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Kentozazen

Politura waki koto

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Una lama che procede lentamente, dalla mei apparentemente incompleta (Mino no Kami).

Sottile con notevole stanchezza ma...

Guardate cosa nascondeva sotto un tessuto completamente ossidato.

Siamo in work in proogress la lappatura deve essere ultimata come il boshi del resto, causa forte restringimento del kasane il lavoro è impegnativo e porta a scelte di compromesso.

Però direi che la tradizione Mino sia evidente come in poche.

Vorrei che notaste il particolare hamon, a prima vista eè un gunome ma osservando bene la regolarità risulta invece un sanbonsugi con molti togari.

Ho cercato in hadori di evidenziare proprio il suo ritmo, due onde unite un'onda singola spesso togari, sempre così regolare da ambo i lati.

Boshi midarekomi con hakikake. Itame e o hada. Sunagashi...beh proprio tantissimi.

Paolo io direi pieno muromachi, forse di scuola Kanemoto che dici? Alternative?

Una curiosa scrittura sul kasane del nakago.

nak1.jpg

sanbon.jpg

kasanemei.jpg

ham4.jpg

ham3.jpg

ham2.jpg

ham1.jpg

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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ah però... è uscito di tutto !

 

bellissimo quel movimento di sunagashi sull'hamon... complimenti al propietario, lama di gran gusto !


Andrea

 

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Grazie Andrea. Questa lama presenta una tecnica di hadori diversa da quella che uso più frequentemente. Al di là dell' effetto estetico la composizione del bordo è fatto tutto di archi convessi, piccoli archi convessi, non c'è nessun tratto concavo. Per fare questo si usano hazuya differenti, ben circolari e di diametri differenti, un lavoro certosino direi, data la dimensione dei gunome.

Mah...mi sa che posto un video un giorno. Però prima brevetto la tecnica :happytrema:

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Ci facevo giusto caso... l'effetto è splendido... l'occhio scorre veloce sulla lama accompagnato dal movimento di hadori e dai sunagashi... sembra il sopra delle nuvole quando le vedi dall'aereo ^_^''

 

parlavo giusto l'altro giorno di come i tuoi hadori mi piacessero, per la capacità di mantenere ben visibile hamon e hataraki, pur mantenendo il candore classico di hadori che segue però un'interpretazione tutta sua... questo "scostamento" ben evidenziato crea una "tridimensionalità" incredibile !

 

Complimenti... anche perchè lavori sempre meglio...


Andrea

 

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Grazie mi fa piacere che si noti, ...sì... :gocciolone: ricorda le nuvole. :arigatou:


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Per chi volesse fare una comparazione Nagayama da 216 a 221.

Kaneuji? E' simile?

Mah comunque siamo lì intorno.


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Veramente un bel waki. Complimenti al fortunato proprietario! Ovviamente complimenti anche a te, Kento :prostro: . Molto interessante il discorso della tecnica di Hadori :sbav: ...sarebbe bello approfondire... :tiprego: Per quanto riguarda la mei, io ho trovato slo due line di forgiatori che usavano il titolo Mino no Kami, una della scuola Owari Seki, Mino no Kami Fujiwara Masatsune (Sandai), l'altra invece di scuola Shinto Seki, Mino no Kami Jumyoo. Non so e ti può essere utile.

 

Damiano

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Mi pare che non piaccia molto, eppure io penso - a prescindere da alcune carenze dovute all'uso- sia una delle più interessanti lame che abbia polito. :checcevofa:


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Perchè dici che ti pare che non piaccia molto?

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Beh perchè è poco commentata, non parlo dei complimenti a me ovviamente, non mi interessano quelli. Invece di lame Mino di questo genere se ne vedono veramente poche ed ha formazioni molto particolari, il sanbonsugi oltretutto, poi non so... dal vivo secondo me è splendida, vedrò di terminarla al più presto.

A volte temo che se avessi detto "Questo è l'hamon di una katana in perfette condizioni, certificata eccetera di grande valore a via così" magari più persone se ne appassionavano.

Anche questo è un modo per me di capire quanto lo strumento forum possa essere efficace nel comunicare, cosa che si lega al discorso delle foto e via discorrendo.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Beh perchè è poco commentata, non parlo dei complimenti a me ovviamente, non mi interessano quelli. Invece di lame Mino di questo genere se ne vedono veramente poche ed ha formazioni molto particolari, il sanbonsugi oltretutto, poi non so... dal vivo secondo me è splendida, vedrò di terminarla al più presto.

A volte temo che se avessi detto "Questo è l'hamon di una katana in perfette condizioni, certificata eccetera di grande valore a via così" magari più persone se ne appassionavano.

Anche questo è un modo per me di capire quanto lo strumento forum possa essere efficace nel comunicare, cosa che si lega al discorso delle foto e via discorrendo.

 

 

... ah, è quella di cui mi parlavi ieri, per la tua nipotina ?

Francamente mi sembra una lama molto interessante, oltre che bellissima !

Curioso anche il particolare della mei nel mune del nakago.

In questi mesi difficilmente mi è capitato di vedere lame della Mino Den, ed a questo punto ne sono pure dispiaciuto !

Col togi hai tirato fuori veramente una hamon da urlo, soprattutto per le Sunagashi.

Riesci a pubblicare qualche un paio di foto della sugata ?

A quando la scheda completa ?

 

Vuoi dire che come al solito le Waki sono bistrattate solo perchè più corte ???

Se per ingnoranza qualcuno le considera in tal modo, cerchiamo di colmare sul forum tale ignoranza

postando magari qualche articolo dedicato.

Farebbe ridere la cosa, perchè sarebbe come se un quadro di Raffaello venisse valutato meno solo perchè minore di

dimensioni rispetto ad altri ... :rouletterussa:

D' altronde come avevi già sottolineato in qualche occasione, in realtà nel Daisho era l' unica lama dalla quale il Samurai

non si separava mai ! :samurai:

 

Comunque in generale ho visto un calo delle visite sul Forum con l' arrivo del bel tempo, d' altronde si deve pure

fare i conti col fatto che la gente, soprattutto con questa ondata di caldo, sta meno in casa e soprattutto meno tempo

davanti al computer.

:siamoamici:


Ognuno di noi nasconde dentro di sè una scintilla divina, basta saperla cercare.

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Credo che Kento non si riferisse alla lunghezza della lama, quanto al suo status certificato. Praticamente se qualcuno di importante dice che quella lama è bella, allora lo è per molti ( non tutti per fortuna). E' come per Hizen Tadayoshi, lame molto quotate al solo nominarle, indipendentemente da quello che sono effettivamente. Molte lame sono invece molto interessanti per chi studia sul serio le Nihonto, a prescindere dalla firma e soprattutto dalle certificazioni. Sinceramente, Kento, credo che chi si ferma al "marchio" abbia già raggiunto il suo scopo. Inutile insistere, non capirebbe neppure con le migliori foto e le spiegazioni più particolareggiate, fatica sprecate, perle gettate ai porci. Questa è ovviamete una mia personalissima opinione. Spero di non aver offeso nessuno, soprattutto i possessori di Hizen Tadayoshi. Se cosi fosse, chiedo scusa a tutti.

 

Damiano

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Hai fatto un esempio calzante, anche se c'è Tadayoshi e Tadayoshi, Gian ne ha una che definire superlativa è poco.

Altre anche secondo me sono così cosà.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Beh Taito io l'ho spesso detto che la lunghezza della lama ha una relazione freudiana con molti dei possessori, per questo motivo il waki è spesso bistrattato , ma la verità è che abbiamo molti più waki di qualità che katana.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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oggi, di passaggio a casa dell'amico Andrea ho avuto occasione di guardarmi questa interessante lama e devo dire che è davvero interessante, con un hamon raro e particolare... tra l'altro con la politura sta venendo veramente bene...

 

CITAZIONE(Kentozazen @ May 22 2009, 10:48 PM)

Hai fatto un esempio calzante, anche se c'è Tadayoshi e Tadayoshi, Gian ne ha una che definire superlativa è poco.

Altre anche secondo me sono così cosà.

 

se stai parlando di me(non sarò mica l'unico Gian del forum?) ti ringrazio molto, sai quanto tenga a quella lama...

per kakashi... tranquillo... da appassionato di Hizen sono il primo a dire che c'è Hizen e hizen e che alcuni mostri sono imbarazzanti...

G.

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Mi pare che non piaccia molto, eppure io penso - ................................

 

 

..... e pensi bene, secondo me.

In ogni caso ha ragione Taito: "il troppo caldo allontana dal computer" :vecchiocinese: - per me, personalmente, questa affermazione è assolutamente vera - non lo accendevo da martedi.

 

Ma torniamo alla lama ed in particolare al "Mino no Kami".

A quanto già detto da Kakashi ci sarebbero da aggiungere i Masatsune della IV e V generazione, Toshinori (medio Edo) fondatore della scuola Hamabe e Naotane (tardo Edo).

Comunque non credo che l'analisi di questa "mezza firma" porti molto lontano.

 

Guardiamo invece lo Hamon.

Da quello che si percepisce dalle immagini (molto belle in verità) la mia prima impressione è stata quella di un .... segnale Morse: due punti ed una linea - due punti ed una linea - due punti ......

Il Sanbonsugi dà invece l'impressione di ....... un ritmo di valzer : Tàm, tan,tan - Tàm, tan,tan - Tàm,tan,tan - Tàm ......

Se la mia sensazione è corretta, forse non siamo in ambito Kanemoto ma molto probabilmente nell'atelier di un qualche buono spadaio (con reminiscenze Sōshū) operante in Mino nei primi anni dello Shintō

Ne potrebbero far fede lo Yakiba relativamente stretto e l'abbondanza di Sunagashi.

 

Questa lama mi ha ricordato una presente presso il British Museum di Londra, realizzata da un certo Jimyō (Mino - Primo Edo)

 

out.jpeg

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Beh Taito io l'ho spesso detto che la lunghezza della lama ha una relazione freudiana con molti dei possessori, per questo motivo il waki è spesso bistrattato , ma la verità è che abbiamo molti più waki di qualità che katana.

 

... quindi per le ragazze meglio non trovarsi un amante che ha in casa una lama del Nambokucho senza suriage, potrebbero

avere spiacevoli sorprese ??? :uhm-haha:

 

Scherzi a parte, anche io, che fino a tre mesi fa non sapevo neanche la differenza tra una tachi ed una katana,

tendevo a valutare i tanto e le wakizashi come lame minori.

Ovviamente dopo essermi un minimo documentato ho dovuto ricredermi ed anzi, a costo di risultare blasfemo,

ora tendo a valorizzare anche maggiormente questo tipo di lame che, per mantenere le stesse caratteristiche delle loro sorelle

maggiori in proporzione alle dimensioni, probabilmente richiedevano ( e richiedono anche oggi ) una maggiore abilità da parte del tosho.

 

Mi sbaglio ? :confused:


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