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Reputazione comunità
0 NeutralChe riguarda jutsu
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Rango
- Compleanno 22/08/1975
Profile Information
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Provenienza
torino
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Interessi
arti marziali<br />medicina antroposofica<br />cinema<br />viaggi
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Maurizio! ovviamente dimenticavo l'essenziale: un passo iniziale per creare il bokken consiste nel copiare la sagoma di uno gia fatto: avrai tempo "conoscendolo" di apprtare le modifiche di dimensioni,ecc.. che ritieni si adattino meglio a te e all'impiego che ne farai. buon lavoro
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benvenuto! mi permetto una, probabilmente ovvia, puntualizzazione: lo shinai ha esclusivo impiego di allenamento, tradotto: i colpi pericolosi sono pochi e facilmente evitabili il bokken, nato certo per evitare danni involontari esercitandosi con la katana, ha dato origine al bokken-jutsu con le sue diramazioni: può essere a buon titolo considerato un'arma, molto, MOLTO, versatile, dalle applicazioni sorprendenti. a grande richiesta vi evito la solita citazione su Musashi
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benvenuto anche da parte mia
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in questo forum imparo proprio di tutto!!! cmq: benvenuto anche da parte mia
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Karate: Ma Voi Le Spaccate Le Tavolette?
jutsu ha risposto a Dora alla discussione in Le arti del guerriero
premessa: pratico ju tai jutsu, non karate. nel percorso che sto facendo vi sono molti "ostacoli", maestri travestiti da difficoltà. non c'è un allenamento potenziante per le tecniche di rottura e, ad esempio durante gli esami, quei pochi cm di legno possono essere un bel problema. non ci sono Makiwara su cui rafforzarsi (anche se ci sono altri esercizi che aiutano). la tavoletta diventa quindi una sfida, a maggior ragione per l'occasionalità e la situazione con cui la si incontra. tutto ciò per dire quella che è la mia esperienza: la tavoletta è burro o acciaio, e poco conta la preparazione atletica del praticante. ho visto candidati molto forti perdere la "centratura" e non riuscire a rompere e altri, più deboli, magari ragazzini, belli carichi arrivare lì e polverizzarla. oltre a tecnica, velocità, equilibrio, tanto Ki. -
benvenuto nogix, anche da parte mia sulla questione ricco-collezionista-che-non-ne-sa-nulla-e-che-possiede-tutto, direi che i partecipanti di questo forum dormono tra 4 guanciali, inutile sottolinearlo, qualunque sia il diametro digitale. sempre interessante però la apparente inconciliabilità tra l'uomo occidentale del 2008 e il suo simile giapponese di secoli fa. siamo OT? ops...
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in effetti non mi sono espresso con molta chiarezza: dopo aver visto diverse versioni scaricate, nessuna soddisfacente per i motivi suddetti (sottotitoli, qualità, ecc), mi faccio spedire dalla H&W, che l'edicola non è affidabilissima, i dvd che hanno un prezzo medio, ma che mi danno alcune garanzie di qualità e di completezza. www.hobbyeworkpublishing.it i titoli che sono usciti fin ora sono stati un vero piacere...
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@ shiro la hobby&work sta pubblicando, in italiano e/o v.o. almeno i titoli usciti fin ora, l'opera omnia di kurosawa. io, con dvd mal doppiati, sottotoli "fantasiosi" e problemi vari, li sto prendendo: il prezzo non è amichevolissimo, ma per un prodotto originale indiscutibilmente merita
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Vale Tudo E Freefight
jutsu ha risposto a Simone Di Franco alla discussione in Le arti del guerriero
sono, per la millesima volta, daccordo con sandro-san sottolineo quanto l'arte marziale non miri solo allo sviluppo costo/efficacia, in termini di energia, rischi o danni subiti. certo, la pratica migliora la prestazione e, ovviamente non me lo auguro, in una situazione difficile è di aiuto. ma dello sviluppo psico-fisico è la parte interiore che deve avere il sopravvento: non scimmie, ma uomini, che combattono, che seguono una via, che è difficile, faticosa e dolorosa, ma che, senza giungere mai alla conclusione, conduca verso la libertà. e allora la situazione "molti aggressori nel vicolo buio e deserto" non è più questione di agilità e forza, ma di scelte. pensiero sconnesso? forse un po': non si può esprimere a parole ciò che va agito. per sapere a cosa mi riferisco forse chi ha rotto una tavoletta "di forza" o "con il respiro" può capirmi meglio -
certo l'incredibile sasuke, e il proibitissimo ken shiro e l'identificazione con toki, guardati di nascosto sprofondato nel divano dei nonni... che inizio nostalgico oggi... e la fame? quando anche il ragazzo dal kimono d'oro non mi faceva rabbrividire ma era comunque "cibo". lo so, lo so, dopo vent'anni la gentile hobby&work ci regala (si fa per dire) l'opera omnia di kurosawa e ci si chiede quanto i gusti cambiano (si raffinano? alle volte peggiorano pure!), ma... è la vita!
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vedere, vedere! quando hai iniziato il lavoro non ero iscritto, dunque dei ringraziamenti non me ne va neanche una briciola ma un testo riassuntivo, di medio respiro, curato... magari ho un fratellone quindicenne, che perta con orgoglio una smagliante cintura verde di jutai jutsu e che potrebbe essere interessato...
Chi è I.N.T.K.
La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.
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(proverbio popolare giapponese)