in Italia, in Giappone, sui testi e con molta pratica seguito da abili maestri che mi hanno supportato venendomi a trovare qui in Italia e da oltreoceano, insomma una cosa un po' complessa, purtroppo ogni gaijin deve fare di necessità virtù come si suol dire ed investire al meglio tempo e ...denaro aimè.

Non voglio dissuadere nessuno dall'apprendere ci mancherebbe, tuttavia non poche volte iniziai un percorso formativo per chi me lo aveva chiesto, la cosa mi è costata aimè solo perdita di tempo, non è solo colpa degli allievi, la buona fede c'è sempre , piuttosto è una questione di costanza e determinazione. Per imparare il togi occorre tempo uguale a prendere una laurea in termini di ore , questa è la verità, una spada giapponese non merita interventi di compromesso che peraltro sono comunemente biasimati da tutti i seri appassionati e studiosi e considerati offensivi per la dignità della nihonto e di ciò che rappresenta.

Se sei interessato ci sono topic sul togi nella sezione laboratorio, e se poi ancora sei interessato o determinato puoi sempre fare un salto da me a vedere come funziona. Sarò felice di illustrarti al meglio i vari aspetti.

 

:prostro::ballo::prostro::ballo:

Chiunque mi dica una cosa del genere fa di me l'uomo più felice del mondo!! (beh, facciamo il secondo uomo più felice del mondo... :gocciolone: ). Cercherò di essere un buon alllievo Kento, e forse un giorno potrò mettere mano alla mia prima nihonto (...la mia prima nihonto... conciata male ma pur sempre la prima nihonto :tristissimo: ). inizierò subito a studiare.

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Prima che l'entusiasmo offuschi tutto quanto detto, preciso una cosa: non faccio corsi online, se una persona seriamente interessata a capire vuol vedere io mostro.

Se una persona desidera apprendere si tratta di arte giapponese ed io la insegno -se accetto di farlo e non è detto- "alla giapponese", nessuna vanità o presunzione in questo, solo non esiste altro modo. Il fallimento sarebbe in primis una umiliazione mia alla quale desidero non sottopormi. Tutti avvisati. :gocciolone:

Non scherzo :ichiban:


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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