Vai al contenuto

Messaggi consigliati

:hehe:

 

 

intendo dire che la forma dell'utsuri non è controllabile cvome lo è quella dell'hamon, l'emersione o meno del riflesso invece sì (e comunque la ritengo anch'io questione di maestria.



Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
...L'Acido nitrico per me è incompatibile con le Koto così come le Koto lo sono con il Tanpan-togi.

Sono due tecniche sbrigative,e anche dannose, accettabili forse solo su spade utili alla pratica nei Dojo.

Ho avuto modo di vedere molte lame polite seguendo questa tecnica e non mi è piaciuto.(molte più di quanto mi sarei aspettato.Sempre più persone non hanno ne la cura ne la voglia di sborsare soldi per la manutenzione e lo studio delle loro spade...tempi di magra o Una questione di Business,tu che ne pensi?)

 

P.S.: ovviamente non hai bisogno che sia io a dirtelo ma ti prego di prenderlo come uno spunto per il tuo articolo :ok:

Sarebbe bello però per una volta :glare:

 

Concordo con te in pieno, purtroppo il problema è veramente concreto e drammatico e si inserisce nel contesto della sottovalutazione dei danni procurabili con tecniche invasive e con improvvisazioni di politura.

Sicuramente inserirò note a questo proposito nell'articolo. In questo momento sto lavorando su una koto molto antica, è una Yamato pura, mai vista una Yamato più yamato di questa , sembra uscita da un manuale introduttivo, sicuramente pre-muromachi, ubu, un solo mekugi ana, mumei. Fantastica mi piace da morire, presenta qualche segno di combattimento in termini di micro fratture nel tessuto in masame nagare ma sono riuscito a recuperare il sugata con una asportazione minima, una grande fortuna, ma anche un grande merito della lama. Meno merito invece va attribuito al demente che l'ha maneggiata in precedenza a cui vanno attribuiti grossi danni per politura completamente errata ed una dannosissima finitura ad acido che si è insinuato nelle microfessurazioni indebolendo ulteriormente le zone già precedentemente compromesse da stress da impatto. Se costui è ancora al mondo deve aver avuto il mal di testa per qualche giorno visti gli improperi che gli ho indirizzato. Il discorso del business da politura è veramente deprecabile e dovrebbe essere affrontato con grande serietà, purtroppo come spesso accade nel commercio di beni e servizi la responsabilità è in maggior parte del consumatore, che per sua ignoranza (colpevolmente spesso) non vuole spendere la cifra necessaria per ottenere restauri apprezzabili. Questo favorisce il nascere degli approfittatori come naturale conseguenza. L'articolo che sto sviluppando nasce proprio dall'esigenza di spiegare perchè è meglio avere una lama ben polita piuttosto che trenta lame restaurate approssimativamente. Ho ormai raggiunto la convinzione che è inutile scoraggiare gli improvvisati politori, è decisamente meglio spiegare alle persone cosa sia bene pretendere e quindi perchè la affannosa ricerca di risparmio è così deleteria. Ormai troppe volte mi sono arrivate richieste di consigli su come restaurare un "lametta da poco presa su ebay" , sono stufo di giustificazioni insensate come "tanto l'ho pagata solo cento euro" , oppure "sì beh voglio solo che sia decente". Sono stufo di gente che mi chiede "mi insegni a polire?" e quando rispondo che occorre il tempo di una laurea per imparare mi guardano storto, come se volessi difendere i "quattro facili segretucci" che renderebbero chiunque in grado di polire; questa situazione mi fa diventare molto cattivello, molto aggressivo e a volte offensivo, ma quello che molti temo non comprendano è che sono io a sentirmi offeso talvolta dalla leggerezza con cui vengono trattati certi argomenti. Sarò anche un permaloso ma credo di averne titolo. Per questo motivo ormai non accetto più di fare "politure di favore", quelle che mi vengono richieste come se si dovesse rassettare , aggiustare un pochino, spendendo poco ("tanto poi la voglio rivendere" è una delle più frequenti affermazioni :polliceverso: e che significa? ), e poi quando consegni il lavoro dopo settimane di fatica a cercare il miglior compromesso tra tempo e risultato rischiare di sentirsi dire "beh però questo boshi non è precisissimo!" oppure "ma non si poteva fare in hadori?". Vado in bestia. La gente vuol spendere tre soldi ed avere una juyo, non sanno niente di spade ,niente di niente, e la portano da qualcuno magari ancor meno preparato ma sedicente esperto che solo per il gusto di tirarsela comincia a sputtanare gratis senza nemmeno sapere cosa in realtà sia stato richiesto a me. Tutti sanno che io ho sempre lavorato anche in questi casi nel modo più conservativo possibile e che quindi la porzione di lavoro da me eseguita non costituisce comunque danno ma semplicemente può comunque essere ottima impostazione per futuri lavori di raffinamento estetico, ma questo non significa sbagliare nel polire, significa solo accorciare i tempi eseguendo solo le operazioni strettamente necessarie. Ma è storia passata. Da molto tempo ormai rifiuto categoricamente compromessi di questo genere, anzi di fronte a richieste insistenti in questo senso passo velocemente agli insulti (palesi o sottintesi che siano), perchè ho scoperto essere assai dannosi per il possessore e per la mia immagine stessa. Non mi importa quanto uno ha pagato una lama , non mi importa più se la politura costa il doppio o il triplo della spada. Secondo me il modo in cui uno tratta una nihonto è lo specchio esatto della persona che è. Un po' come dire fammi vedere la tua spada e ti dirò chi sei. Preferisco di gran lunga chi tiene la lama così com'è di chi si accontenta e senza saperlo -o senza volersene rendere conto- fa ancor maggior danno. Vabbè basta così con lo sfogo, avrai capito che la cosa mi tocca parecchio e rischio di non fermarmi più. :gocciolone:

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

eh, eh...

la politura della mia katana è tutto tranne che frettolosa, vero Ken? :laugh:

In effetti, vedendo i tuoi progressi, sono contento di non aver potuto restaurarla prima. Così più avanti potrò godere dei tuoi progressi. :ok:



Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
................................................................................

................................................................................

................................................................................

................................................................................

................................................................................

................................................................................

. Vabbè basta così con lo sfogo, avrai capito che la cosa mi tocca parecchio e rischio di non fermarmi più. :gocciolone:

 

 

... io non me ne ero accorto :hehe:

 

Shirojiro

 

 

... non hai parlato di quelli che oltre a quello che hai detto ... fanno cadere per terra le wakizashi e i tanto ! :brooding: ... :cry:

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Beh scusate , questo è capitato a tutti una volta nella vita. :whistle:

Come sempre il mio sfogo è generico e non riguarda nessuno nello specifico. Gianfra sai che son sempre disponibile a consigliarti nel mio piccolo. Mi lamento in generale perchè ne sento e ne vedo di tutti i colori. Yama la tua "nami" è lì che freme, io non vedo l'ora, il tempo dei progressi è finito da mooolto tempo ormai, ora -se non ti spiace- preferisco chiamarla evoluzione di un togishi, i progressi sono per gli apprendisti :ok::arigatou: Non pecco certo di modestia vero? :gocciolone: Chi sa capisce. Ho già preso troppe sgomitate ingiuste ed ora non sono più disposto a mostrare il fianco per il quieto vivere. La politura si deve valutare sui risultati e non sui pettegolezzi.

Capirete più o meno ogni due persone che si iscrivono una vuole fare politura! La cosa allucinante è quanti soldi fa Namikawa vendendo pietre che finiscono inevitabilmente inutilizzate dopo aver però fatto un primo disastro sulla malaugurata lama da "test". Per non parlare dei commercianti! Quelli che sono qui presenti nel forum li conosco bene ed a loro va tutta la mia considerazione e rispetto; ma c'è gente allucinante in giro, dei disinformatori professionisti, gente che fa del male a questo mondo e che tiene solo ad apparire esperta con chi è alle prime armi. Ti raccontano di tutto, ti vendono anche la luna e non sanno nemmeno che differenza passa tra una koto e una shinto. Non sono tra l'altro nemmeno troppo lontani da noi. Vi racconto questa, ero in fiera , gironzolavo tra gli stand e incontro un venditore che era venuto una volta ad un incontro INTK, la sua preparazione in materia è pari a quella di uno che ha letto in fretta e furia una paginetta in rete senza ricordarsi niente. Dialogo:

Kento: "Oh ciao io ti conosco!"

Mi riconosce e con sufficienza mi saluta, cerco di instaurare un dialogo dicendogli tra l'altro che tra poco partirò per il Giappone per uno dei miei soliti approfondimenti nihonto e togi. Gli dico che forse andrò anche a cercare qualche pezzo interessante. tentavo di chiaccherare insomma...amichevolmente.

Con aria da fenomeno mi guarda e dice: "In Giappone solo ferracci!" scuoteva la testa come un pomposo erudito di fronte ad un cretino.

Gli rispondo: "Beh se non sai dove cercare è certo che rischi la sola, bisogna anche saper riconoscere le cose"

Mi dice nuovamente "Credimi solo ferracci in Giappone" ancora saccente come pochi.

Gli chiedo della spada che ha in vendita fingendo di non conoscerla mentre l'ho ben più che ispezionata a suo tempo, ora è polita...vabbè qui mi fermo.

Comunque saluto il sedicente esperto trattenendomi dalla fremente voglia di fargli fare una figuraccia confrontandomi sui temi più banali e raggiungo un antiquario per cui ho fatto una cosetta. Parlando col mio amico scopro che quella persona è un vero incompetente e gode del disprezzo di molti operatori del settore...ma nel frattempo parla, continua a dare aria ai denti imbambolando i meno preparati e facendo infine del male a tutti coloro che si adoperano per crescere e aumentare valore e qualità della nihonto in Italia.

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
Con aria da fenomeno mi guarda e dice: "In Giappone solo ferracci!" scuoteva la testa come un pomposo erudito di fronte ad un cretino.

 

HaHaHaHaHaHa :happytrema: HeHeHeHe :hehe: HaHaHaHaHa :happytrema: ....Ma chi è questo ?! :blink:... HaHaHa :happytrema:

Scherzi a parte Il miglior periodo per comprare lame in Giappone solitamente è Gennaio,provare per credere. :whistle:

Modificato: da shimitsu masatsune

La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

conosco i personaggi Ken (permettimi di chiamarti cosi'), sapessi quanti ce ne sono nel mio ambiente! Da quello che ti dice che i mac valgono poco per le fotografie,poi quando gli dici che riesci ad aprire un centinaio di foto insieme cambiano discorso ai nati imparati che con fare da conferenziere ti spiegano che quell'obiettivo ( credetemi, e' vera! risale a qualche anno fa ed ero io l'interlocutore) e' talmente luminoso e definito che, in particolari condizioni di luce riesci a vedere attraverso i vestiti!!! :happytrema: :happytrema: :happytrema: mene andai per non ridergli in faccia! Tu comunque sei stato troppo buono, io avrei aspettato che avesse lo stand pieno di gente per tirargli la classica palata di m...a e fargli fare la figura del pirla incompetente :devlish: . ma si sa, le persone oneste con se' stesse e con gli altri , di solito lasciano perdere quando non ne vale la pena. Tempi duri per i troppo buoni ( courtesely " Biscottificio Colussi" :hehe: ). spero un giorno di venirti a trovare con una lama degna.

nikon :arigatou:

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

E' anche una questione di dignità secondo me e quella non si insegna...


La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
E' anche una questione di dignità secondo me e quella non si insegna...

 

grandissima verita', e normalmente onesta' e dignita' vanno a braccetto. Poi, e chi mi conosce lo sa bene, a freddo mi vengono dei fumini da guinnes ma sul momento normalmente lascio perdere; preferisco passare per ignorante che per saccente. i miei vecchi mi hanno insegnato il rispetto, per le persone, le cose e per me stesso. Vecchia scuola, secolo scorso. :arigatou:

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
HaHaHaHaHaHa :happytrema: HeHeHeHe :hehe: HaHaHaHaHa :happytrema: ....Ma chi è questo ?! :blink:... HaHaHa :happytrema:

Scherzi a parte Il miglior periodo per comprare lame in Giappone solitamente è Gennaio,provare per credere. :whistle:

Shimi ce ne sono tanti come dice Nikon, ma tanti credimi, anzi sono i più secondo me. Ho incontrato gente -anche colta- che mi indicava qualcuno come "il maggior esperto in Italia" (e parlava di un totale incompetente che però fa bene il suo lavoro) , ho incontrato gente che ha conosciuto ciarlatani e si è convinta invece che fossero veri e propri riferimenti. Non sto parlando delle persone a noi più vicine, ci mancherebbe. Però se ti guardi intorno non sono così distanti. Gente che snobba il forum perchè dice che è supeficiale e in realtà non leggono il forum perchè non capiscono i termini che usiamo. ...e via dicendo, ce ne sono tanti ed io sono stufo. Giuro sono stufo di starmene fermo ad aspettare che questi demoliscano la credibilità altrui impuniti. Ma finirà questo tempo, eccome se finirà, io me la gioco come Yeyasu, aspetto sino al momento giusto ...poi... vedrete. :samurai::gocciolone:

Nikon...ti aspetto. Quando vuoi. :arigatou:

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
eh, eh...

la politura della mia katana è tutto tranne che frettolosa, vero Ken? :laugh:

In effetti, vedendo i tuoi progressi, sono contento di non aver potuto restaurarla prima. Così più avanti potrò godere dei tuoi progressi. :ok:

 

Saggia scelta Yama :ok:

Mi fa piacere che tu ti sia deciso a far polire "Nami",sarà una bella soddisfazione vederla nuovamente alla luce dopo oltre un sessantennio di oblio :ok:

 

Shimi ce ne sono tanti come dice Nikon, ma tanti credimi, anzi sono i più secondo me.

 

Lo so bene,come so che non è solo un fenomeno tutto italiano.In Giappone esiste un termine preciso ,"tengu",per inquadrare il genere.


La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

@shimi

la politura della Mia Katana è il punto fermo della mia passione da quando è iniziata. Peccato che per varie vicissitudini ho sempre dovuto rimandare ma come dicevo, sono contento di aver fatto maturare il nostro artista preferito...



Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

:arigatou:

C'è tempo Yama, io la curo con rispetto e la custodisco sotto blindatura, ogni tanto le do un occhiata per mantenerla in ordine. E' veramente bella cavolo. Non c'è pericolo vero che un giorno ti dimentichi di averla? :gocciolone: Sarà eseguita con la massima cura, e vedrai che le facciamo anche passare lo shinsa. Ci penso io. :arigatou:


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Di sicuro sarà una Hozon Token :whistle:


La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Non credo che la farò certificare, non mi interessa aumentarne il valore commerciale. Per me ha già un valore simbolico incommensurabile, non la cederò mai.

Quanto alla possibilità di attribuirla con più certezza, voglio tenermi ancora un pò la sfida, visto che si è rivelata così ostica.



Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

Come associarsi ad I.N.T.K.:

Potete trovare QUI tutte le informazioni per associarsi ad I.N.T.K..
Associandovi ad I.N.T.K. accettate in maniera esplicita il Codice Etico e lo statuto dell'associazione ed avrete accesso ad una serie di benefici:
- Accesso alle aree riservate ai soci del sito e del forum;
- Possibilità di partecipare agli eventi patrocinati dall'associazione (ritrovi, viaggi, kansho, ecc...);
- Riceverete il bollettino trimestrale dell'Associazione.

"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Si prega di accettare i Termini di utilizzo e la Politica sulla Privacy