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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

ATTILA

Kyudo, i 2 stili attuali

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sulla parte fisica, come l'hai espressa ora, ci capiamo meglio. :numerouno:

 

Ero certo che spiegandomi meglio ci saremmo capiti, mi dispiace non esserci riuscito prima.

 

sul discorso della titolarità, nella Heky to ryu il fattore familiare non era assolutamente importante essendo una scuola di derivazione militare e quindi prediligeva l'abilità del singolo, anche se è vero che molti maestri avevano l'abitudine, come era uso del tempo, di adottare l'allievo che sarebbe diventato loro successore......cosa che ormai, ai nostri tempi invece sarebbe abbastanza strana, anche per un giapponese.

 

Perfetto, è proprio questo il punto!

 

Anche se all'inizio del 1600 erano la stessa cosa, la titolarità della Insai Ha è ritornata alla famiglia, quella della Heki To Ryu è stata passata all'ufficiale in capo.

 

In questo modo, anche formalmente (nel senso traslato burocratese) le cose sono andate come dovevano andare.

 

Il libro l'ho a casa. Guardo e poi ti dico.

 

Grazie mille, aspetterò con impazienza.


Un proverbio orientale recita: "La verità non suona bene all'orecchio".

Le persone, in genere, tendono a preferire le cose piacevoli alle cose vere:

Per quanto nelle mie possibilià, ricerco le cose vere ... anche se dovessi riscontrarle spiacevoli.

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Caro Bardix,

rischiamo di tediare chi ci legge,senza passargli nessuna informazione utile per cercare di fargli comprendere lo scopo per cui era nata questa discussione :la differenza tra i due stili di kyudo attuali.

.....i tiratori heki non conoscono lo stile heki?

Intendevo ovviamente che la maggior parte dei tiratori shomen in Giappone non sa che esiste uno stile heki,perchè al liceo iniziano a tirare shomen e ,se continuano,possono non sapere che esiste un altro stile a meno che non capitino in una università in cui questo stile venga insegnato.

Non ho detto e non penso che la ZNKR (come vedi è maiuscolo,e non per questo mi sento presuntuoso,il rispetto lo intendo come ben altra cosa che una lettera minuscola o maiuscola) raccoglie immondizia (anche qui posso dire che mi si mettono in bocca parole non mie).

La ZNKR come sappiamo è nata in un momento particolare della storia giapponese,per cui necessariamente ,per far sì che il kyudo non scomparisse in massa,fu attuata quella fusione dei vari stili che ancora esistevano al tempo.

Urakami Sensei vi aderì pensando certamente di fare cosa buona ,Inagaki Sensei continuò la sua opera studiando il tiro Heki Toryu,così come avevano fatto i suoi predecessori,senza stravolgere lo spirito e la tecnica tramandate,ma confermando con i suoi studi le esperienze passate.

Non mi considero presuntuoso nel sentirmi parte di una scuola antica ,quello che non accetto è che la si voglia far passare per quello che non è.

E quì la chiudo.

Per chi fosse interessato,stuzzicato forse dalle schermaglie , che come diceva Attila non avranno mai fine ,propongo di leggersi due libri che sono esaustivi riguardo il punto di vista Heki Toryu sul kyudo : " Yumi no Kokorò" di Inagaki Genshiro Sensei e "La via del tiro con l'arco" a cura di Paolo Villa con commento di Mori Toshio Sensei,tutti e due reperibili presso kyudo.it

Kikaha

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