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Funboy

I Mongoli E L'invasione Del Giappone

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Ieri sera su La7 a Stargate hanno madatu un documentario sui Mongoli e sulla scomparsa di tutta la flotta di 4400 navi che cercò di attaccare il Giappone nel 1281(?) ma che scomparve nel nulla.

Un ricercatoe Giapponese è riuscito dopo tantè ricerche e studi a ritrovarne una parte e a spiegare anche perchè questo accadde.

Addirittura i Mongoli erano già prvvisti di una sorta di bomba esplosiva che cercarono di usare insieme alla loro grande capacità di arcieri, attaccarono i Samurai per creare una breccia sulla terra ma una volta arrivati allo scontro corpo a corpo si trovaron difronte i più potenti guerrieri che vi erano sul pianeta allora e quindi furono battuti.

Così si rifugiarono sulle loro navi e dopo che alcuni Samurai li attaccarono anche li sopra con un arrembaggio , ormai stremati e senza cibo erano messi male e in fine arrivò quello che i Giapponesi chiamarono KAMIKAZE, il vento divino, che fece affondare tutte o quasi le loro navi, distruggento il più grande e potente esercito che era mai esisistito e anche quello che aveva conquistato più terre al mondo.

 

Quindi la storia che fu solo la tempesta a fermare la prima invasione Mongola in Giappone non era del tutto vera, ma i Samurai sepper tener testa loro con le efficacissime tecniche di combattimento che consoscevano

 

Fun


Le parole possono ferire, il silenzio può guarire. Sapere quando è opportuno parlare e quando invece tacere è compito dei saggi.

La conoscenza può ostacolare, l'ignoranza liberare. Sapere quando è opportuno conoscere e quando ignorare è compito dei profeti.

La lama, indifferente a parole, silenzio, conoscenza o ignoranza, taglia in modo netto. Questo è il compito dei guerrieri.

(Suzume no Kumo)

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è da specificare che Kublai Kahn comandò 2 invasioni via mare:

 

La prima si concluse solo grazie all'abilità dei guerrieri giapponesi che sfruttarono la conoscenza di alcune coste insidiose e di fondali bassi per far incagliare le navi mongole. Riuscirono a ricacciare i barbari perchè conoscevano le insidie del loro mare e sfruttarono il fatto che i mongoli avevano scelto un pessimo punto per attaccarli via mare. I samurai annientarono il nemico malgrado un larghissimo svantaggio numerico grazie alla strategia la guerriglia e la complicità del loro mare.

Giustamente il Khan se la prese non poco per aver perso una flotta contro uno stato così piccolo dopo che aveva sconfitto i grandi eserciti cinesi; così comandò una seconda invasione: mandò una flotta enorme, in un buon punto d'attracco e concentrò le forze in blocco.

I giapponesi si sentivano già perduti e molti si dedicavano alla preghiera in vista dell'inevitabile sconfitta.

Fu qui che arrivò il vento degli dei, l'intera flotta mongola, riunita in un solo punto fu vittima di una tempesta inaudita che fecce scontrare tra di loro le navi e seminò lo scompiglio.

I samurai, invece di ripararsi e godersi la sconfitta del nemico pensarono che era l'occasione buona per impartire una lezione morale al Khan e si gettarono all'attacco bruciando e distruggendo tutte le imbarcazioni superstiti.

Il khan era assetato di vendetta ma morì prima di poter comandare una terza invasione.

 

Fonte principale " Samurai " di Arena che consiglio a tutti.



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Questo è un interessantissimo sito dove vengono riportati i disegni su rotolo ella storia dell'invasione Mongola, da quello originale alle varie ricostruzioni che furono fatte in epoche postecedenti:

 

http://www.bowdoin.edu/mongol-scrolls/

 

Fun


Le parole possono ferire, il silenzio può guarire. Sapere quando è opportuno parlare e quando invece tacere è compito dei saggi.

La conoscenza può ostacolare, l'ignoranza liberare. Sapere quando è opportuno conoscere e quando ignorare è compito dei profeti.

La lama, indifferente a parole, silenzio, conoscenza o ignoranza, taglia in modo netto. Questo è il compito dei guerrieri.

(Suzume no Kumo)

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