shijokingo 0 · Inserito: 23 settembre 2011 Buongiorno, un mio cliente e amico sapendo che mi stò dedicando alla scoperta della spada Giapponese mi ha portato questo oggetto pensando di farmi cosa gradita, mi pare autentico e purtroppo non è in buonissime condizioni, il mio desiderio non è possederlo, ma vorrei capire il suo spirito e se ne ha il suo valore. Qualcuno potrebbe darmi un aiuto. Chiedo scusa per la non eccellente qualità delle foto, se serve posso farne di nuove. Molte grazie a tutti coloro che interverranno. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
emtolor 0 · Inserita: 23 settembre 2011 Per quanto riguarda il valore sono spiacente ma in questa sede non é possibile fornirti l'aiuto che cerchi. Come da regolamento qui si studiano le spade giapponesi a prescindere dal loro valore economico. Per quanto invece concerne l'aspetto tecnico e soprattutto le condizioni della lama in oggetto devo purtroppo confermarti che le condizioni del tanto sono a dir poco pessime e la mei apposta sul nakago sembra essere un falso quasi commovente. Se hai la possibilitá di postare foto (macro) con maggiore definizione di nakago, hada, hamon e kissaki (eventuale boshi) potremmo cercare di analizzarlo maggiormente in dettaglio. "La maggior parte della gente era matta. E la parte che non era matta era arrabbiata. E la parte che non era né matta né arrabbiata era semplicemente stupida." "Non mi fido molto delle statistiche. Perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media!" "La gente è strana: si infastidisce sempre per cose banali, e poi dei problemi gravi come il totale spreco della propria esistenza, sembra accorgersene a stento." Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
sandro 40 · Inserita: 23 settembre 2011 Ciao Shijokingo, per quel che riguarda le condizioni della lama credo che Emtolor abbia detto abbastanza. Per la firma invece, posso dirti che è tagliata a metà; la lama ha dunque subito quel processo di allungamento chiamato suriage. Gli ideogrammi incisi riportano 相州住康 Sōshū Jū Yasu..., quindi, Yasu (manca il secondo ideogramma) che risiedeva a Sagami. Un vero peccato, il secondo carattere ci avrebbe permesso di individuare l'autore di questa lama. Mi dispiace non poterti dire di più Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
emtolor 0 · Inserita: 23 settembre 2011 Quello che mi da' da pensare é la grafia della mei in qualche modo elementare nei tratti, non troppo decisa e apparentemente superficiale. Mi sembra inoltre bizzarra quella sorta di "gessatura" della mei, apprentemente fresca con ancora visibile l'alone attorno agli ideogrammi. Non penso voglia essere una copertura del metallo vivo sotto i tratti della mei...é stata quindi apposta nel tentativo di evidenziarla? Se hai foto piú dettagliate possiamo cercare di capirne di piú. "La maggior parte della gente era matta. E la parte che non era matta era arrabbiata. E la parte che non era né matta né arrabbiata era semplicemente stupida." "Non mi fido molto delle statistiche. Perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media!" "La gente è strana: si infastidisce sempre per cose banali, e poi dei problemi gravi come il totale spreco della propria esistenza, sembra accorgersene a stento." Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
paolo placidi 20 · Inserita: 23 settembre 2011 Tra gli altri, in Sagami risiedeva un certo Yasukuni 康國 vissuto nel tardo Muromachi. In base alle foto, sembra che la lama in questione sia stata ricavata da una spada più lunga, che forse si era rotta e che è stata accorciata e rimodellata sia nella parte "lama" che nella parte del Nakago. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
shijokingo 0 · Inserita: 23 settembre 2011 Buonasera, Grazie per le vostre rapidissime risposte, chiedo scusa se nel dialogare con voi non utilizzerò termini appropriati, ma la mia conoscenza dell'argomento è ancora all'inizio del suo cammino, l'alone di gesso è il mio tentativo forse maldestro di rendere evidente l'incisione in quanto il processo ossidativo ne confondeva i tratti. Non ho voluto eccedere in pulizie che potessero creare dei danni invece di migliorare la situazione, l'oggetto è completo di tutte le sue parti, anche se non perfettamente conservate,l'impugnatura presenta degli inserti in pelle di squalo o razza (?) , cercherò di postare delle foto migliori, per adesso allego una che mostra insieme fodero e impugnatura. La lunghezza totale che misurerò con precisione è comunque superiore ai 40 cm Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
sandro 40 · Inserita: 23 settembre 2011 Cerca di evitare qualsiasi intervento sulla lama e sulla montatura Shijokingo, non volendo potresti compromettere ulteriormente la qualità della lama. Il mio consiglio è quello di rimuovere il gesso che hai utilizzato per rendere visibile la firma. Allora potremo fare qualche confronto, anche con lo spadaio indicato da Paolo Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Masahiro Hamano 0 · Inserita: 23 settembre 2011 Di norma, una delle tante esaminazioni che vanno fatte sul nakago (codolo) è rivolta alla maniera, e quindi all'aspetto che presentano gli intagli nello esser stati fatti, quindi un qualunque intervento come nel caso del gesso, potrebbe creare difficoltà e talvolta anche nascondere le apparenze dei bordi di ognuno dei kanji rappresentati. E' strettamente sconsigliato inoltre, come già detto da Sandro, qualunque intervento sulla rimozione della ruggine dal nakago, poichè la stessa è elemento concordante assieme ad altri dettagli per la datazione della lama in generale. Non esprimo alcun segno di rimprovero nel mio messaggio, data la tua inesperienza, ma che serva come concetto e regola basilare per la custodia di una nihonto, e quindi di un cimelio storico. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti