Kentozazen 44 · Inserita: 8 marzo 2007 Bene! Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
jack 0 · Inserita: 17 maggio 2007 Articolo stutturato eccellentemente che aiuta moltissimo i neofiti in questo campo come me. Grazie Kentozazen Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
lups 0 · Inserita: 29 giugno 2007 un "BRAVO" anche da parte mia Ken..... Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
andy 0 · Inserita: 29 settembre 2007 da quanto ho capito, esiste una prima differenza tra "Nihonto" e "iaido"...quali sono le differenze tra loro? differenze intendo nell'utilizzo (il fatto di essere più o meno un arma da taglio, quindi affilatura), del costo, della fabbricazione,ecc.... Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
andrea.purificato 0 · Inserita: 29 settembre 2007 da quanto ho capito, esiste una prima differenza tra "Nihonto" e "iaido"...quali sono le differenze tra loro?differenze intendo nell'utilizzo (il fatto di essere più o meno un arma da taglio, quindi affilatura), del costo, della fabbricazione,ecc.... Iaido è l'arte dell'estrazione della spada. Lo iaito è la spada che si usa per l'allenamento nello iaido. E' una lama in lega di alluminio e zinco, non affilata e leggermente più leggera di una nihonto. Per nihonto si intende invece una vera "lama", prodotta da mani esperte, rigorosamente "giapponesi" (nihon :D) ed è considerata un'opera d'arte! Per una visione completa ti rimando alla lettura di questo interessante articolo su quello che c'è in giro: http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=12 Ciao! アンドレア プリフィカト Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
andy 0 · Inserita: 29 settembre 2007 grazie mille... ora prò cambio topic per la mia prossima (e importante) domanda Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Hana-Bi 0 · Inserita: 15 ottobre 2007 Ottimo intervento... Grazie per i chiarimenti... Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Taito 13 · Inserita: 9 aprile 2009 ... questa panoramica dall' alto è strutturata in modo eccellente , mi ha riordinato le idee ... grazie come sempre Kento !!! Ognuno di noi nasconde dentro di sè una scintilla divina, basta saperla cercare. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kikyo 0 · Inserita: 16 gennaio 2010 wow qui si che se ne imparano di cose! Una manna per una principiante come me! Due curiosità: perche' si usa proprio il legno di magnolia e non un altro (ciliegio ad esempio)? Qual è la densità del tamahagane e quella della spada finita? Grazie mille! Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 18 gennaio 2010 Perché la magnolia e non il ciliegio, alcune differenze anche sostanziali, coloro che hanno avuto modo di lavorare un pezzo di magnolia ne sono rimasti entusiasti, non ha nodi è morbido nella lavorazione e pur essendo resistente è leggero, è considerato neutro per cui non ha quasi controindicazioni nel dover contenere una lama che per quanto resistente è molto fragile nella sua stabilità e risente parecchio dell'umidità. Il Ciliegio è più duro più nodoso, per cui più difficile da lavorare in sezioni minime, senza contare che in Giappone è un albero a cui è legato un mondo poetico per la sua bellezza in fioritura e non è detto che anche questo influisca. Il Tamahagane e una lama finita Ti posto due immagini Da Così: Dopo una serie di piegature che possono arrivare fino a 15 per un totale di oltre 32000 strati si ottiene questo: Preso da: http://www.nihonto.ca/swords.html Particolare di una Go Yoshiro Sai-jo Saku Kamakura (ca. 1320) vedi Tu la differenza. "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kikyo 0 · Inserita: 18 gennaio 2010 Grazie mauri per le delucidazioni Tutto chiaro riguardo all'uso della magnolia. La domanda sulla densità l'ho fatta perchè ho letto da qualche parte (sorry non so più dove..in questi giorni mi sto documentando a go go..!) che una lama finita pesa molto meno dell'insieme dei pezzi di tamahagane usati e mi chiedevo quanto fossse in percentuale la diminuzione di peso e a cosa fosse dovuta; suppongo che l'alta temperatura e la lavorazione rompano i legami chimici, ma cercavo una spiegazione dettagliata (studio fisica e sono mooolto curiosa da questo punto di vista)..sapete dove potrei trovare qualche info? Grazie grazie! Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 18 gennaio 2010 Dal pacchetto alle varie piegature si perdono oltre ad una parte di ferro tutte quelle impurità che sono parte del Tamahagane, ci sono parecchi libri che spiegano questi processi la maggior parte tradotti in Inglese, poi una serie infinita di filmati Ti posto il sito dove Ti potrai rifare gli occhi: http://www.thejapanesesword.com/ "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
nikon 7 · Inserita: 18 gennaio 2010 ciao Kikyo, se te la cavicchi con l'inglese, spero possa esserti utile. Bye Giampiero swordmaking_process_by_Miyairi.pdf Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
nikon 7 · Inserita: 18 gennaio 2010 ...altre notiziole... LA_SPADA_GIAPPONESE.pdf Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Simone Di Franco 54 · Inserita: 19 gennaio 2010 Kikyo la procedura di lavorazione della lama prevede di riscaldare l'acciaio fino al calor rosso e di martellarlo per ripiegarlo. Quando l'acciaio (Ferro + Carbonio) assume il colore rosso è a una temperatura di circa 700° e la sua molecola si dispone in modo che il carbonio è in posizione instabile. A questo punto le martellate sono sufficienti a far distaccare il carbonio dal ferro. Questo produce diversi effetti sulla natura dell'acciaio e il forgiatore deve porre massima attenzione a mantenere il carbonio entro certi limiti. Oltre al carbonio, la temperatura fa fondere letteralmente diverse sostanze presenti nel tamahagane di partenza, che bruciano o vengono a loro volta eliminati dalle martellate. Tutti questi elementi che si disperdono fanno si che il peso del materiale diminuisca, e in modo apprezzabile. Per darti un idea di quante scorie e residui vengono eliminati, fai conto che il tamahagane lavorato per essere utilizzato come kawagane (l'acciaio esterno di una lama) è più puro di qualsiasi risultato possibile anche con gli altiforni moderni e qualsiasi tecnica industriale moderna. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kikyo 0 · Inserita: 19 gennaio 2010 Grazie a tutti! Per ora ho scaricato link e pdf, poi stasera leggerò con calma e prossimamente vi tampinerò di domande! Ribadisco che questo è un forum con i fiocchi Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Simone Di Franco 54 · Inserita: 21 gennaio 2010 Ti straconsiglio anche il libro "the craft of the jaanese sword" di Leon Kapp e Yoshindo Yoshihara, davvero il riferimento se vuoi capire come è forgiata una lama. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kikyo 0 · Inserita: 21 gennaio 2010 Ti straconsiglio anche il libro "the craft of the japanese sword" di Leon Kapp e Yoshindo Yoshihara, davvero il riferimento se vuoi capire come è forgiata una lama. mmmh più leggo e più ho voglia di approfondire quest'argomento..mi sa che ormai non c'è cura! Grazie, titolo segnato, sarà il prossimo regalo Ciao ciao! Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti