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Funboy

Forgiatori E Loro Hamon.

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Mi chiedevo oggi mentre studiavo delle mei, ma i forgiatori avevano l'abitudine di uare sempre lo stesso tipo di hamon?

Cio? era distintivo per loro o li usavano a piacimento a seconda anche del tipo di lama(Katana, waki,naginata,ecc)??

 

 

A presto

 

Funboy


Le parole possono ferire, il silenzio può guarire. Sapere quando è opportuno parlare e quando invece tacere è compito dei saggi.

La conoscenza può ostacolare, l'ignoranza liberare. Sapere quando è opportuno conoscere e quando ignorare è compito dei profeti.

La lama, indifferente a parole, silenzio, conoscenza o ignoranza, taglia in modo netto. Questo è il compito dei guerrieri.

(Suzume no Kumo)

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solitamente i forgiatori creavano spade consono allo stile della propria scuola, per farti un esempio il Maestro Yoshindo Yoshihara crea lame in stile soshu, ma le crea secondo il suo stile personale infatti mette utsuri (tecnica consona agli spadai bizen) e utilizza degli hammon choji-midare che in alcuni casi sconfinano nello shinogi-ji e spesso utillizza anche degli enormi o-kissaki non troppo consoni alla sua scuola, in generale ogni forgiatore segue lo stile della sua scuola anche se in un secondo momento vi inserisce degli accorgimenti personali e crea quindi un suo stile ;un altro famosissimo forgiatore fu il Maestro Gassan Sadakatsu che seguiva lo stile Bizen anche se rimane piu consono al suo stile anch'esso fece delle modifiche, come inserire un itame ondulato molto bello da vedere che in alcuni casi si trova anche nell'hammon

 

 

di seguito allego una lama di Gassan e subito dopo un o-tanto di Yoshihara

Gassan_sugata_l.jpg

YOSHINDO_101.jpg

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Vedi ? propio questo che dicevo, si dice che spesso o usualmente usavano una data tecnica ma molto spesso si facevano modifiche e diversificazioni.

Io parlo dell'hamon comunuqe nello specifico.

In tempi remoti vi erano controlli severi e a volte sotto forma di leggi addirittura per cui non potevi azzardarti a realizzare lame o koshirae diversi da come erano imposti.

In tempi pi? recenti per? non fu pi? cos?, e quindi si potrebbero trovare dello stesso forgiatore stili diversi, per lo meno per quanto riguarda l'hamon.

 

Fun


Le parole possono ferire, il silenzio può guarire. Sapere quando è opportuno parlare e quando invece tacere è compito dei saggi.

La conoscenza può ostacolare, l'ignoranza liberare. Sapere quando è opportuno conoscere e quando ignorare è compito dei profeti.

La lama, indifferente a parole, silenzio, conoscenza o ignoranza, taglia in modo netto. Questo è il compito dei guerrieri.

(Suzume no Kumo)

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Colgo l'occasione per chiedervi di togliermi un bel po' di confusione e insicurezza.

L'amon ? la parte pi? dura (temprata) della lama ?

Lo scopo dei disegni sono solo estetici o avevano un preciso scopo secondo la tempra che si voleva dare alla lama ?

Grazie e ... non fatemi vergognare :blush:

 

Gianfranco :hiya:

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e si....l'hamon ? la parte temperata!!!

i disegnini come li chiami tu c'? chi dice che sono solo un fatto di stile e quindi di estetica.....per? ho sentito anche altre teorie....addirittura che a volte l'hamon ? fatto in modo che se durante un combattimento la lama dovesse spezzarsi....si spezzerebbe in un esatto punto,consentendo di poter continuare il combattimento!!

quadri durante la sua dimostrazione,me lo ha smentito.....anche se in effetti la forma dell'hamon potrebbe anche influenzare la resistenza dell'hamon stesso.....almeno questa ? una mia opinione.....forse ? una fesseria :blush:


....se il tuo cuore è forte....anche la tua spada sarà forte.....

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Mh Ichi mi sembra un p? strano ci? che dici poich? sehai notato a Torino il Sensei Yoshiara quando distribuiva la linea dell'Hamon non interrompeva mai il lavoro ne rendeva l'impasto disomogeneo e asimmetrico.

 

Indebbolireuna lama in un punto piuttosto che in un altro mi sembra quasi impossibile a meno che non ci fosse una "tacca" sulla lama ma come sappiamo non vi ?.

 

Forse ? pi? legenda che realt?.

Per? potremmo provare con una delle tue lame contro una delle mie, sicuramente avrei io la meglio! :happytrema::happytrema::happytrema:

 

 

Fun


Le parole possono ferire, il silenzio può guarire. Sapere quando è opportuno parlare e quando invece tacere è compito dei saggi.

La conoscenza può ostacolare, l'ignoranza liberare. Sapere quando è opportuno conoscere e quando ignorare è compito dei profeti.

La lama, indifferente a parole, silenzio, conoscenza o ignoranza, taglia in modo netto. Questo è il compito dei guerrieri.

(Suzume no Kumo)

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vedi ichi la tua ipotesi potrebbe rivelarsi esatta se il forgiatore mettesse molto pi? tamahagane nel forte anziche nella punta , perch? se intendi un interruzione dell'hammon come nella figura postata qui sotto ,viene considerato come un errore gravissimo perche vorrebbe dire che durante l'applicazione del secondo strato di argilla si ? creata una zona ricoperta con meno materiale e quindi durante la forgiatura quella determinata parte di argilla si ? screpolata creando una "bolla" di calore interrompendo cos? l'hammon.

Bisogna anche ricordare che l'hammon ? uno di quegli accorgimenti che rendono la spada giapponese un'arma che rasenta la perfezione, esso infatti fa si che la lama abbia 2 strutture molecolari molto diverse tra loro pur essendo un unica cosa(cavolo ? proprio difficile da spiegare :gocciolone: )

la regione dell'hammon infatti ? composta da materiale martensitico molto duro a differenza del resto della lama che ? austenitico e "morbido",questo effetto inoltre ? cosi marcato perch? avviene nello stesso momento con il raffreddamento in acqua grazie all'applicazione delle 2 argille: la prima con funzione di rendere uniforme il calore mentre la seconda ha una funzione reffrattaria

L'altro grande accorgimento ? quello di versare dell' argilla liquida ogni volta che il panetto di metallo esce dalla forgia nei primi passaggi di costruzione;questa tecnica evita l'ossidamento dell'metallo a causa della forte cambio di temperatura negli istanti in cui il panetto non viene martellato, facendo rimanere il metallo pi? puro e molto pi? facile da lavorare

 

,ma quante ne sanno :arigatou::arigatou::arigatou::arigatou::arigatou::arigatou::arigatou::arigatou::arigatou::arigatou::arigatou::arigatou::arigatou::arigatou::arigatou:

badha.gif

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Dove posso trovare di che leggere sull'amon e come lo creano ? In italiano perch? non so le lingue :blush:

Non ci capisco proprio.

Dai discorsi che fate e dal filmato che ho (mostra di Bologna di qualche anno fa) vedo che la "pappina" di argilla la mettono sia sullo shinogiji che nella parte dove si crea l'amon.

O meglio,quest'ultima cosa la deduco dal filmato.

Il maestro appunto "sporca" di refrattario la lama (con bastoncini di legno) partendo dal taglente verso il dorso per circa un centimetro scarso.

Ma il refrattario non rifrange appunto il calore ? Allora dovrebbe essere la parte che si riscalda meno e quindi meno livello di tempra. :sowwy:

Poi mi parlate di 2 tipi di argilla. :sowwy:

Mi scuso, ma ho una bella confusione in testa e mi piacerebbe proprio saperne molto di pi?. :wacko:

 

Grazie, se mi potete aiutare. :cry:

 

Gianfranco :hiya:

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Gianfranco ha messo il dito nella piaga secondo me. Non ? molto semplice spiegare il processo ed ho sentito spesso spiegazioni discutibili. Qui siamo nel campo della fisica dei metalli. occorre anche tener presente che non in tutti i casi si faceva uso di due argille differenti, ? mia personale opinione che questa tecnica sia abbastanza recente (intendo solo qualche secolo) in quanto non ho mai trovato descrizioni di forgiature relative alle koto che descrivessero questo accorgimento. Certamente Yoshihara ne fa uso ritengo che tale metodologia sia utile all'ottenimento di risultati particolarmente marcati nel contrasto.

Concordo invece con Ichi sul discorso dell'utilit? dello hamon, in alcuni casi la particolare conformazione della linea dello yakiba potrebbe condizionare una eventuale linea di frattura nel caso di impatto violento indirizzando la direzione della frattura stessa su una linea pressoch? perpendicolare al filo, questo in via teorica permetterebbe di scaricare l'energia cinetica verso le zone pi? spesse e "morbide" della lama, moltiplicando cos? la capacit? di ammortizzazione e contribuendo alla preservazione della zona affilata. Una osservazione di tale genere ? stata fatta da pi? studiosi, ? comunque ovvio che le varianti dello hamon hanno una funzione estetica importante, non si pu? quindi affermare che ogni tipo di hamon risponda al credo di una tal scuola in relazione alla propria esperienza sulla fisica degli urti. Direi quindi che fondamentalmente le tecniche si sono sviluppate in relazione con gli indirizzi estetici delle varie tradizioni , al contempo per? non si pu? escludere che in certi casi sia sia anche di fronte ad un determinato intento di migliorare la funzionalit


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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:arigatou:

....se il tuo cuore è forte....anche la tua spada sarà forte.....

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Come diceva Ken, ci sono diverse metodologie.

L'obiettivo ? di lasciare la parte che diventer? l'hamon pi? "scoperta" e quindi pi? esposta al contrasto termico della tempra.

 

Io credo che anticamente e in particolar modo nelle scuole esteticamente pi? forti, come yamato e soshu, si usasse coprire solo lo shinogi e lasciare la zona dell'hamon completamente nuda in modo da ottenere il massimo dello shock termico e quindi un grezzo nie e diversi hataraki.

Yamashiro e quindi Bizen invece hanno hamon in nioi, pi? regolari e uniformi come consistenza. penso quindi che i forgiatori si comportassero come ci ha mostrato a &Torino il maestro Yoshihara e cio? coprire tutta la lama con uno strato che diffonde uniformemente il calore e poi coprire solo lo shinogi con uno strato di isolante.

Questo procedimento mi d? l'idea di un effetto pi? regolare e quindi un risultato pi? diffuso e omogeneo tipo nioideki.



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un'altra cosa su Yoshihara:

aldil? del fatto che lui forgia in tutti gli stili a seconda delle richieste del cliente, mi sembra che il suo stile personale sia tipicamente Bizen.

 

Infatti usa quasi sempre un choji in nioi e la hada in mokume molto fine con utsuri.

Il tanto che hai postato poi ne ? proprio un esempio.

 

Comunque ? vero che se guardi sul suo libro ci sono diversi esempi di altri stili.



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Ipotesi interessante Yama, ? possibile.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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un altro capolavoro di Gassan, non ho mai visto un jihada cosi bello :happytrema::happytrema::happytrema::happytrema::happytrema::happytrema:

Gassan_20mumei.jpg

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E......... naturalmente un altra fantastica lama firmata ................Yoshindo Yoshihara

yoshihara_blade2.jpg

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Ho avuto la fotuna di vedere una gassan al primo incontro di INTK, la hada ayasugi ? davvero qualcosa di spettacolare, inoltre le linee che la compongono risplendevano, sembravano quasi incise nell'acciaio. davvero bellissima.

 

Quella lama di yoshihara ? abbastanza famosa perch? Yoshindo, che ? anche un ottimo incisore di horimono si ? premesso di inventare questo nuovo horimono, la tigre, che ? fuori dagli standard delle incisioni tradizionali.



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