Lorenzo 67 · Inserito: 22 settembre 2008 Ciao ragazzi, mi rivolgo agli esperti lavoratori di bamboo. Vorrei costruirmi dei portalame per il seghetto da orefice, quello che uso per i miei lavori. In pratica si tratta di "tubetti" in bamboo con un lato lasciato chiuso, mentre un altro lato aperto, e le relative "membrane" tra un giunto e l'altro forate all'interno. Poi lo chiuderei con dei normali tappi di sughero. Ecco un immagine dell'idea: La mia domanda è questa. L'unica volta che ho provato a fare qualcosa in bamboo è stato un tentativo di takegaki nel giardino; ho preso delle canne "asciutte" (ovvero di piante morte accatastate da tempo in un negozio di giardinaggio) e le ho tagliate, poi legate. Dopo un po' di tempo pero' si sono tutte fratturate lungo l'asse verticale... Come posso fare per farmi i miei tubicini/contenitori senza che mi si rompano dopo poco tempo? https://www.facebook.com/pages/Lorenzo-Amati-Japanese-Metalwork/204598096238840 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Yamagata Masakage 10 · Inserita: 22 settembre 2008 Laccali! 侍 "Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) che tradotto significa "Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero". Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ikkiù 2 · Inserita: 22 settembre 2008 risolvi con un trattamento termico . Anche nelle moderne lavorazioni industriali viene fatto , o li passi lentamente sulla fiamma di una candela ( poi li pulisci e ci passi della carta vetrata fine ) o li metti semplicemente nel forno a 120 gradi circa finchè non vedi che cominciano ad assumere un aspetto oleoso mielato .. Però ti conviene farlo prima che siano finiti . La questione è sempre nella differenza tra umidità libera ( da conduzione o " di condotto " ) e umidità legata a cellule e fibre , la prima riguarda la stagionatura , la seconda l'ambiente . Nel bambù è presente anche una quantità rilevante di acqua legata nelle sostanze sature presenti nelle fibre e all'esterno delle stesse ( all'interno di oli essenziali ) che hanno il vizio di perdere il legame con la degradazione delle sostanze stesse .. Il trattamento termico accellera questo fenomeno attenuando questa variabile . Giusto anche il discorso della laccatura o dell'oliatura , la prima ritarda il ritiro , la seconda compensa , ma anche queste è meglio farle dopo al trattamento termico . Alla fine del vento Ancora cadono le foglie .. ..Un falco lancia il suo grido Si fa più fondo il silenzio dei monti Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Lorenzo 67 · Inserita: 23 settembre 2008 Grazie Ikkyù, era proprio il tipo di suggerimento che mi serviva. Non intendo laccarli; cosa si intende per oliatura? Lo stesso che si fà con il legno di ulivo? https://www.facebook.com/pages/Lorenzo-Amati-Japanese-Metalwork/204598096238840 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
ikkiù 2 · Inserita: 23 settembre 2008 Grazie Ikkyù, era proprio il tipo di suggerimento che mi serviva. Non intendo laccarli; cosa si intende per oliatura? Lo stesso che si fà con il legno di ulivo? circa , con oli più liquidi , se levi la cuticola esterna con carta vetrata fine li potrà assorbire . Diventano anche parecchio belli da vedere Alla fine del vento Ancora cadono le foglie .. ..Un falco lancia il suo grido Si fa più fondo il silenzio dei monti Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti