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Come ti capisco Nataku !

Io ho detto che non ci ho capito nulla, ma noi che non sappiamo le lingue siamo di 2 classe rispetto ai Dottori.

 

Gianfranco

 

PS per le risposte usare solo il Bolognese altrimenti non saranno prese in considerazione. Socmel !

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

:hiya:

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Ecco un riassuntino tradotto:

 

"Kubikiri è una inusuale forma dei tanto giapponesi, nei kubikiri la lama è nella parte interna con un sori molto pronunciato. Molti sono kiri-ha senza kissaki.

Ci sono molte "favole" e possibili usi attribuiti al kubikiri. Il termine letteralmente significa "taglia testa"; potrebbero essere quindi usati per tagliare le teste come trofei di guerra. In antichi tempi di guerra potebbe essere stato vero ma più recentemente oggetti simili sono stati creati più che altro per fini cerimoniali o come status symbol.

Altri chiamano questo tipo di oggetto "bokuwari" cioè "separa legno" ed era usato per tagliare il legno per il fuoco.

Altri lo chiamano "coltello del dottore" non avendo punta si riteneva che potesse essere uno status symobol per persone di rilievo che non erano comunque dedite alla guerra.

Si pensa anche possa essere un attrezzo per i bonsai o l'ikebana, magari di qualche facoltoso signore.

Altri pensano che fossero usati dai pompieri o dalle guardie forestali come falci per fermare la propagazione degli incendi."

 

 

In effetti mi pare di aver visto un attrezzo molto simile in un film (The hidden Blade) usato per tagliare il legno: si batte l'attrezzo sul ciocco lasciando la lama incastrata, poi si solleva tutto insieme e si porta violentemente giù battendo su una grossa pietra, separando il ciocco in parti più piccole.

Ovviamente questo della foto è una versione superlusso, magari del taglialegna dei qualche daimyo.



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Traduzione per Gianfranco:

Al kubikiri l'è na forma ad tanto zapunes inusuel, in tal kibikiri la lema l'è int'la pert interna col sori dimondi pronunziè.

Va bene così? devo proseguire? :laugh:


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Finalmànt às capess quèl ! Boia dun mànd lèder !

 

.... mo l'é difezzil scrivar anca in dialatt, boia !

 

Ci scusino signor Ken, ... sanno ?!

 

Ci saluto ! ... Tho mò sò ech' riverànza !

 

Gianfranco

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