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Gisberto

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Contenuti inseriti da Gisberto

  1. Scusa alefisherman, benvenuto anche da parte mia. Dal titolo non avevo capito che era una presentazione. Koala
  2. Fare o non fare. Non c'è impegnare. Studia e abbi un po' di pazienza, vedrai che per primavera darai a inuovi arrivati le stesse risposte di Cagliostro. Koala
  3. No no, hai proprio ragione, qui ci vogliono più kantei perchè siamo già al terzo e abbiamo intenzione di fermarci così . Un saluto, Koala.
  4. Grazie a tutti per gli auguri. Ho provveduto a riportarli a mia moglie che è stata molto felice del vostro interessamento (nonostante le lamentele che mi tocca sentire ogni volta che passo le serate sul PC a fare Kantei invece di farle compagnia ). Koala
  5. Oggi è nata Giada con immensa gioia di mia moglie d mia. Mi faceva piacere condividere con voi la mia felicità . Koala
  6. Sandro non c'è nulla di cui chiedere scusa, piuttosto siamo noi a doverti rigraziare per le infinite volte che hai dato risposta ai nostri dubbi. Koala
  7. Gisberto

    Tsuba Tema Drago

    Tornando al tema principale, per sapernene di più sui draghi giapponesi si può consultare wikipedia (http://en.wikipedia.org/wiki/Japanese_dragon) che anche se solo in inglese ha un articolo non male sull'argomento (su wikipedia attenzione a controllare sempre qualche fonte alternativa che di cavolate se ne trovano a pacchi). Avevo un link ad un sito molto interessante sul giappone con una pagina sull'iconografia dei draghi, ma purtroppo non lo trovo più. Se lo rintraccio lo posto. Unico punto di attenzione: su molte fonti si legge che i draghi giapponesi sono rappresentati con tre artigli, mentre quelli cinesi con quattro o anche cinque quando indicano l'ilmperatore. Questa notizia in effetti risale a varie publicazioni dell'ottocento fatte dei primi inglesi che sono andati in giappone a studiare la loro cultura dopo l'apertura (forzata) delle frontiere. Recentemente una fonte che ritengo molto attendibile (soprattutto per quel che riguarda le opere d'arte in metallo, ma non solo) mi ha fatto notare che sia in giappone che in cina sono presenti rappresentazioni di draghi con un numero qualunque di artigli tra 3 e 5. Quando troverò il tempo cercherò di approfondire questo punto, se qualcuno intanto mi potese dare qualche notizia in merito mi farebbe un grande favore. Concludo citando un dipinto giapponese in china che ho visto poco tempo fa: era un drago stilizato che si innalzava verticalmente verso il cielo. Il titolo era Rising sun. Mi ha molto colpito è mi ha fatto fornito nuovi spunti interpretativi di questa figura mitologica che vola tra le acque e le nubi. Koala
  8. Gisberto

    Tsuba Tema Drago

    Come più volte detto in altre discussioni la parte in alto a destra della tsuba (lato omote) è quello più visibile quando la spada è indossata nell'obi, quindi risulta la posizione preferibile (o almeno una delle preferibili) per posizionare il motivo principale della decorazione. Andando un po' OT mi piacerebbe avere qualche informazione sulla tecnica di realizzazione dell'ultima immagine postata, da inesperto direi che la base è in rame, mimi in shibuichi, il drago è in shibuichi con dettagli in argento e oro ( o dorature con mercurio???). Però non ho proprio idea di come si possano ottenere le sfumature di colore delle onde e delle nuvole, si vedono almeno tre gradazioni di marrone e delle aree argentate. Non credo si possano ottenere con la semplice patinazione a meno di placcare la base con piccoli strati di diverso materiale. Ho quasi l'impressione che sia dipinta! Koala
  9. Ad una prima lettura non avrei mai pensato al carattere 人 anche se ora il dubbio ce l'ho. Io cercando di interpretarli avevo letto Yūichi, in effetti ichi è scrito un po' maluccio ma a orechio come nome mi sembra possibile. Ovviamente il discorso riguarda solo i kanji e non la spada che rimane chinese. Koala
  10. Gisberto

    Kanji Urushi

    Ciao Sandro, quando ho cercato di identificare il radicale del kanji mi è sembrato simile, ma non uguale, a quello di acqua perchè firefox su ubuntu mi mostra una versione con 4 segni (o almeno così mi sembra). Ecco un'immagine di quello che vedo a schermo: sul pc di lavoro, dove utilizzo firefox ma con win xp come OS, invece i segni sono i soli tre che sono abituato a vedere. Immagino che si tratti di una grafia meno comune ma comunque valida, mi risulta difficile pensare che abbiano disegnato male il font. Sai dirmi qualcosa in proposito? Grazie, Koala
  11. In giappone la produzione di spade è solo 'artistica' (nel senso che ogni pezzo è un'opera d'arte oltre che essre una arma a tutti gli effetti) quindi se vuoi un pezzo Giapponese autentico moderno non pensare di spendere meno di 6000 €. Un gunto invece è a mio parere pur sempre un pezzo di storia, anche se fatta industrialmente, e sta meglio esposta. Oltretutto probabilmente oltre ad un costo elevato a causa della nippofilia dilagante (ne sono contaggiato anche io haimè), probabilmente dovresti spendervi sopra per fare un koshirae adatto. In giappone non ne puoi trovare perchè sono state tutte distrutte alla fine della guerra (e anche se qualcuno l'avesse conservata non può esportarla legalmente), ce ne sono sul mercato eutopeo e americano, ma attento alle fregature perchè è pieno di copie cinesi. In definitiva se vuoi tagliare vai su una cinese di fascia alta (1000 €) fatta apposta per la pratica (non nomino le marche per rispetto del forum, ma tanto le conoscete già). Koala
  12. Gisberto

    Buon Compleanno Shirojiro

    Auguroni, Koala.
  13. Gisberto

    Modi Di Dire ...

    propendo più nell'associare ciurlone al 'circulone' o 'grosso circolo' che compie la mano nella fase di accelerazione precedente la sberla.
  14. Gisberto

    Modi Di Dire ...

    Per completare la spiegazione di bardix ritengo interessante citare l'etimologia di ciurlare, che sarebbe una forma sincopata dal latino circulare (http://www.etimo.it/?term=ciurlare) riferito appunto a strumenti che non sono ben fissati nel manico. Tranquillo Shirojiro stavo esagerando, la lama è ben salda altrimenti non mi farebbero neanche avvicinare al dojo, è la tsuba che ha un po' di giogo e talvolta fa rumore se i tagli non sono puliti. E' abbastanza normale che capiti con gli iaito industriali e non pregiudica la sicurezza della pratica, ma comunque un po' di manutenzione non fa mai male. Grazie comunque per il consiglio
  15. Gisberto

    Modi Di Dire ...

    Cosa ne penso? Che è ora che aggiunga un seppa al mio iaito Grazie per aver condiviso le tue ricerche filologiche
  16. Gisberto

    Mi Presento

    Benvenuto.
  17. Gisberto

    Mi Presento

    Benvenuto Rev.
  18. Le 436 pagine, anche se decisamente interessanti a mio avviso, non sono tutte dedicate alle Nihonto, ci sono riportate tutte le letture fatte alla socità di argheologia di quell'anno (tra l'altro era il 1905 e non il 1844 come ho erroneamente ripotato). Ho detto che ci sono 2 parti perche si riferiscono a due letture differenti effettuate in tempi diversi e che quindi non sono state riportate vicine nella pubblicazione. Tra l'altro ricercando il nome dell'autore (Dubree) ho scoperto che di quell'articolo sono state fatte varie ristampe come libro a se stante. e che ancora oggi è considerata una delle poche pubblicazioni di riferimento in lingua non giapponese. Visto che il testo originale è senza copyright sto pensando di tradurlo in italiano e metterlo in rete a disposizione dei nostri connazionali che vogliono avvicinarsi all'argomento ma non conoscono l'inglese (Ovviamnete senza nulla togliere all'ottimo testo di Magotti che solo per le immagini a colori vale la spesa). Pensate che ne valga la pena? Koala
  19. Vi segnalo la versione digitale (in vari formati e senza copyright) di un numero del 'The Archaeological journal' del 1844 che contiene un'interessante articolo in due parti sulle lame giapponesi: http://www.archive.org/details/archaeologicaljo62brit La parte 1 va da pag.1 a pag. 19, la parte 2 da pag. 218 a pag. 255. per ora gli ho dato una letta superficiale e per quanto riguarda i contenuti niente di nuovo per chi ha il Nagayama (Ma non tutti lo hanno, vero?), però molte figure non sono male e ci sono delle tavole con la traslitterazione delle principali mei. Spero di aver fatto cosa gradita senalando il link. Koala
  20. Ciao Maurizio, benvenuto. Un saluto particolare visto che anche io sono romano , non siamo molti tra i frequentatori assidui.

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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