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Ciao a tutti ,ultimamente mi ero un po' stufato di creare delle tsuba in fusione di bronzo o ottone come delle riproduzione cinesi,allora

per onorare la tradizione giapponese,ho cominciato a creare anche io una tsuba in ferro, nei ritagli di tempo usando trapano,lime varie,qualche fresa, bulino,ceselli vari,brunitura a fuoco.

il pezzo non è ancora finito,cosi qualcuno di voi, poteva darmi qualche consiglio per la prossima o per migliorare questa.

Ho cercato di creare uno stile floreale,lo spessore e di 5,5mm il diametro di 7cm.

 

periodo: nei ritagli di tempo di due settimane fà.

a voi la foto. :fiori:

tsuba iron  quasi(20).JPG


Tutta una vita non basta ad un artista per dare alla luce le opere che si trovano nella sua mente.

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per onorare la tradizione giapponese,ho cominciato a creare anche io una tsuba in ferro,

 

Vincent non me ne volere, dare sfogo alla propria creatività è una bella cosa e quindi mi sento di incitarti a continuare a sperimentare, ma quello che vedo non ha nulla a che fare con la tradizione giapponese, e più che onorarla ritengo che la sminuisca, al pari di quanto fanno le repliche di lame cinesi con le nihonto.

 

Ci sono tante belle cose che si possono creare con "trapano,lime varie,qualche fresa, bulino,ceselli vari,brunitura a fuoco", di certo però non una tsuba degna di questo nome.

 

Spero tu comprenda che non ho nulla contro il tuo lavoro, temo però che si diffonda l'idea che per fare arte giapponese basta un po' di buona volontà e tanta carta vetrata, e che domani si ricominci a vedere sul forum gente che si vanta di nihonto scartavetrate e di tsuba edo in ferro ribrunite arroventandole e immergendole in olio di motore vecchio.

 

C'è voluto del tempo per disincentivare tali partiche e nessuno le vuole rivedere su questo forum.

 

Quanto ai tuoi lavori, se davvero vuoi affontare la creazione di lavori in puro stile giapponese, nel rispetto della tradizione, credo che tu già sappia a chi poter chiedere come ci si comincia a creare degli utensili adatti e quali sono gli esercizi di base da affrontare per cominciare ad appropriarsi della corretta tecnica.

 

Un saluto.

Modificato: da Gisberto

Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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Vincent non me ne volere, dare sfogo alla propria creatività è una bella cosa e quindi mi sento di incitarti a continuare a sperimentare, ma quello che vedo non ha nulla a che fare con la tradizione giapponese, e più che onorarla ritengo che la sminuisca, al pari di quanto fanno le repliche di lame cinesi con le nihonto.

 

Ci sono tante belle cose che si possono creare con "trapano,lime varie,qualche fresa, bulino,ceselli vari,brunitura a fuoco", di certo però non una tsuba degna di questo nome.

 

Spero tu comprenda che non ho nulla contro il tuo lavoro, temo però che si diffonda l'idea che per fare arte giapponese basta un po' di buona volontà e tanta carta vetrata, e che domani si ricominci a vedere sul forum gente che si vanta di nihonto scartavetrate e di tsuba edo in ferro ribrunite arroventandole e immergendole in olio di motore vecchio.

 

C'è voluto del tempo per disincentivare tali partiche e nessuno le vuole rivedere su questo forum.

 

Quanto ai tuoi lavori, se davvero vuoi affontare la creazione di lavori in puro stile giapponese, nel rispetto della tradizione, credo che tu già sappia a chi poter chiedere come ci si comincia a creare degli utensili adatti e quali sono gli esercizi di base da affrontare per cominciare ad appropriarsi della corretta tecnica.

 

Un saluto.


Tutta una vita non basta ad un artista per dare alla luce le opere che si trovano nella sua mente.

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rispondendo allle tue parole: non so' come si brunisce un pezzo di ferro e non ho nominato olio usato o bagni particolari .

ho solamente scaldato il pezzo fino a farlo diventare rosso ciliegio,nessuno mi ha insegnato nulla, per questo sto cercando consigli fuori topic, ho fatto cineserie fino a due settimane ,fa' la mia volonta è di migliorare. non posso mica partire dalla prima tsuba in ferro e crearla come un vero maestro? non sto incoraggiando nessuno a carteggiare una Nihonto o restaurare qualcosa senza conoscere nessuna tecnica, ho solamente voluto provare . sicuramente ho sbagliato a nominare"onorare l'arte giapponese" invece di dire ho provato a dare sfogo alla mia passione per L'arte giapponese.


Tutta una vita non basta ad un artista per dare alla luce le opere che si trovano nella sua mente.

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Ti ripeto Vincent che ti capisco, e mi seno di incentivare i tuoi esperimenti.

 

Però ritengo che questo forum non sia adatto per presentare tali lavori perchè molta gente poi se ne approfitta del discorso "l'altro ha postato la sua tsuba, perchè non posso farlo io?".

 

In tal senso puoi capire che non vale l'attenuante dell' "Off Topic", purtroppo si tatta esattamente del pericoloso Topic che si deve evitare.

 

Il discorso dell'olio usato lo so che non l'hai detto tu, anzi quasi mi pento di averlo citato, ma se giri un po' sulla rete nei siti di hobbisti ti accorgerai che è una delle ricette che vanno per la maggiore, al pari della carta vetrata e del succo di limone sulle Nihonto (non scherzo e lo dico con molta amarezza).

 

Spero che tu capisca la politica del forum alla quale i moderatori del forum non intendono concedere nulla.


Gisberto (ex nick Koala)

 

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Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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