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Simone Di Franco

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Quest'ultima settimana sono stato un pò in ferie e visto il tempo gioioso dalle mie parti, ho iniziato i lavori di restauro totale della mia barca.

 

Ho smontato tutto quello che si poteva smontare, o rimosso drasticamente le vecchie bitte di plastica e i legni ormai andati.

 

Poi la scelta:

 

una mano di smalto bicomponente che copre tutto e via oppure 3 mani di gelcoat e successiva lucidatura a mano con carta 1200?

 

bhè, alla fine ispirato da non solo quale kami, ho scelto la via più giapponese. Mannaggia a me!

 

Ovviamente bisogna preparare la barca e stuccare tutto:

-straccio imbevuto di acetone e pulizia ossessiva di tutto lo scafo (4m e 35 X 2)

-stuccatura con stucco di resina di tutti i buchi delle vecchie bitte, vecchie viti e spaccature.

-Stuccatura con stucco metallico fine di graffi, fishature e buchetti vari.

 

Poi ovviamente la resina vecchia doveva essere grattata come si deve per rompere il primo strato cristallizzato e fare in modo che lasci attaccare il gelcoat nuovo. Quindi: 2 giorni di levigatrice orbitale e carta a mano, tutto grana 240.

 

pronti alla prima mano di gelcoat!

per chi non lo conoscesse, è una vernice a base di resina poliestere, la stessa della vetroresina della barca, per non dire che è praticamente resina colorata. Il che significa che per farla seccare necessita di un catalizzatore e i tempi di seccatura variano con il sole, il calore, l'umidità e un mucchio di altre cose.

Per evitare questi problemi abbiamo aggiunto un pò di paraffina che fa cristallizzare subito la vernice ma crea uno strato impenetrabile di resina, quello che poi effettivamente rende la superficie cristallizzata e liscia uniforme. Questo però implica che bisogna riscartavetrare la superficie per dare un altra mano.

Data la prima mano, quasi trasparente. Le stuccature si vedono ancora benissimo.Occorre una seconda mano.

Mi riarmo di cartavetrata 240, rigorosamente a mano perchè la levigatrice toglierebbe anche la vernice e mi faccio un pomeriggio di scartravetramento.

La mattina dopo seconda mano. Ancora non ci siamo. Ancora un pomeriggio di scartavetramento.

La terza mano decidiamo di caricare i pennelli e ci diamo pesante, creando uo strato meno levigato ma più consistente. Il pomeriggio osservo bene, ci siamo, eppure non sono convinto, qualche cosa del fondo si vede ancora...insomma lo stesso malaugurato kami di prima mi dice che devo darci una altra mano prima di lucidare e quindi so già cosa fare il prossimo fine settimana... :brooding:

 

Risultato: una settimana di lavoro non è bastata, ho consumato 12 dischi della levigatrice, 7 metri di carta vetrata 240, 6 pennelli, 4chili di gelcoat. Mi sono abbronzato bene, i muscoli degli avanbracci raddoppiati e le mani fini e delicate, meglio di qualsiasi manicure! :happytrema:

 

La mia barca mi è sempre sembrata piccola, ma con la 240 in mano mi pareva una portaerei... :gocciolone:

 

A presto per la mano finale e la lucidatura a mano con la 1200.... :wacko:

 

 

ho fatto qualche foto, ve le posterò appena riesco



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Complimenti! Io invece mi son cimentato in una canoa nulla di che, ma avevo la voglia di farla e mi son messo dietro a farla, ora è in costruzione, (fibra di vetro e colla epossidica sulle giunture) a differenza della tua la mia è 280 x 60 x 35 cm (se non ricordo male le misure)


Mattia

 

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