sandro 40 · Inserita: 14 aprile 2009 Eccellente lavoro Kentozazen, come sempre mi inchino davanti al tuo operato. Una sola domanda: considerando l' epoca presa in considerazione da Gaijin non credete sia un po' rara una wakizashi? Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 14 aprile 2009 Mah Sandro io la inquadrerei come un kodachi. Sicuramente è una lama molto piccola e non comune, però azzarderei che sia un tardo koto. Certo da adito a molte perplessità , le attività di forgia, il tipo di acciaio la forma del nakago, mi spingono tutti a ritenere che non possa essere databile oltre il keicho. ...Mia opinione. Paolo che osserva e tace qualche ipotesi ce l'ha di sicuro. ..E' radicalmente differente da un kanbun shinto in tutto. Inoltre di Arikuni ne ho trovati sino alla fine del 500. Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
paolo placidi 20 · Inserita: 14 aprile 2009 .......................Paolo che osserva e tace qualche ipotesi ce l'ha di sicuro. ..E' radicalmente differente da un kanbun shinto in tutto. Inoltre di Arikuni ne ho trovati sino alla fine del 500. Dire delle castronerie è sempre molto facile, specialmente senza avere la lama sotto mano. Comunque, in base alle immagini, sembra anche a me abbastanza improbabile una sua collocazione nel primo Edo. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Simone Di Franco 54 · Inserita: 15 aprile 2009 ho visto questa lama di persona durante le prime pietre e anche se Ken modestamente non lo dice, il boshi aveva in partenza dei difetti geometrici enormi. Praticamente da un lato aveva un normale niku e dall' altro era praticamente piano. Direi che è una delle situazioni più difficili nelle quali può imbattersi un togishi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti