Simone Di Franco 54 · Inserita: 25 settembre 2006 malgrado quanto detto sopra da Shimitsu le lame di Mino sono spesso state bistrattate in quanto a valore artistico, ad esempio M.Yumoto nel suo famoso manuale "japanese sword, a handbook" indica chiaramente che si tratta di lame di secondaria importanza rispetto alle altre gokaden. Personalmente sono di parere molto diverso, anzi ritengo che a Mino abbiano raggiunto risultati encomiabili tirando le somme e migliorando quelli che erano gli aspetti più importanti degli stili in voga al tempo (Soshu e Bizen). Riguardo alla classifica delle scuole, credo che potrebbe anche esistere, visto che ci sono molti saggi che classificano e assegnano un punteggio ad ogni singolo spadaio, non vedo perchè non si possa fare lo stesso per le scuole....salvo riuscire a definirle con precisione. Volendo rispondere in modo del tutto approssimativo credo che le scuole più quotate in assoluto siano: Rai Ichimonji Masamune Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
shimitsu masatsune 10 · Inserita: 25 settembre 2006 Volendo rispondere in modo del tutto approssimativo credo che le scuole più quotate in assoluto siano: Rai Ichimonji Masamune E'vero. Per tradizione comunque si fa risalire la nascita di quella che verrà conosciuta in seguito come Mino-den a due figure di rilievo del periodo ( Koto ) Nambokucho entrambi allievi di Masamune ( Masamune Jutetsu ),questi sono Kinju e Shizu Saburo Kaneuji (la cui lame ancora esistenti possono essere annoverate tra i tesori nazionali). La produzione Mino poi è molto prolifica ,durante il periodo Sengoku rivaleggiava direttamente con quella di Osafune in quanto a quantità e qualità e quando si sostitui ad essa successivamente rimase l'unico punto di riferimento del periodo Sue-Koto,proprio dove la scuola di Seki ,secondo me ma anche secondo altri vera punta di diamante della Mino-den, raggiunse l'apice (differentemente dalle altre Den che nella maggior parte dei casi dopo il crollo del periodo Kamakura il livello qualitativo andò scemando). La vittoria è di colui, ancor prima del confronto, che non pensa a sè e dimora nel non-pensiero della grande origine. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Tony 0 · Inserita: 11 ottobre 2009 Leggendo non sono riuscito a capire se questa lista classifichi solo la capacità di taglio delle lame attribuite a determinati fabbri, o voglia anche dare un valore di tipo economico alle opere di questi ultimi, cioè mi chiedo se la presenza del fabro in questa lista faccia certamente aumentare il valore collezionistico della lama oppure solo in parte o al contrario non incida per niente, tenedo solo conto della qualità artistica dell'oggetto e non della sua efficacia??? gradirei che qualcuno mi illuminasse...:prostro:grazie in anticipo! Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
sandro 40 · Inserita: 11 ottobre 2009 La spada giapponese è un'arma, anzi, è l'arma bianca per eccellenza. E' indiscutibile che le lame degli spadai sopra elencati abbiano un prezzo più elevato rispetto a quelle che non rientrano nella classifica delle wazamono. Una Masamune, una Kotetsu o una Kiyomaro (tanto per fare degli esempi) sono passate alla storia prima per il loro filo e poi per la loro qualità artistica Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Tony 0 · Inserita: 16 ottobre 2009 La spada giapponese è un'arma, anzi, è l'arma bianca per eccellenza. E' indiscutibile che le lame degli spadai sopra elencati abbiano un prezzo più elevato rispetto a quelle che non rientrano nella classifica delle wazamono. Una Masamune, una Kotetsu o una Kiyomaro (tanto per fare degli esempi) sono passate alla storia prima per il loro filo e poi per la loro qualità artistica Grazie Sandro per la risposta, adesso è tutto chiaro:arigatou: Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
sandro 40 · Inserita: 17 ottobre 2009 Di nulla Tony, è un piacere Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti