Sashimi 5 · Inserita: 4 maggio 2009 Cerchiamo di riordinarci le idee, l'acciaio 18/10 delle pentole non attacca perchè notoriamente le pentole di questo tipo sono da difesa, le pentole invece in 420 o 440 possono essere considerate d' attacco perchè vendute in batteria hanno la finzione di attacco o di assolo""da quì attacco di batteria" o assolo. In un altro forum ho letto che anche le 18/10 attaccano, ma trattandosi di un forum di cucina penso che si riferissero a quando si brucia il loro contenuto. Questo accade perchè, contrariamente a quanto più volte erroneamente detto su questo forum, non va oliato solo all'acciao ad alto tenore di carbonio, ma anche l'Inox 18/10; In questo modo vedrete che il contenuto si attacca meno facilmente. ... vi prego, siate buoni, non infierite... Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Brenno 1 · Inserita: 14 maggio 2009 Dato che la calamita "attacca" la lama non è in lega, il fatto che l'hamon sia finto farebbe pensare ad una lama in acciaio inossidabile (magari il classico 440), non potrebbe essere che il lavoro dell'artigiano sia quello di praticare una sorta di modding (scusate l'inglesismo ) a katane da 20 euro e rivenderle a 200? Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 14 maggio 2009 Non so io non lo definirei un artigiano...è roba comunque industriale. Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Brenno 1 · Inserita: 15 maggio 2009 Non so io non lo definirei un artigiano...è roba comunque industriale. In effetti avrei dovuto scrivere il termine "artigiano" virgolettato Non vorrei andare troppo fuori tema, però stavo dando un'occhiata al sito di un serio venditore di coltelli e di materiale per coltelleria, ho notato che vendeva anche katane, i prezzi andavano dai 1650 euro in giù, una katana da 230 euro era così descritta: Le spade Practical rappresentano la serie più diffusa offrendo un’eccelente qualità ad un ottimo prezzo. La lama è realizzata con un acciaio ad alto tenore di carbonio forgiato a mano, temperato in modo differenziato usando il metodo tradizionale con l’argilla in modo da ottenere un filo con durezza HRC60 ed un dorso con durezza HRC40. La linea di tempera (hamon) è autentica e ben evidente. La tsuba, il fuchi e la kashira sono antichizzati in modo superbo, aggiungendo estetica all’insieme. La saya è laccata in nero, mentre il sageo è intrecciato con cotone giapponese. La tsuka ha una pelle di razza (same) finta con lo tsuka-ito in pelle sintetica, scelta per le sue eccellenti caratteristiche che garantiscono un’ottima presa (grip). Il risparmio sui costi è ottenuto grazie alla scelta di accessori che non pretendono di avere autenticità, ma sono molto resistenti e quindi adatti al rigore degli esercizi di taglio (tameshigiri). Che la katana oggetto di questa discussione abbia un'origine simile? Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 15 maggio 2009 Non dunque una "katana" ma una "katrama" ok Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti