token.piero. 0 · Inserita: 1 febbraio 2009 allora questo l'ho fatto col mio mantice che veramente dà aria spingendo e tirando e crea un bel flusso d'aria all'interno se dovevo usare un mantice manuale il mio era meglio per davvero quello è un piccolo blocco di ferro consolidato ora devo studiare e vedere come fare a ottenere l 'acciaio Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
token.piero. 0 · Inserita: 1 febbraio 2009 ah quindi frantumare il carbone e mischiarlo alla limatura grazie. io in pratica uso le vostre idee Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
token.piero. 0 · Inserita: 5 febbraio 2009 si credo che sia pressappoco così il fenomeno della riduzione diretta non raggiunge le temperature di fusione dell'alto forno infatti era un basso fuoco nell'antichità veniva scavata una buca presso una roccia che separava il forno in argilla dal mantice l'argilla serviva per isolar eil calore a 700 C il carbonio e il monossido di carbonio tolgono ossigeno all'ossido di ferro ciò produce il diossido di carbonio e di ferro metallico FeO+CO=Fe+CO2 e 2Fe + CO = 2Fe + CO2 a 700 il ferro rimane solido insieme a tutti gli altri minerali di cui è composto il minerale che contiene ferro intorno ai 1100 1200 la ganga o la roccia sterile, quindi tutto ciò che non è ferro. ma roccia. fonde. e cola. galleggiando sopra il blocco ferroso. il ferro rimane solido e pastoso. il ferro spugnoso che noi conosciamo come bluma. al di sotto. al centro del forno. ossia un blocco di ferro più o meno carburato. cementato.ancora misto a scorie. cenere. e frammenti di carbone. che si forma in mezzo alla massa di carbone di legna. il che significa che la bluma deve essere sottoposta a ulteriore lavorazione. cementazione significa che si è ottenuta l'acciaizzazione del ferro. ma, bisogna ancora eliminare le scorie. po impurità. quindi un pezzo selezionabile di buona qualità dalla bluma o kera chiamiamolo come ci pare sarebbe lo 0. 7 % di carbonio almeno per quanto riguarda il kawagane comunque in parole pratiche questa bluma va raffinata purificata compattata quindi fatta a pezzi e rifusa e saldata insieme a suon di martellate ma saranno comunque in modo diseguale presenti tracce di scorie fosforo e carbonio distribuito in modo casuale il che significa che dovrebbe essere sottoposta ad una attenta analisi o da occhio esperto o da analisi chimica che si potrebbe realizzare dentor il laboratorio di una università. ma di sicuro la qualità di una bluma viene fuori attraverso il processo di forgiatura! Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ikkiù 2 · Inserita: 6 febbraio 2009 ....ma di sicuro la qualità di una bluma viene fuori attraverso il processo di forgiatura! Si , infatti , quella che tu chiami bluma ( ma di tamahagane ) si trova anche in commercio qui in europa . .. Comunque l'aria dovresti immetterla al centro , se spulci nel forum qualcuno mise un pdf con gli schemi di ciò che avviene con il monossido compresi i vari perchè e dove . I giapponesi producono dell'acciaio utilizzando la loro ematite con metodi modernizzati al di fuori del protettorato governativo che riguarda il tatara , questo acciaio prende il nome di Yasuki steel , hitaci white paper steel e hitaci blue paper steel Ao gami . Il white steel è composto da : C 1,1 -1,2 % ; Si 0,1 - 0,2 % ; P Il blue steel Ao gami contiene : C 1,1 - 1,2 % ; Si 0,1 - 0,2 % ; Mn 0,2 - 0,3 % ; Cr 0,2 - 0,5 % ; W 1.1 - 1,5 % ; P Alla fine del vento Ancora cadono le foglie .. ..Un falco lancia il suo grido Si fa più fondo il silenzio dei monti Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
token.piero. 0 · Inserita: 6 febbraio 2009 quindi sicuramente per me non si troverà mai del minerale come quello di oku izumo in giappone così povero di zolfo e fosforo e più possibilità di ottenere un buon tamagahane sia che lo si prenda in val d'aosta sardegna o isola d'elba però si potrebbe ottenere il blumo attraverso una combustione di dieci ore circa. durante le quali si dovrebbero raggiungere i 1300 gradi. col tempo. che servirebbero per la riduzione del ferro. con mantice. e introducendo carbone vegetale e la nostra EMATITE ogni mezz'ora. che potremmo considerare una sorta di satetsu giapponese. cioè gli altiforni ottengono il ferro puro attraverso l'alta temperatura degli altiforni e l'elettrolisi. mettono in un cilindro di acciaio 70 m80 tonnellate di ferro e fanno colare il ferro con l'elettricità nei bassi forni invece no. quindi molto dipende dalla qualità del materiale introdotto! il blumo sarebbe fatto di ferro dolce. composto da 90 % di ferro. e questo sarebbe lo shingane. per quanto riguarda il ferro duro il blumo andrebbe fatto a pezzi riordinato e scaldato a 1300 gradi fino al colore bianco per eliminare scorie carbone e resti di forno martellando via le impurità ripetere questa operazione un dieci volte consecutive fino a ottenere un lingotto di ferro duro con carbonio 0.7 % 0.8 % acciaio duro secondo me il materiale che ha usato hernandez è ossido mescolato con cemento che dà una colorazione rossa insomma ematite in polvere oppure più semplicemente si potrebbe provare a "acciaizzare" della limatura. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
token.piero. 0 · Inserita: 6 febbraio 2009 dunque riproviamoci questo è ossido o ematite rossa si può comprare da qualsiasi ferramenta edile sono quasi 4 kg l'aria da sotto secondo me coinvolge più aree e brucia più carbone ma non si può riempire tutto il forno in quanto il foro si ottura dopo un pò ma si potrebbe anche aggiungere un tubo d'aria da un lato che scende in diagonale altrimenti il fuoco all'interno passerebbe dentro al mantice bruciandolo comunque bruciando il carbon coke da sotto dando aria e gettando dall'alto l'ematite mista a polvere di carbone vegetale frantumato col martello e poi a 1/3 del forno praticare un foro dando una bella martellata decisa al cilindro con un cacciavite magari o qualcosa del genere e fare uscire la ganga dopo qualche ora che dovrebbe essersi liquefatta a 1/3 del forno in quanto la ganga dovrebbe galleggiare e trovarsi sopra la spugna di ferro e questo è quanto vediamo un pò Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
token.piero. 0 · Inserita: 7 febbraio 2009 secondo me si può bruciare un pò di carbone all'inizio facendo rrivare molta aria da sotto che investe ben bene tutta la fucina poi al limite inserire un altro tubo che insuffla aria verso il basso diciamo a metà altezza della fornace. ho fatto un foro sul cilindro con un trapano per fare uscire la ganga la copro con un mattone e poi libero il buco quando la devo fare uscire fuori allo stato liquido fuso Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
token.piero. 0 · Inserita: 8 febbraio 2009 come mantice manuale andava bene ma forse per insufflare aria in tutti e due i sensi dovevo anche costruire due tubi che si congiungevano a U per prendere e dare aria comunque ho iniziato col mio mantice e poi ho cmabiato! questa è la temperatura ottenuta con un piccolo ventilatore elettrico da 12 volt e una batteria con un riduttore forse intorno ai 700- 800 gradi.credo Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
token.piero. 0 · Inserita: 8 febbraio 2009 ecco una altra foto così la fornace dovrebbe andar meglio Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Curelin 0 · Inserita: 9 febbraio 2009 nel bassoforno il ferro non fonde, non diventa liquido, rimane allo stato pastoso, quanto basta per aggregarsi nella massa blumosa e arricchirsi di una certa quantità di carbonio.con la fusione, che porta allo stato liquido vero e proprio il ferro (t > 1538 °c), si ha una maggior solubilizzazione del C nell'Fe (C dal 2,1 al 6% circa) e si ottiene ghisa praticamente hai fatto un trattamento di cementazione in piccolo...ma con le percentuali di carbonio che si solubilizzano nel ferro in gioco, non penso che otterrai grandi risultati di durezza, e neanche di duttilità mi sento di smentirti...se non vuoi ottenere la ghisa, basta avere una percentuale minore di C da solubilizzare...specie in quantità di C che vanno da circa 0,2% a 0,76%, a temperature relativamente più basse, (parliamo di temperature PER FORZA dopra i 727 gradi) c'è una completa austenizzazione della lega, e quindi, con un raffreddamento repentino e veloce, è molto più probabile che tutta la lega si trasformi in martensite, molto dura. non so se mi sono spiegato... Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
token.piero. 0 · Inserita: 10 febbraio 2009 i cosiddetti tuyares 2.5 o 3 centimetri o più semplicemente tubi in argilla o materiale refrattario posti a diverse altezze lungo il forno quindi da una parete del tubo cilindrico questo per quanto riguarda l'entrata d'aria da un mantice artificiale anno sì che avvenga nel basso fuoco il fenomeno della riduzione ossia da 1100 a 1300 la separazione del minerale dal ferro che rimane pastoso e con una conseguente uscita laterale allo stato fuso della scoria c'è una differenza ci sono fornaci a scoria colata e fornace in cui la scoria si deposita nel pozzetto colata che defluisce da un lato una parete della fornace pozzetto cioè che non scolano via a causa di un raffreddamento più veloce quando invece si insuffla l'aria da sotto tutto il blocco rimane unito e non separa e questo era quanto stavo provando a fare con della limatura di ferro altrimenti in caso di ematite inpolvere necessita l'aria dai lati per l'appunto i tuyares Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
token.piero. 0 · Inserita: 10 febbraio 2009 dopo le mie esperienze ho capito che bruciare la limatura di ferro non va bene in quanto forse è ferro già lavorato! bisogna usare l'ematite! ferro trovato in natura. ferro trovalente. ovvero l'ematite che sta nel pigmento per colorare l'ocra rossa. di cui ne ho comprati 4 chili! in quanto viene dalla spagna. lo stesso hernandez lo chiama spanish red! poi ho già fatto un buco a metà altezza. attaccherà un ventilatorino da 12 volt con 2 tubi a T! uno che spinge aria DA SOTTO uno che spinge aria DA UN LATO. un tuyare a metà cilindro di acciaio. in modo tale da separare gli elementi dell'ematite. considerando anche che servono più afflussi d'aria in quanto proprio per la grande quantità di ossigeno il ferro non si carbura e non diventa ghisa ed è proprio che il continuo affluire di ossigeno che la fa diventare la massa spugnosa di ferro che cerco Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
token.piero. 0 · Inserita: 10 febbraio 2009 senza contare inoltre che la temperatura va incrementata col tempo e a lungo andare per la mia esperienza che un rosso appena visibile comincia a toccare i 500 sul rosso ciliegia i 700 - 800 un rosso più chiaro andiamo ai 1000 poi sull'arancione saliamo ai 1100 1200 l'arancione si schiarisce fino al bianco che cominciamo a toccare i 1300 in su per me il forno che ho fatto col ventilatorino toccava sui 700 - 800 gradi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
token.piero. 0 · Inserita: 13 febbraio 2009 questo è ciò che ho ottenuto proviamo ora ad aumentare la temperatura Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Frèar 0 · Inserita: 13 febbraio 2009 Molto interessante il risultato...hai modo di tagliarne a metà un pezzo per vederne l'interno?? Grazie per le immagini e la spiegazione passo passo Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
token.piero. 0 · Inserita: 13 febbraio 2009 vuoi sapere la verità? dal basso della mia ignoranza credo ancora di non averci capito un fico secco mi sto documentando e studiando di più la cosa il che si è rivelata più un casino di quello che mi potevo immaginare ma sono sicuro che per ottenere un migliore rusultato sperato il nostro bel ferro o acciaio dolce del 2% carbonizzato occorre una temperatura maggiore e voglio provare a bruciare Fe2O3 l'ematite dell'ossido di ferro rosso Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 13 febbraio 2009 Insisti i piccoli passi portano spesso dove si vuole arrivare. mauri "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ikkiù 2 · Inserita: 13 febbraio 2009 trascuri il fattore tempo . Hai studiato le discussioni sul tatara ? .. Con quel metodo immettono materiale e combustibile in rapporto 1 a 3 per 3 giorni , ma si parla di fornaci di 2 mt x 3 circa .. se diminuisci le dimensioni devi per forza aumentare il rapporto del combustibile .. Inoltre il materiale ferroso iniziano ad immetterlo quando la fornace è già in temperatura e sul fondo inizia ad esserci il letto di ceneri . Così a occhio direi 20 di materiale per 100 kg di combustibile ( di cui 20-30 per metterla in esercizio ) immessi nell'arco di 5-6 ore fino ad esaurimento .. probabilmente calcola 10 ore in tot . Alla fine del vento Ancora cadono le foglie .. ..Un falco lancia il suo grido Si fa più fondo il silenzio dei monti Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti