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betadine

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  1. ... e per far bella figura ti sei trasferito a Ishikawa!!
  2. @@Renato... ti toccherà andar a trovare Davide.. (da quando è apparso qua sul Forum, ogni notizia è in qualche modo legata a Ishikawa.)) https://www.city.wajima.ishikawa.jp/art/home_e_u.htm#top Anni addietro pubblicarono questo.. https://japanlibrary.jpic.or.jp/books/published/cd6bbfc134c6d634ba7027d7fd11c85c0513de1d.html e sicuramente conoscerai anche Il Museo dei Tokugawa ( https://www.tokugawa-art-museum.jp/en/about/treasures/lacquerware/ ) Nel caso (e si ti interessa) con un pò di pazienza posso dar un'occhiata nel mio archivio e veder cos'esce fuori. (chiedo venia a beta per queste ot.divagazioni ..)))
  3. betadine

    Buke yashiki

    Quindi un grafico sulla "svalutazione" (forse dell'epoca Tokugawa) ... da un mon a una collana ..
  4. betadine

    Buke yashiki

    Comincio a pensare che quella sorta di diagramma rappresenti l'evoluzione del costo .. forse di una spada. e tanto per... Kan'ei Tsūhō è un pò come individuare la "zecca dei Tokugawa", svalutazione inclusa.. https://www.lamoneta.it/topic/182044-4-mon-kanei-tsūhō-il-destino-dello-shogunato/
  5. betadine

    Buke yashiki

    ... a me pare "un riflesso" (nella quarta foto dello stesso, sparisce). Le "rondelle", se non erro son monete.. chiamate "mon"-Kan'ei Tsūhō. (ancora oggi diverse monete hanno il foro.)
  6. A U G U R I PAPA' !! ed anche alla mamma. .... e stavolta non sei neanche dovuto passar per la Questura .)) (@@Davide perdona per l'OT.. ma un evento è un evento.)
  7. betadine

    Konnichiwa!

    ... mannaggia. non mi tacciare come "stregone" però. (ora mi scavo la fossa da solo.. -rimettendo al suo posta la t e legando le incompletezze del Fechtbuch a piazza del Gesù, inserendo Francesco Pepe, tralasciando "Kabuto" e prendendo la radice Gugli.a ...esce fuori che nel 1746 si rimuove un cavallo e si erige un piannacolo, ma prima di arrivare a Maria vengono disposti putti ed evangelici flashback, intervallati da figure allegoriche e misteriosamente diaboliche (volutamente realizzate incomplete) che si possono osservare solo in particolari condizioni di Lu.ce e Om.bre Il risultato di tutto questo viene chiamato Guglia Dell'Immacolata. Per completare la cabala.. il Maestro di fatto lega l'antico Regno, csd. delle due Sicilie, unendo Palermo a Napoli. La "figura" è profonda.. di fatto è un geologo, quindi abituato a indagare nelle profondità e, ironia della sorte, somiglia molto a Yamaoka Tessū, bushi in the Bakumatsu period e fondatore della scuola Itto Shoden Muto-ryu. Misteriosa la Vita (nel caso giocassi "una cinquina".. ricordati di me.)) ..te lo avevo detto che ogni contributo è gradito (e se vorrai, nella sezione OFF, potresti raccontarci qualche tua esperienza o aneddoti della spada medievale, che forse forse ha qualcosa in comune con le grandi Odachi. p.s. Ci dev'esser qualche strano legame tra la Chiesa del Gesù e il Palazzo dei Diamanti di Ferrara.. legati dall'insolita facciata e della sue bugne. .. (un altro enigma..))
  8. ... mannaggia¡¡ approposito di radici comuni, mi son dimenticato della GMMM -ed era ieri... e non lo faccio solo per autotulelarmi .) Nel primo caso "le radici comuni" riguardano una «alta energia» (come sottolinea il buon Getsu) sono elettroni e ioni+, con carica elettrica pari a zero. Nel secondo caso (che di fatto era citato prima del primo)) sempre di "alta energia" si tratta.. proteine nutrienti elettroliti ed altro, con cellule pari a zero. La radice nominale è PLASMA. Strana la vita... strana la vita quando la testa và per conto suo.. una canzone diceva "siamo tutti matti", ma talvolta c'è una sotto_lineatura che ti porta un pò più giù. Buona ascolto e Buona domenica. https://www.youtube.com/watch?v=-jPEuaLTPIc
  9. Ciao Altura... mi fa piacere che riproponi questa domanda. Forse alcuni lo avranno notato, ma -giusto al punto- l'apparizione di tal Guglielmo, di medievali spade cultore, in un certo senso riapre o riprende quel sottile filo rosso che lega tutti indistintamente. Come sempre al "Caso-Kaos" lasciam la trama, fintanto o financo non accetteremo/accerteremo che fili o ragni siamo noi.. (immersi nella Natura o Terra, che dir si voglia) mettendo da parte un pò di raziocinio e lasciandoci guidare dal profumo del respiro che nell'aria si diffonde .. . anche se apparentemente siamo distanti kilometri tra di noi.. o tra di noi e Okunion o Marte. Riguardo al tuo quesito non so (non ho scavato ne coltivato abbastanza.)) e non voglio neanche tornar su nitriti e nitrati di Toledo, ma mi permetto di condividere quanto, grazie a Mauri e PaoloPlacidi, raccolto.. Ewart-Oakeshott_The sword in the age of chivalry.pdf Oakeshott Ewart - Records of the Medieval Sword.pdf Atti_del_Convegno_2006_CENEDA_E_SERRAVALE.pdf .. e volendo qualche altro spunto da.un google-book
  10. .. per chi fosse interessato a un certo Van, stavolta con altro tenore musicale -ne Edward ne Halen, ed alle Kultuurstelsel (colture forzate) di Van der Bosch, ci sono due interessantissimi libri che ci raccontano di come eravamo e di come andava il mondo fino a pochi giorni fa.. in questo caso "cavalcando la tigre olandese".. L’armée et le pouvoir, l'esercito ed il potere di Cayrac-BLanchard -1992 e Riding the Dutch Tiger: The Dutch East Indies Company and the Northeast Coast of Java di Luc Nagtegaal - 1996. Gli accadimenti occorsi fino alla metà del '900, porteranno - attraverso "una via morale" (e diversi spargimenti di materia organica), al riconoscimento del diritto di esistere ad una prosperosa Terra inondata di cultura.. (in questo frangente l'acqua dell'Oceano restò mite e la "o" restò nei campi.) Tanto per la "cronaca", nella metà degli anni'70, mentre alcuni di noi ascoltavano i VanHalen, Mozambico, Angola e Rhodesia (l'attuale Zimbawe) uscivano, con non pochi sacrifici, dal colonialismo (becero).. o meglio, si ripresero il diritto di amministrare e sbagliare per conto loro. Il resto è storia dei nostri giorni.. talvolta ancora infranta da fastidiosi echi del passato. [tutto ciò (in riferimento a questo odierno post) nel giorno in cui in mezza Europa, Italia compresa, ci sono manifestazioni di revisionismo che rasenta il negazionismo, mentre talune persone ancora ci lasciano le penne per questa nefasta esperienza che stiamo -per fortuna- ancora vivendo.] .. ed anche in questo "caso" tendiamo sempre a dimenticare ciò che la Storia ci ha già narrato... forse anche in quei giorni avevamo marinato la scuola.... i morti continuano a raccontarcela, i vivi tendono a non ascoltare Ambedue hanno il doveroso diritto di esistere, nel giorno in cui (come alcuni avranno visto sul jingle di google), Anton Wilhelm Amo from Ghana -grazie ad un olandese- fu il primo africano a poter frequentare una università europea.. era il 1717. Questo a dimostrazione che le genti son fatte di persone, e sta al singolo fare la differenza.. confidando che l'esempio, oltre che monito, possa essere seguito da altre genti, nel rispetto dei nostri pari.
  11. betadine

    Konnichiwa!

    .. sempre di testa si tratta. un tuo illustre predecessore raccontava di un ateniese che tentò disperatamente di fermare una frotta nemica.. troncato il braccio si adoperò anche coi denti, finché anche la testa ebbe troncata. C'è del Pepe in questa storia, come forse c'è un grande maestro sulla tua "via dei ciliegi"... (a Napoli c'è una figura storica delle AM, che dal judo arriva alla spada, senza mai scordar il legno. Il suo nome è Edoardo gran maestro Borghese... in federazione riconosciuto e in Giappone apprezzato..) (rompo ancora un pò... ) ma, se non ricordo male, la scherma medievale segue il csd. codice IE33, un antico manoscritto, detto anche "il Fetchbuch", 1200 e spicci.. A parte queste amenità e la curiosità su chi alberga o vive nella tua meravigliosa Città, trovo nella tua presentazione molti risvolti "profondi e marziali".. pur avendo tu brandito altre leggendarie lame. E riportando parole del M°Borghese.. rammentate sempre che l'equilibrio, dalla testa deve sempre passare per i piedi prima di arrivare al cuore... poi non importa se legno o ferro brandeggi, se afferri o colpisci d'anca.. Sarà il cuore a governar la pancia. Difficile è non smarrirsi nella Via, il resto va e arriverà da sé. L'importante è farsi trovare lì. (spesso quella via passa per un tatami) Buona permanenza e buono studio. Ogni apporto è benvenuto. Benvenuto Kabuto san.
  12. ... uno va uno viene, anche se stavolta dovremmo meglio dire "uno salta". Un bel Jump che dall'Olanda razzista nasceva per conto di madre indonesiana.. un pò come dire una afroamericana sposa un bianco in Alabama.. ed era solo il 1960. Ora il salto si fa doppio.. da li a poco nascevano due ragzze che del taglia e cuci (o copia-incolla) ne han fatto una ragione di vita, aprendo nuove strade. Oggi a loro un riconoscimento, accomunati al pari di Eddie che non conosceva le scale, della passione.. e quelle scale le han fatte proprie e han scavato nelle profondità, brevemente intervallate dalla regolarità di una eruzione. CRISPRR vien chiamato ... e suona anche bene.. è come una nuova scrittura, che mantiene nella radice una base di memoria. ... appunto.. per non dimenticare. (ed era il 1975, You Really Got Me, vent'anni virtuosi.) Thank you Emmanuelle Merci Jennifer https://www.youtube.com/watch?v=ULEBSxP725w
  13. Ma quindi è un originale? (mi riferisco al nakago postato) e come mai appare così ben conservato (e privo di corrosione) ?? Qua sembrava più "consunto".. Qua la lama per intero, nel suo meraviglioso "recente" koshirae.. Photo courtesy of tomato.cliff.jp-okayama
  14. betadine

    Odachi E Nodachi

    .. sicuramente più "simbolo" che lame da uso. Sembra che in proporzione alla lunghezza il kasane non sia poi così spesso.. certo 10 o più mm, tu che impressione hai avuto??
  15. .. quindi ci sei andato al "monte sacro" di 白山 (Haku-san).
  16. ... immaginandovi sornioni dietro allo schermo, questa lama mi fa pensare a un grande ritrovamento.. (o a un grande ritrovamento fatto o ad arte fatto.) Forse come questo..
  17. Grazie (e perdonami... non avevo neanche aperto il link che avevi postato.. oltre ad essermi dimenticato completamente quanto avevi già riportato qua sul Forum.)
  18. Grazie Francesco. Vorrei approfittare di te e della vs. conoscenza per togliermi un grande dubbio... Prendo spunto da questo sito (che sicuramente ben conoscete) .. https://yuhindo.com/awataguchi-yoshimitsu/ per chiedere se "i vari nomi" si riferiscono sempre alla stessa persona o ci sono più Yoshimitsu ?? ( e nel caso, c'è una discendenza di "Yoshimitsu"? )
  19. [(vabbé .. reteremo con i dubbi sul ana-square e sulla parte "mancante" del nakago della Kanehira Osafune, al pari della firma sulla "copia" del Maestro Yoshindo) non comprendo se è un invito allo studio o una sorta di omertà..] Facendo un piccolo salto temporale, e unificando coll'altro post museale.. approfitto per condividere una lama che da quelle parti è custodita.. La lama in questione, un «ken», custodita presso lo Hakusan Hibashi (shrine) in Ishikawa. Riconosciuto come un capolavoro del periodo kamakura della scuola Awataguchi. Donata al santuario Hakusan dal quinto signore feudale Maeda del clan Kaga (Toshitsune) in segno di devozione per la scomparsa madre e attualmente conservata presso il Museo dell'Arte della Prefettura di Ishikawa. Sulla scatola reca l'iscrizione .. 奉納吉光剣 柄加賀国石川郡白山妙理権現宝前明暦三年八月十 日加賀能登越中三州主正四位下左近衛権 少将菅原綱利朝臣 (che forse recita.. Dedication Yoshimitsu Kenichi pattern, Kaga Kuni Ishikawa-gun Shirayama Myori Gongen Hozen August 11th, 3rd year of Kaga Noto Etchu Sanshu lord 4Th tank Shimoza Konoe Gonsho Ason Sugawara..) Viene chiamata Yoshimitsu Hakusan. A questo punto la storia e le storie su tal conto si complicano .. pare che la lama fu creata quando la figlia adottiva di Tokugawa Iemitsu, Kohimé o Ohimé (la quarta figlia del signore feudale di Mito -Tokugawa-Ke, Tokugawa Yorifusa) si sposò con Maeda Mitsutaka, il terzo signore feudale del clan di Kaga Kanazawa. ((va ricordato che era consuetudine avere oltre che una moglie, diverse concubine e spesso era difficile tenere il conto di «chi fosse chi» sopratutto se femmina.)) Poiché era parte della dote nuziale, si presume che fosse originariamente di proprietà dello shogunato Tokugawa o della famiglia Mito Tokugawa. Successivamente, nel terzo anno dell'era Meiji, lo shogun dei Maeda lo donò al Santuario Hakusan Hibashi in commemorazione dell'anima di sua madre, Kiyotajin. Fu designato come antico tesoro nazionale nel 1902 e come tesoro nazionale nel 1952. Attualmente in possesso del santuario.. talvolta visibile presso il Museo dell'Arte di Ishikawa. Hakusan Hibashi è un santuario la cui divinità, Haku-san, fa riferimento ad una delle tre montagne sacre in Giappone.. insieme al Fuji-san e al Tate-yama.
  20. Trovo molto bello e rispettoso che Yoshindo abbia firmato la lama sul mune... una sorta di rispetto per il maestro che l'aveva preceduto (e sicuramente ispirato nella sua passione). Qualcuno sa se questa, e mi riferisco al modo di firmare "riproduzioni" sul mune del nakago, sia un'usanza o una consuetudine ??
  21. Tornando alla lama.. probabilmente molti di voi lo sanno già, ma l'opera di Tametsugu (為 次,) -da alcuni ritenuto figlio di Moritsugu.. vissuto nella provincia di Bitchū e considerato uno dei maestri della scuola Ko-Aoe, famosa per la sua eleganza e per la chirimen hada- è stata riprodotta nel 1996 da .?.?.?. si, si proprio lui .. YY Qua la potrete ammirare in tutta la sua gaiezza.. https://imgur.com/a/2Ss76 (un controllo e una maestria davvero grande) [a scanso di equivoci... gaiezza, in italiano.. interiore letizia e serenità.] (non so quante ne abbia scartate, ma ci vuole un grande cuore per affrontare un simile lavoro) Del resto uno che ha scolpito nel proprio nome il cariotipico doppio YY, al pari di una artemia salina è a suo agio in un ambiente cosmopolita e sa adattarsi a condizioni di vita estrema che gli consentono di colonizzare ambienti ostili.. ..come quello dell'ambito nihonto.
  22. Chissa?? Forse per la tsuba han "tralasciato" le decorazioni per quel senso di "naturalità" (sabi) dandogli però una forma non regolare (tonda) (che poi comprenderemo meglio nel concetto -wabi- o solitudine dell'imperfezione).. ma siccome son giapponesi, ecco che il "seppa" viene definito con una forma più accurata, che mi pare si definisca "mokko". Forse era «la discrezione», che l'artigiano voleva evidenziare.. lasciando la prima fila alla lama che avrebbe indossato tali accessori, completando l'opera con un esile e lungo abito nero. ... talvolta un elegante tubino appariva molto più sgargiante di un fastoso abito di broccato e strass. (rif, Audrey Hepburn)
  23. Considerato che è sabato.... con un occhio al kantei... una piccola dispensa.. per quelli scarsi come me.) Aoe-.ppt
  24. restiamo in provincia.. Bitchu, se non erro, ko-AOE school. Kitsunegasaki è una tachi realizzata dal fabbro Tametsugu nella provincia di Bizen tra il tardo periodo Heian e l'inizio del periodo Kamakura. Nel 1180, dopo essersi scontrato con i Taira nella battaglia di Ishibashiyama e avendo subito la sconfitta, Minamoto Yoritomo si ritirò nella grotta di Shitodo. Dopo 5 giorni dalla sua scomparsa venne ritrovato dal samurai del Clan Taira, Kajiwara Kagetoki, che comunque decise di non catturarlo, affiliandosi in seguito al Clan Minamoto. Il tempo passa, la guerra anche (Genpei war,1180-1185) e dopo la vittoria nella battaglia di Dan-no-Ura, Yoritomo comincia a governare il neo-shogunato di Kamakura e nomina Kagetoki come suo assistente principale. Malgrado la fiducia riposta in lui, Kagetoki creava problemi e astio tra i Clan ancora rivali, oltre ad alimentare le avversità che esistevano tra i due fratelli, Yoritomo e Yoshitsune. Qua la storia si allarga, come riportato nelle scritture del Heike Monogatari – Storie della famiglia Taira.. e tra le varie avversità tra i due Clan e tra gli stessi fratelli Minamoto, si arriva all’esilio e alla morte di Yoshitsune.. (ma questa è un’altra storia) Nel mentre, scoperto l’ordito di Kajiwara, diventato famoso per la sua avidità e per il suo tradimento, questi fugge verso Kyoto con i suoi samurai, ma raggiunto a Kitsunegasaki viene ucciso durante la battaglia da Kikkawa Tomokane.. che riporta gravi ferite negli scontri e muore dopo qualche giorno. Alla spada di Tomonake venne dato il nome di Kitsunegasaki. (chissà se la volpe centra qualcosa..) La spada continuò ad essere custodita dalla famiglia Kikkawa e nel 1945 venne designata Kokuho, Tesoro Nazionale. La spada, splendidamente conservata, pare abbia ancora saya e fornimenti dell’epoca. Eccola qui, in tutta la sua bellezza.. 為 次 Tametsugu Tachi Shinogi-zukuri nagasa 78.8 cm sori 3.4 cm mod..(piccoli aggiustamenti storici)
  25. Passiamo ora, restando nel periodo ma andando un pò avanti nel tempo, ad una grande e prolifica scuola.. Okanehira tachi - e-Museum, Tokyo National Museum Questa grande spada da guerra viene raccontata come uno dei più grandi capolavori nati in Bizen Osafune e tramandata dal clan Ikeda. Prende il nome dalla sua enorme lunghezza, circa 3,8 shaku -(45 pollici, quasi 115cm >>(L89.2 Curvature3.5 Heian period/12th century). La Osafune school cominciò ad operare nella provincia di Bizen Okugun, Osafune (attualmente la città di Setouchi nella prefettura di Okayama) nel Giappone medievale. Da questa scuola uscirono diversi grandi fabbri e diverse grandi spade. Tra gli appunti mi ritrovo che l’antica Provincia di Kibi un tempo comprendeva l'intera prefettura di Okayama, l’attuale parte orientale della prefettura di Hiroshima e la parte occidentale della prefettura di Hyogo, e sin dai tempi antichi la regione era nota per la particolare sabbia e per il suo ferro. Durante il periodo Nara (VIII sec.) Kibi fu divisa nelle quattro province.. Bizen, Bitchu, Bingo, Mimasaka. Bizen in particolar modo continuò a fiorire come centro di fabbricazione della spada e, se non erro, viene spesso "associata" a Bitchu. La leggenda narra che un importante Daymio, pronipote di Ikeda Tsuneoki, Mitsumasa, comprò Okanehira per una grossa somma di denaro, ma disse.. "A che serve comprare una spada per un sacco di soldi in tempi di pace". Rammento che qualche anno prima della sua nascita, Oda Nobunage e poi Toyotomi Hideyoshi portarono a compimento l’opera di unificazione del Giappone incluse le restrizioni sul porto delle armi, riservando solo alla classe samurai tale uso, ma limitando agli stessi qualsiasi altra attività, soprattutto agricole.. e siamo a meno di vent’anni dalla battaglia delle battaglie.. Sekigahara.) Qua un estratto dal Museo Nazionale di Tokyo.. This blade is an example of "antique Bizen" (Ko-Bizen), a term that refers both to the blade itself and to the method of sword production in Bizen (present-day southeastern Okayama Prefecture) from the Heian period (794-1185) to the beginning of the Kamakura period (1185-1333). The maker of this blade, Kanehira, is known as one of the "Three Hiras of Bizen," the other two being the swordsmiths Sukehira and Takahira. Although Kanehira produced many slender blades with intricate tempering patterns, this tachi blade is extraordinarily large, as is indicated by its name Ôkanehira ("Great Kanehira") mentioned in the Edo-period (1615-1868) sword manual Kyōhō Era Handbook of Famous Works (Kyōhō meibutsuchō). The piece is also unusual in that it bears the five-character signature Bizen (no) kuni Kanehira saku ("Made by Kanehira of Bizen") whereas Kanehira normally engraved a two-character signature into his works. This piece is an outstanding example of Kanehira's work and is regarded as a masterpiece of Japanese sword making. It was the prized sword of Ikeda Terumasa (1564-1613) and was passed down in the Ikeda family, which governed Okayama. Un curiososo aneddoto racconta che.. durante l'inizio dell'occupazione alla fine della seconda guerra mondiale, il dottor Honma stava incontrando il generale comandante delle forze di occupazione e lo scopo dell'incontro era che il dottor Honma chiedeva che l'O-Kanehira, che era stato confiscato con tutte le spade come arma da guerra, fosse restituito al governo giapponese. Quando gli fu chiesto perché questa spada fosse così importante, lui rispose che sarebbe equivalente come chiedere ai giapponesi la restituzione della Statua della Libertà.. se i ruoli fossero stati invertiti. Il generale capì e l'O-Kanehira fu restituito al governo giapponese. Qua la simpatica Shelly da Palm Spring ci mostra delle foto davvero interessanti .. ¿ Voi sapete "qualcosa" sui due strani fori in basso ? Ovvio che qualsiasi altra notizia è ben gradita..

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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