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dzanotto

Costruzione Saya

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Premetto che la seguente potrebbe essere una bestialità, ma mi pare di aver letto da qualche parte (purtroppo non ricordo dove) che le due metà della saya non siano perfettamente simmetriche in modo da evitare che durante lo sfoderamento, il tagliente della spada vada ad "incidere" la parte incollata. Sperando di essermi spiegato bene, vi risulta?

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Devo giusto fare ora due shirasaya e userò quel sistema.

 

Se non è chiedere troppo, prima di incollare le due metà della saya, potresti postare qualche foto?

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Ciao, sicuramente avrai dai moderatori più nozioni ma quello che ti posso dire viene dalla mia esperienza.

Ho costruito una sola saya e mai più, ho utilizzao proprio il sistema del diverso spessore perchè come hai anticipato il tagliente non sfrega sulla congiunzione, ma attento non è semplice anzi....

E' dando la forma interna ed esterna che dovrai "disassare" il centro... ma spiegarlo così è impossibile!!!

Puoi anche far finire la linea di "contatto" sul filo comunque, in fondo repliche e Iaito sono così... :arigatou:


Il pensiero sul non pensiero...

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E' ovvio che una saya da "collezione", costruita per una lama che sarà sfoderata poche volte e quelle poche facendola sempere scorrere sul mune con attenzione, non dovrà avere le caratteristiche di resistenza richieste ai foderi impiegati "operativamente"dai samurai, che quando sfoderavano con la saya infilata nell'obi non stavano troppo a guardare, magari forzando con il filo proprio l'interno del fodero, vista la posizione di estrazione. Piuttosto nel rifare un saya bisogna stare attenti che la lama non "sbatacchi" lateralmente, con un rischio maggiore di sfregare una lato durante l'estrazione.

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Per altro tranne alcuni koshirae particolarmente preziosi veniva sostituito spesso...


Il pensiero sul non pensiero...

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E' ovvio che una saya da "collezione", costruita per una lama che sarà sfoderata poche volte e quelle poche facendola sempere scorrere sul mune con attenzione, non dovrà avere le caratteristiche di resistenza richieste ai foderi impiegati "operativamente"dai samurai, che quando sfoderavano con la saya infilata nell'obi non stavano troppo a guardare, magari forzando con il filo proprio l'interno del fodero, vista la posizione di estrazione. Piuttosto nel rifare un saya bisogna stare attenti che la lama non "sbatacchi" lateralmente, con un rischio maggiore di sfregare una lato durante l'estrazione.

 

Hai perfettamente ragione Cesare, ma se il saya serve per una lama da collezione a maggior ragione la farei nel modo migliore e più tradizionale possibile e non certo per l'uso intensivo che non ci sarebbe affatto. Per quanto attiene la sede, invece, quelle commerciali l'anno piuttosto comoda, anche per usarle con lame di spessore diverso o con curvature poco diverse, insomma, accolgono diverse forme di lame. Questo porta, con estrazioni frequenti e viziate, a rovinare il saya stesso specialmente per chi usa lame affilate. Nella costruzione occorre molta pazienza in tutti i passaggi previsti se si vogliono avere risultati soddisfacenti. Da quanto dice YatoshiAmenutsu "Ho costruito una sola saya e mai più..." traspare tutta la difficoltà di realizzazione.

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Piccolo aneddoto sulla precisione degli shirasaya.

Quest'anno ho provato a sfoderare una katana di Umetada a casa di un amico e non ci sono riuscito. Era appena stata polita e fornita di nuovo habaki e shirasaya. Piuttosto di rischiare di fare casino o tagliarmi l'ho data al mio amico, che l'ha aperta per me. Era dannatamente dura da aprire, mai visto un fodero cosi' stretto.. e anche la lama aveva pochissimo agio tutto intorno.

Il lavoro era fatto bene, stiamo parlando di una lama importante e il sayashi è un professionista.. tuttavia non mi era mai capitato di aver tra le mani uno shirasaya e non riuscire ad aprirlo.

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Piccolo aneddoto sulla precisione degli shirasaya.

Quest'anno ho provato a sfoderare una katana di Umetada a casa di un amico e non ci sono riuscito. Era appena stata polita e fornita di nuovo habaki e shirasaya. Piuttosto di rischiare di fare casino o tagliarmi l'ho data al mio amico, che l'ha aperta per me. Era dannatamente dura da aprire, mai visto un fodero cosi' stretto.. e anche la lama aveva pochissimo agio tutto intorno.

Il lavoro era fatto bene, stiamo parlando di una lama importante e il sayashi è un professionista.. tuttavia non mi era mai capitato di aver tra le mani uno shirasaya e non riuscire ad aprirlo.

 

In effetti con la shirasaya è capitato anche a me, risolvo con l'impugnare entrambe le parti e faccio forza con il pollici contro se stessi.

I saya antichi spesso sono laschi, ma non sempre... comunque una shirasaya così cucita non so quanto è necessaria...

Il saya che feci lo utilizzo quasi giornalmente e è sempre uguale, ha un pò di spazio a livello del terzo medio distale(kissaki) :) ma dal corno dove alloggia l abaki è sempre bello stretto, anche perchè lo controllano spesso i maestri altrimenti mi fanno utilizzare il boken martellate.gif

 

 

 


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Sulla bellezza di costruire saya: quella che vedete è una shirasaya per una yari che ho terminato da poco; il mekugi-ana era di circa 0,6 mm troppo avanzato e non faceva restare perfettamente a contatto la base della yari al manico, così ho distrutto questo in un impeto d'ira (vedete il macello al posto del mekugi-ana).

Ora sto rifacendo un'altra impugnatura....

:ichiban:

saya1.jpg

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Sulla bellezza di costruire saya: quella che vedete è una shirasaya per una yari che ho terminato da poco; il mekugi-ana era di circa 0,6 mm troppo avanzato e non faceva restare perfettamente a contatto la base della yari al manico, così ho distrutto questo in un impeto d'ira (vedete il macello al posto del mekugi-ana).

Ora sto rifacendo un'altra impugnatura....

:ichiban:

saya1.jpg

 

 

Capisco l'impeto d' ira, dopo tanta fatica... anche perchè in effetti è un errore irrecuperabile.... però che sfortuna tristissimo.gif

 

 


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Capisco l'impeto d' ira, dopo tanta fatica... anche perchè in effetti è un errore irrecuperabile.... però che sfortuna tristissimo.gif

 

 

 

Non è sfortuna..........non si deve sbagliare

:ichiban:

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Non è sfortuna..........non si deve sbagliare

:ichiban:

 

 

Hehe... ok la prossima ti strappiamo il badge di intk 08hehe.gifballo.gif

 

 


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Approfitto perchè avrei intenzione di fare una cosa simile per un mio yari...Sperando di non avere simili effetti ! ;-D

Il Koiguchi di quello in foto, mi pare metallico, lo hai realizzato tu ?

Hai fatto le parti simmetriche o asimmetriche (dalla foto non vedo giunzioni) ?

Lo scasso rettangolare intorno all'ana era per un inserto in corno di bufalo ?

 

GTO


"come le belle donne, anche le spade, ad un certo punto si stancano di essere solo osservate"

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Approfitto perchè avrei intenzione di fare una cosa simile per un mio yari...Sperando di non avere simili effetti ! ;-D

Il Koiguchi di quello in foto, mi pare metallico, lo hai realizzato tu ?

Hai fatto le parti simmetriche o asimmetriche (dalla foto non vedo giunzioni) ?

Lo scasso rettangolare intorno all'ana era per un inserto in corno di bufalo ?

 

GTO

 

-Il koiguchi è di una essenza di legno diversa, piu dura e scura, realizzato in un sol pezzo. Nell'impugnatura che ora sto rifacendo, ne farò uno diverso, che si allarga ad imbuto ellittico, per coprire completamente la lama a fodero chiuso;

- Il saya vero e proprio è realizzato in due parti asimmetriche, che seguono la forma della lama della yari; la forma rastremata del saya è una mia licenza, poichè non mi andava tanto la forma più rettangolare che vedi normalmente in questi foderi;

- effettivamente per rimediare all'imprecisione del mekugi-ana (che è più piccolo e consente meno errori) avevo pensato di realizzare due inserti dello stesso legno del koiguchi, in modo da riposizionare l'ana stesso, ma per espiare all'errore (in realtà mi diverte lavorare il legno) rifaccio il tutto, allungando anche un pò il manico...

Buon lavoro

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