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è la stessa cosa che ho pensato io...di solito quando si trovano foto con hada di questo tipo o si tratta di lame polite ad acido o con hada davvero grossolani (ma in ogni caso non arrivano mai a diventare così "coguarati").


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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CuSO4.

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Solfato_rameico

 

E' lo stesso cristallo che si usa per le patine tradizionali delle leghe a base di rame insieme al rokusho

 

 

Tornando alla lama, a me piace. Bel sugata.

Modificato: da Lorenzo

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Forse non è un problema di acido ma di minori piegature, anche questo è molto scuro ma non penso sia stato acidato:

 

 

 


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Mauri con tutto il rispetto la foto che hai postato poco c'entra con quanto visto sopra, nel tuo caso c'è una separazione tra i layer in grigio, come è normale che sia.

 

L'acidatura lascia spesso tracce in nero; nel mio piccolo ho ottenuto lo stesso identico effetto nel mio studio. Ecco una foto di dettaglio:

 

Tsuba_Lore.jpg

Modificato: da Lorenzo

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Mauri con tutto il rispetto la foto che hai postato poco c'entra con quanto visto sopra, nel tuo caso c'è una separazione tra i layer in grigio, come è normale che sia.

 

L'acidatura lascia spesso tracce in nero; nel mio piccolo ho ottenuto lo stesso identico effetto nel mio studio. Ecco una foto di dettaglio:

 

Tsuba_Lore.jpg

 

 

Sono daccordo che l'acidatura lascia tracce di nero ma non è lunica cosa che lo fà,

Ti posso assicurare che queste immagini che Ti posto non hanno subito acidatura:

 

 

 

Naturalmente alcuni contrasti possono esser dovuti anche alla fotografia


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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quelle non sono foto di una nihonto?

Modificato: da Matteo

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quelle non sono foto di una nihonto?

 

Non sono foto di una nihonto,non è questo che interessava sono foto di acciaio al carbonio lavorato a damasco, le ho postate per chiarire quello che intendevo prima quando affermavo che l'immagine da cui ha preso avvio questa discussione aveva delle anomalie anche nel numero delle piegature in sede di lavorazioone, le foto che ho postato non sono di una lama che è stata ripiegata minimo dodici volte, ma tuttalpiù tre o quattro.

Le parti più scure sono state ottenute con il rosso di cinabro.


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Mauri secondo me stiamo uscendo dal seminato.

 

dimmi Lorenzo?

Era un'esempio come quello che mi hai postato Tu, nient'altro.

Mi sono riguardato il disegno e così come lo vedo un'acido per fare quell'effetto avrebbe dovuto lavorare su uno strato di "ferro" diverso, come fanno i coltellinai moderni per ottenere quel risultato, ma non mi risulta che una cosa del genere sia stata fatta con una nihonto.

Se c'è un'altra spiegazione, almeno per quanto mi riguarda non riesco a venirne a capo.

Ma in questo campo è certo un mio limite.

mauri


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Comunque si vede chiaramente che il tessuto di questa lama, a parte il colore scurissimo, non ha profondità. Inoltre l'hamon, anche se probabilmente finito ad Hadori, appare quasi finto tanto è netto e regolare

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mauri, con tutto rispetto.

Le foto da te postato sono di lame cinesi o cambogiane (se vuoi posso essere anche più preciso).

Il problema è che qui non si parla di hada su una non-nihonto. Si parla di hada solo quando si parla di nihonto, hada è il tessuto di una spada giapponese.

Non è un raigonamento del tipo "è così e basta" ma si può parlare di hada solo in presenza di determinate lavorazioni dell'acciaio che sono proprie di una nihonto.

Tutto il resto è noia.


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Comunque si vede chiaramente che il tessuto di questa lama, a parte il colore scurissimo, non ha profondità. Inoltre l'hamon, anche se probabilmente finito ad Hadori, appare quasi finto tanto è netto e regolare

Concordo in pieno...la trovo bruttissima.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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mauri, con tutto rispetto.

Le foto da te postato sono di lame cinesi o cambogiane (se vuoi posso essere anche più preciso).

Il problema è che qui non si parla di hada su una non-nihonto. Si parla di hada solo quando si parla di nihonto, hada è il tessuto di una spada giapponese.

Non è un raigonamento del tipo "è così e basta" ma si può parlare di hada solo in presenza di determinate lavorazioni dell'acciaio che sono proprie di una nihonto.

Tutto il resto è noia.

 

Sono daccordo con quello che dici, ora Ti posto delle immagini di nihonto, con tutta la buona volontà l'hada è più simile alle altre che a queste, mi sono riguardato le immagini di quella lama e seguendo il disegno sembra costruita in Maru-gitae.

Seguendo il discorso che stavo facendo prima, con queste immagini risulta più difficile farmi capire.

 

 

[attachment=12591:_Bizen__Norimitsu.jpg


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Ciao Mauri, sempre ammesso che l'ultima lama sia una nihonto (e qui chiedo il parere agli esperti), potresti fornire qualche informazione riguardo all'artigiano, all'epoca?? Non sono nessuno per dirlo, ma per verificare questo tipo di hada penso non ci sia modo migliore modo migliore che studiare la scuola dalla quale viene la lama e verificare se questo tipo di lavorazione è una consuetudine o un'eccezione che conferma la regola, oppure un lavoro mediocre...

Siccome sto tentando di apprendere il più possibile e i vari tipi di hada mi interessano moltissimo, ho posto questa domanda sperando di non aver sparato eresie.

 

Un saluto.

Giovanni :laugh:

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