Kentozazen 44 · Inserito: 16 gennaio 2008 (modificato) I koshirae tipici del XIX secolo sono sspesso caratterizzati da uno stile particolarmente ricco ed elaborato, siamo agli albori della restaurazione Meiji ed in europa il liberty la fa da padrone miscelato a tendenze neoclassiche. Tutti sanno che il periodo succitato fu animato da numerosi mutamenti della società nipponica , tumulti, spinte progressiste, crisi economiche e via discorrendo; insomma, grazie anche all'aumentare dei contatti con l'occidente il Giappone si avvia sulla strada del mutamento concretizzatosi poi nel pieno Meiji. Ovviamente anche l'arte subisce un cambiamento e nella tendenza realista ed elaborata degli artisti nipponici si riscontra proprio la nascita di questo nuovo confronto con l'occidente , l'artista Giapponese tende ad imitare gli stili occidentali a conformarsi col "moderno" e nello stesso tempo si sforza (spesso con successo) di dimostrare maggior maestria nell'esecuzione di opere di pari stile. Questo è a mio giudizio il motivo principale dell'abbandono dello stile austero dei classici koshirae che richiamavano la cultura tradizionale nipponica ,non solo confuciana quindi, anzi maggiormente zen , shinto e buddista in genere. Un tangibile residuo della cultura originaria rimane tuttavia presente in molte opere e nella fattispecie mi premeva ricordare l'iscrizione "Mujo" presente sullo habaki della lama Masahide custodita al Bargello. In contrapposizione quasi con l'estremo realismo naturista dei finimenti e dell'horimono l'iscrizione mujo riporta l'autore alla più concreta espressione del gusto nipponico, suggerendo all'osservatore la sempre presente vitalità dei principi zen e buddisti. Mujo è un concetto che esprime vacuità (non vuoto dell'anima,atarassia come altri ritengono, non "insensibilità del cuore") , mujo è di per sè vuoto in senso zen, pienezza priva di concettualizzazione, portandosi all'estremo mujo diventa "superamento", andare oltre. Come in un famoso sutra sanscrito noto anche nelle scuole zen nipponiche "Tayatha gate gate paragate parasamgate Bodhisvaha" , "Andato, andato...finalmente andato oltre, avvenga il risveglio". Ecco dunque che a differenza dell'attenzione al realismo dei kodogu, al gioco dei sensi procurato da escuzioni magistrali ma quasi barocche dell'esterno, l'opera svela al proprio interno , in ciò che è il cuore dell'opera, una natura ben più profonda: una splendida lama con un'iscrizione MUJO. Forse tutto ciò a significare la superiorità della lama rispetto al resto, la possibilità che solo essa nella sua semplicità (e non la sua elaborata cornice) possa elevare l'osservatore a livelli di comprensione e consapevolezza di sublime livello. Modificato: 16 gennaio 2008 da Kentozazen Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
paolo placidi 20 · Inserita: 16 gennaio 2008 ! Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ippei 0 · Inserita: 16 gennaio 2008 grazie Mentre Ippei cercava di elaborare una teoria che giustificase il fatto che una koto fosse al contempo torii-zori,koshi-zori e saki-zori.. Kentozazen says:<SOCCIA CHE HADA!> Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Murakami 2 · Inserita: 16 gennaio 2008 splendido articolo Ken; andrebbe corredato da qualche foto di un bel koshirae meiji, io ho queste: Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Simone Di Franco 54 · Inserita: 17 gennaio 2008 Notevole riflessione. grazie Ken. Rilancerei le ipotesi con una domanda: la bocca di serpente (o era un rospo?) spalancata che compone la tsuba ha un significato mistico? Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Musashi 38 · Inserita: 17 gennaio 2008 dovrebbe essere un rospo...il significato, se non erro, era stato spiegato a firenze...memoria ladra! <!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em> Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ippei 0 · Inserita: 17 gennaio 2008 il rospo è anche uno dei tre animali del sansukumi(la morra giapponese) Mentre Ippei cercava di elaborare una teoria che giustificase il fatto che una koto fosse al contempo torii-zori,koshi-zori e saki-zori.. Kentozazen says:<SOCCIA CHE HADA!> Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 17 gennaio 2008 Grazie a voi. La mia era solo una riflessione e potrebbe anche non essere pienamente condivisibie. Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Murakami 2 · Inserita: 17 gennaio 2008 dovrebbe essere un rospo...il significato, se non erro, era stato spiegato a firenze...memoria ladra! era un rospo che si abbinava al serpende che chiudeva il koshirae... http://www.intk-token.it/forum/index.php?s...rgello&st=0 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ippei 0 · Inserita: 17 gennaio 2008 era un rospo che si abbinava al serpende che chiudeva il koshirae... http://www.intk-token.it/forum/index.php?s...rgello&st=0 anche il serpente è uno dei 3 -lumaca -serpente -rospo al posto di sasso carta forbici loro usano sti 3 animali Mentre Ippei cercava di elaborare una teoria che giustificase il fatto che una koto fosse al contempo torii-zori,koshi-zori e saki-zori.. Kentozazen says:<SOCCIA CHE HADA!> Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti