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cibelehorse

Qualcuno potrebbe darmi la sua opinione su questa Katana...?

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Salve ragazzi,

 

é la mia prima Katana, e non sono (neanche lontanamente) un esperto.

Vorrei che mi deste qualche parere...

 

Gendai O-Kissaki Naohiro

Nagasa: 79.3 cm. Sori: 2.1 cm. Kissaki: 8.0 cm.


Moto-haba: 3.3 cm. Saki-haba: 2.3 cm.


Moto-gasane: 0.5 cm. Saki-gasane: 0.4 cm

 

 

20131115gpzTPKVt.jpg 20131115gpzwoH9S.jpg

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Ciao, complimenti per l'acquisto. Avevo anche io seguito l'asta per questa lama (ma non ho partecipato) poichè mi affascinano sempre i sugata imponenti del Nambokucho, anche se realizzati ai giorni nostri.

Ho raccolto qualche notizia su Naohiro, sempre che si tratti proprio di 'questo' Naohiro.


Keiun Naohiro nato nel 1957, è l’esponente di quinta generazione della famiglia di forgiatori che si firma 'Naohiro'.

Naohiro shodai (prima generazione) sarebbe stato un allievo di Taikei Naotane e probabilmente è il forgiatore
citato da Hawley NAO-30 e nel Nihon to Meikan NMK-659, ed anche in 'Modern Japanese Swordsmiths' di J. Slough.

 

Il nome Naohiro (probabilmente riferito allo shodai) è anche citato tra i membri del 'gruppo Tsuchino' di Saitama nel 'Tokyo Kindai Tosho Index (1867-1945).


Ha cominciato l’apprendistato nel 1975 ed è il fratello minore di Naohiro 4a gen. che attualmente non forgia più.
Il suo laboratorio è a Kodama, prefettura di Saitama.
Il suo lavoro è principalmente una 'riedizione' dello stile Kamakura-Nambokucho (infatti...) ed il suo hamon generalmente choji o ko midare.

Modificato: da G.Luca Venier

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Molte grazie Luca...

 

Adesso ne so di sicuro piú di prima :numerouno:

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Dalle foto la lama sembra piuttosto bella e sicuramente tra le mani darà una grande impressione di potenza (è uno spadone !).

Purtroppo ha un difetto: un'apertura piuttosto rilevante del 'tessuto' dell'acciaio, proprio nella zona temprata. Peccato. E' però sicuro che, senza tale difetto, non avresti strappato un buon prezzo.... Al di là di questo, mi sembra tu abbia fatto un bell'acquisto.

Qualora non ci avessi pensato, oltre che alla shirasaya avrai bisogno anche di un habaki.

 

Mi raccomando, non farci 'prove di taglio' ! La zona 'difettosa' è abbastanza ampia e con delle sollecitazioni forti potresti fare dei danni. :arigatou:

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Bella lama, adoro gli spadoni o-kissaki, questa mi pare di tipica provenienza della "giungla americana" :whistling:

Veramente peccato per quel ware sullo hamon :ichiban:


"Indiana Jones e la lama perduta"

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Grazie ragazzi,

 

penso vi riferiate al difetto della penultima foto della fila di sinistra.

Avevo pensato anche al Habaki oltre che alla Shirasaya (..ed anche per questo si accettano consigli!)

Siete stati utilissimi e sono sicuro che mi sarete di grande aiuto nel coltivare questa passione.

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...

penso vi riferiate al difetto della penultima foto della fila di sinistra.

...

 

Esattamente. Si tratta di una crepa longitudinale, causata da laminazioni non correttamente fuse tra loro durante la forgiatura. In pratica è un 'difetto di produzione'. La parte che si vede nell'ingrandimento è particolarmente evidente ma noterai nelle altre foto che la linea 'critica' è più lunga, anche se non del tutto aperta. Di solito queste aperture si trovano nel ji oppure nello shinogiji ed in quei casi non si tratta di un difetto molto grave. Qui però siamo all'interno della zona temprata, quindi ogni forte sollecitazione (impatto) potrebbe facilmente ampliare questa fessura.

 

Per fortuna il difetto sembrerebbe apparire da un lato solo, quindi la lama non si dovrebbe considerare 'rotta'.

 

Una nota: questa nihonto non è una gendaito ma una shinsakuto, ovvero una lama prodotta dopo il 1953. Nello specifico credo che la tua sia stata realizzata non prima del 1981 (anno in cui Naohiro 5° riceve la 'licenza' di forgiatore). Ma questo dato prendilo con le pinze, ammesso che la mei sia genuina ! :arigatou:

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la crepa é vero peccato,....infatti il prezzo é rimasto "relativamente" basso.

Comunque ancora molte grazie,..il Forum é ottimo ed i vostri consigli molto preziosi

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Normalmente Shinsakuto si intende se il forgiatore è ancora in vita, non ci si rifà a una data precisa e non è un "era" delle spade, che rimane sempre Gendaito.



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Normalmente Shinsakuto si intende se il forgiatore è ancora in vita, non ci si rifà a una data precisa e non è un "era" delle spade, che rimane sempre Gendaito.

 

Giusto, mi sono espresso male, è sempre una Gendaito.

Ma, se non ho inteso erroneamente, il termine shinken ('vera spada') comincia a venir usato al momento in cui in Giappone si ricomincia a produrre lame col sistema tradizionale, qualche anno dopo la fine della II Guerra Mondiale. Questo anche per prendere le distanze dalle lame in uso ai militari che sono, a tutt'oggi, considerate armi da guerra (quindi illegali). Per questo il '53 dovrebbe essere un termine 'post quem'. MI sbaglio ?

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Giustissimo Gianluca, credo anche io che il termine shinken sia nato lì forse anche prima della fine della sgm proprio per distinguere le gunto dalle gendaito tradizionali.

Purtroppo però è un termine che in tempi recenti è stato usato tanto e male.

Se letteralmente vuol dire "spada vera" di fatto recentemente a livello commerciale è stato abusato per definire quelle spade che non sono nihonto tradizionali ma che comunque hanno il filo e la punta, a differenza quindi delle iaito in lega, spade da pratica e roba del genere.

 

Alla fine comunque è un termine che non serve granchè nella nomenclatura e nella classificazione per chi come noi si occupa solo di lame forgiate tradizionalmente.



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