Vai al contenuto

Messaggi consigliati

Bhè se parliamo di un tentativo di ricreare una lama antica malandata, il boshi assottigliato forse è proprio un tentativo in tal senso.

Qualcuno potrebbe pensare che era una o-kissaki rimodellata :)

 

il nakago ana è addirittura vistosamante conico, e ci sono punti in cui c'è sfondamento sullo shingane.

Probabilmente lo strano di kawagane è stato realizzato appositamente più sottile o magari appositamente consumato con le prime pietre per generare l'effetto di numerose politure.

 

Oppure è una lama che è stata molto molto utilizzata, rovinata da incurie, magari ritrovata con mezzo chilo di ruggine sopra e che ha subito una politura molto profonda per eliminare tacche e corrosione profonda.

però se fosse un tentativo di creare un boshi "consumato" sarebbe stato uguale da entrambi i lati. sul lato destro, dove il boshi è ridotto il tessuto sembra parzialmente temprato, come se si fosse scaldato troppo durante la tempra, può essere questo il motivo. in alcune scuole koto(ed è caratteristica ripresa anche da alcune scuole shinto o shinshinto, o, a livello di citazione, da alcuni famosi forgiatori "gendai" o shinsakuto) il boshi era tipicamente differente da un lato all'altro, ma di uguale "altezza".

 

per quanto riguarda il tessuto, secondo me, gli "sfondamenti" sono collegati ai problemi di forgia(si trovano sfondamenti nelle kazuchi-mono, anche quando siano "sane" proprio per la scarsa cura nel realizzarle). in questo caso secondo me s'è fatta economia di materiale pregiato(lo strato esterno) a favore di una maggiore quantità di shingane interno(meno pregiato e costoso), per questo si vedono già sfondamenti, la lama non è così usurata geometricamente. generalmente nelle lame "nate vecchie" le aperture del tessuto sono solo simulate, non sono "reali", comunque sarebbero stati considerati difetti... non pregi! l'effetto di numerose politure si otteneva principalmente agendo sul nakago, facendolo in partenza più spesso del dovuto.

 

che questa lama non sia stata conservata molto bene è possibile, come dice Gisberto il nakago probabilmente era arrugginito ed è stato pulito grossolanamente. che però fosse un po' grezzino già in partenza non è da escludere secondo me.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

interessante quello che posti Mauri. la lama nel tuo ultimo link non è una shinshinto, ma una gendaito! e se quella che posti è datata 1944 mi pare assai improbabile che sia stata prodotta dallo stesso forgiatore shinshinto a cui si pensava inizialmente(1860), ci sarebbero 80 anni di differenza, e considerando che non credo abbia forgiato la prima lama a pochi mesi di vita mi sembra incredibile pensare che forgiasse ancora a oltre 100 anni nel '44.

 

di conseguenza ritengo che la lama oggetto del topic non sia una shinshinto di Yoshimune, quanto piuttosto una gendaito di un altro e distinto "Yoshimune".

l'acciaio duro e i problemi nella tempra a questo punto tornano molto di più. e anche la differenza con la firma postata da Paolo, scritta in gyosho e con cura molto maggiore trova un suo perchè, semplicemente quella è una firma dello Yoshimune del 1860.

anche il foro stondato, perchè prodotto con malagrazia utilizzando male degli strumenti meccanici richiama molto al periodo bellico.

 

comunque, non per vantarmi ma già a pagina 1 avevo evidenziato come questa lama mi ricordasse più una gendaito che non una shinshinto vera e propria... ehehe

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

E' una considerazione che tu avevi preso subito, tra l'altro, alcuni interventi mettevano in evidenza una lavorazione sommaria, questa lama che ho postato è appunto una Gendaito ed i caratteri incisi sull'altra sono molto simili a questa.


"accorciati la firma". Ernst Jünger

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

L'unica cosa trovata in rete che si riferisce ad una datazione attorno al 1855 è questo tanto che presenta una firma simile a quella postata da Paolo:

 

416_sword_1.jpg

 

Preso da: http://www.finesword.co.jp/sale/touken/htm/416_yoshimune/416yoshimune.htm

 

Che deve essere lo stesso forgiatore preso in considerazione in questa discussione: http://www.militaria.co.za/nihontomessageboard/viewtopic.php?p=16550&sid=b42a46b35c2f0b531906add4450a48df

Modificato: da mauri

"accorciati la firma". Ernst Jünger

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

già, queste sono opere del forgiatore shinshinto, prodotti decisamente più curati di quello all'oggetto di questo topic! e sopratutto, appropriati per il periodo dal punto di vista "tecnico"/artistico. quella firma mi torna, per una lama shinshinto.

direi quindi che il negoziante che ha in vendita la lama postata inizialmente abbia cioccato l'attribuzione, e in questi casi può succedere, i libri sui forgiatori shinshinto si fermano al 1890/1900... e se uno trova la corrispondenza credibile e non pensa a controllare anche il volume dopo...succede il patatrac!

 

comunque Mauri, devo dirti che questo topic mi ha divertito un sacco! potresti, se vuoi, dare inizio ad una nuova linea di topic, non solo kantei, perchè prevedono anche il piacere di valutare la lama in sè!

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Grazie all'ottimo Sandro, aggiungiamo un altro tassello a questa discussione.

 

Mi riferisco ancora alla Mei.

I kanji incisi sono: 義㫖 (Yoshimune) dove 㫖 è la versione antica di 宗 .

In nessuno dei sacri testi in mio possesso esiste un Yoshimune che presenti una firma simile.

E' quindi probabile/plausibile che tale forgiatore si firmasse sia 義㫖 che 義宗.

 

Supponendo quanto sopra corretto, a quale dei diversi Yoshimune 義宗 possiamo far risalire la lama ?

Tralasciando le caratteristiche della lama che abbiamo ampiamento criticato e che quindi possono essere poco significative, non ci rimane che esaminare le caratteristiche del Nakago: in Iri-yamagata e con Ō-sujikai yasuri

 

A mia conoscenza, nessun Yoshimune (indipendentemente dai kanji usati nella propria firma) sembra aver realizzato Nakago di tal fatta (ma io non ho informazioni su "tutto di tutti") e quindi andiamo per similitudini.

 

Katana con Nakago in Iri-yamagata e con Ō-sujikai yasuri, Mihaba "normale", Chūkissaki "lungo", Sori "normale", le ritrovo in due distinti periodi: primo Edo (1600 - 1680 circa) e tardo Edo (1780 - 1868).

 

Per quanto mi riguarda, a "sensazione epidermica" sarei propenso a scartare il tardo Edo nonstante il certificato annesso alla lama che la colloca nel periodo Keiō [1865 - 1868] senza comunque specificare la scuola.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

Come associarsi ad I.N.T.K.:

Potete trovare QUI tutte le informazioni per associarsi ad I.N.T.K..
Associandovi ad I.N.T.K. accettate in maniera esplicita il Codice Etico e lo statuto dell'associazione ed avrete accesso ad una serie di benefici:
- Accesso alle aree riservate ai soci del sito e del forum;
- Possibilità di partecipare agli eventi patrocinati dall'associazione (ritrovi, viaggi, kansho, ecc...);
- Riceverete il bollettino trimestrale dell'Associazione.

"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Si prega di accettare i Termini di utilizzo e la Politica sulla Privacy