Vai al contenuto
symon

Nakago non firmati

Messaggi consigliati

Salve a tutti grazie ai vostri consigli sembra che sto imparando sempre di piu di questo fantastico mondo. Colgo l'occasione di farvi un ennesima domanda :gocciolone: . Ho potuto notare che alcune Nihonto antiche non hanno incisioni sul nakago(es.Koto) è normale? E nonostante cio alcune hanno ugualmente la certificazione NBTHK quindi si possono acqistare tranquillamente? Grazie dell'ennesimo chiarimento e del tempo che mi dedicate! :arigatou:

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Si tratta di lame non firmate (Mumei) ma che, in base alle loro caratteristiche generali e tipiche (Sugata, Hamon, Hada, Hataraki, ecc.... ), da persone molto esperte sono state attribuite ad una particolare scuola o ad un particolare forgiatore.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
Si tratta di lame non firmate (Mumei) ma che, in base alle loro caratteristiche generali e tipiche (Sugata, Hamon, Hada, Hataraki, ecc.... ), da persone molto esperte sono state attribuite ad una particolare scuola o ad un particolare forgiatore.

 

Si tratta del kantei, quella cosa che secondo me (e non solo) Paolo sa fare davvero molto bene.

 

Yamagata :arigatou:


skilledlogo.jpg"Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) che tradotto significa "Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero".

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Spesso le lame koto subivano suriage cioè un accorciamento della lama e a volte si perdeva la mei

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

alcune lame spesso non venivano neppure firmato come le koto di yamato...


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

A dire il vero molto anticamente era più facile che una lama non fosse firmata piuttosto che il contrario.

I primi periodi storici della spada giapponese vedevano i samurai nobili mentre i forgiatori erano considerati semplici artigiani alla stregua di contadini e paesani.

I miseri fabbri non si permettevano di apporre il loro nome su un oggetto di un samurai.

... Avessero saputo che 2000 anni dopo sarebbero esistiti dei pazzi come noi!



Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Symon è importante sapere che esiste una casistica assai numerosa di gimei (firme false) , nel caso di lame firmate la certificazione NBTHK è utile a confermare la coerenza tra lo stile della spada e lo spadaio di cui porta la firma. Se non si hanno grandi capacità di giudizio ( e talvolta non basta) si può sempre tenere in buona considerazione una frasetta in voga tra i collezionisti anglofoni "Mumei is ok!" a significare che l'assenza di firma è preferibile -in generale- ad una firma falsa.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
A dire il vero molto anticamente era più facile che una lama non fosse firmata piuttosto che il contrario.

I primi periodi storici della spada giapponese vedevano i samurai nobili mentre i forgiatori erano considerati semplici artigiani alla stregua di contadini e paesani.

I miseri fabbri non si permettevano di apporre il loro nome su un oggetto di un samurai.

... Avessero saputo che 2000 anni dopo sarebbero esistiti dei pazzi come noi!

 

La consuetudine di incidere il mei sui nakago delle spade è molto antica,questa infatti risale al periodo Yamato,quando cioè venne promulgato (nel cinquantaseiesimo anno dell'era Yamato; 701 d.C) il Taiho-ritsuryo che di fatto ufficalmente obbligava ogni spadaio a firmare le proprie opere, malgrado questo buona parte delle spade di quel periodo pervenuteci e depositate allo Shoso-in di Nara sono proprio mumei.

Esistono teorie circa le Masamune mumei che vorrebbero questo straordinario kaji dalla fama leggendaria essere stato un membro della Bakufu e che per tale motivo non incidesse il proprio mei in segno di rispetto verso i membri ad essa appartenenti.Ci sarebbero poi altre teorie verosimili circa le mumei di Sa (no) Yukihide,e come lui tanti altri, e la simpatia dimostrata verso il movimento insurrezionalistico degli Shinshi durante il periodo Bakumatsu.

Yukihide forgiò diverse kinnoto,come è noto,ma in quel turbolento periodo precedente all'era Meiji,per chi venisse accusato di collaborazionismo era prevista la pena di morte.

Esistono svariati motivi che giustificano almeno in parte l'assenza del mei,in ogni caso è sempre importante curarsi più della qualità della lama stessa che del nome dello spadaio in sè.

E' anche per questo motivo che nei nyusatsu kantei kai si cela il codolo della lama da esaminare nello tsuka anche se mumei. :arigatou:

Modificato: da shimitsu masatsune

La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

davvero interessante Shimi, non sapevo assolutamente del Taiho retsuyo....

 

Strano che proprio da quel periodo arrivino così tante lame mumei.

 

Non capisco bene il fatto di masamune membro del governo...



Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
davvero interessante Shimi, non sapevo assolutamente del Taiho retsuyo....

 

Strano che proprio da quel periodo arrivino così tante lame mumei.

 

Non capisco bene il fatto di masamune membro del governo...

Simo ricorda però il Taiho Ritsuryo è un codice composto da numerose riforme sulla gestione dello stato, amministrazione, popolazione, censimenti, incarichi amministrativi ecc. Se non ricordo male molte di questi atti si rifacevano ai principi Confuciani reinterpretati ed adattati alla realta nipponica. Non riguarda solo le nihonto quindi.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti
davvero interessante Shimi, non sapevo assolutamente del Taiho retsuyo....

 

Strano che proprio da quel periodo arrivino così tante lame mumei.

 

Non capisco bene il fatto di masamune membro del governo...

 

Secondo alcuni studiosi Masamune era un membro della Bakufu di Kamakura,cioè un bushi al servizio degli Shogun a tutti gli effetti (del resto storicamente Masamune non fu l'unico membro del buke a forgiare spade,basti pensare a Minamoto (no) Kiyomaro di Yotsuya o a Rekko ,Daimyo dell'han di Mito appartenente alla casata dei Tokugawa ,addirittura l'imperatore Gotoba stesso del resto era ed è famoso per essersi cimentato,durante il periodo Nambokucho,nella forgiatura della katana sotto la guida dei migliori spadai del tempo ).

Il numero di lame (cinquantanove ufficialmente) forgiate da questo grande kaji è davvero esiguo,ancor più ridotto è quello di opere firmate come riportato anche dal Kyoho Meibutsucho compilato dagli Honnami durante il periodo Muromachi.

La tesi più diffusa vuole che Masamune non firmasse le sue opere poichè destinate agli alti membri del governo;evitando così quello che sarebbe potuto apparire come un intollerabile atto di arroganza.

Modificato: da shimitsu masatsune

La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

Come associarsi ad I.N.T.K.:

Potete trovare QUI tutte le informazioni per associarsi ad I.N.T.K..
Associandovi ad I.N.T.K. accettate in maniera esplicita il Codice Etico e lo statuto dell'associazione ed avrete accesso ad una serie di benefici:
- Accesso alle aree riservate ai soci del sito e del forum;
- Possibilità di partecipare agli eventi patrocinati dall'associazione (ritrovi, viaggi, kansho, ecc...);
- Riceverete il bollettino trimestrale dell'Associazione.

"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Si prega di accettare i Termini di utilizzo e la Politica sulla Privacy