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Contenuti inseriti da Matteo Corti
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Benvenuto sul forum! Le Nihonto non sono in damasco... quello che intendi tu si chiama Hada ed è il frutto di un processo detto Orikaeshi (ripiegatura dell'acciaio). L'Orikaeshi ha lo scopo di creare diversi strati di acciaio per rendere più resistente la spada. L'Hada, che è diverso a seconda delle tecniche di ripiegatura utilizzate, si potrebbe tutto sommato definire una "conseguenza contingente" dell'Orikaeshi, in quanto non ha in sè nessuna funzione pratica, anche se ha senza dubbio un grande valore artistico ed è molto importante da osservare per determinare la qualità di una Nihonto. Per esempio, durante l'analisi di una spada al fine di stabilirne qualità, periodo, forgiatore...ecc. l'Hada è uno degli elementi fondamentali da prendere in considerazione (insieme a molti altri ovviamente...). Da un punto di vista artistico infine, Hada e Hamon (oltre che le proporzioni perfette e i vari Hataraki...) sono ciò che rendono ogni Nihonto una vera e propria opera d'arte!
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Benvenuto sul forum
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Allora buona sperimentazione, ma sii prudente!
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Capito! Temevo che ti volessi affilare tu un pezzo di ferro... Ma è una Nagamaki originale (forgiata a mano in Giappone) o è da pratica? Se fosse originale sarebbe un peccato usarla per la pratica perchè rischierebbe di rovinarsi...
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Ma che lama vorresti montare? Hai comprato una Nagamaki e ora vuoi fare l'asta in cui inastarla? Tameshigiri con una lama "fai da te" mi sembra una cosa un po' pericolosa....
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Nuovo arrivo: Scuola Yasutsugu
Matteo Corti ha risposto a Leonardo Buffa alla discussione in Schede tecniche
Direi che è l'idea migliore -
Nuovo arrivo: Scuola Yasutsugu
Matteo Corti ha risposto a Leonardo Buffa alla discussione in Schede tecniche
Io direi Jizo proprio no (si dovrebbe stringere molto di più il boshi nella metà superiore e dovrebbe avere la punta molto arrotondata; dovrebbe infatti ricordare il profilo della statua del monaco Jizo).Ko maru agari secondo me potrebbe andare come descrizione, ma aspetto il parere dei più esperti. -
Questo tipo di arma non lo conoscevo! Grazie per lo spunto
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Benvenuto sul forum! Sei nel posto giusto se vuoi saperne di più sulla Nihontō e sulla sua storia
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Katana presunto primo Shinto
Matteo Corti ha risposto a Leonardo Buffa alla discussione in Schede tecniche
Grazie Leonardo, attendevo il tuo annncio ufficiale per mettere le foto della spada esposta! Me ne ero innamorato già da quando l'avevo vista a Novara, la custodirò nel migliore dei modì e le dedicherò tutte le mie cure. Eccola qui: -
Nuovo arrivo: Scuola Yasutsugu
Matteo Corti ha risposto a Leonardo Buffa alla discussione in Schede tecniche
Senza parole... una lama di tutto rispetto! Non vedo l'ora di vederla dal vivo! -
Nuovo arrivo: Scuola Yasutsugu
Matteo Corti ha risposto a Leonardo Buffa alla discussione in Schede tecniche
I miei complimenti per lo splendido acquisto!!! Non vedevo l'ora di vederla pubblicata, sono contento che finalmente ti sia arrivata, davvero bella! Ha anche il Koshirae? -
Hi che non so come chiamare
Matteo Corti ha risposto a Matteo Corti alla discussione in Consigli e discussioni varie
Sisi lo so grazie! In effetti ho impostato male io la domanda iniziale... non riuscendo a trovare sul Nagayama tsukurikomi che rispecchiassero esattamente quello del Tantō inizialmente pensavo di scrivere "Tsukurikomi: Hira Zukuri con (nome sconosciuto di questa specie di Hi)". Comunque grazie all'ipotesi iniziale di Andrea e alla spiegazione di Paolo, che mi conferma che lo Tsukurikomi puó comunque essere definito U No Kubi Zukuri nonostante manchi lo Shinogi, direi che il caso è risolto! Grazie -
Collezione di tsuba a Milano
Matteo Corti ha risposto a Mauro Piantanida alla discussione in Eventi e Manifestazioni
Grazie per la segnalazione Itariajin! 133 splendide tsuba messe in un deposito... un vero peccato. Per fortuna hanno messo almeno le foto e le schede tecniche in modo che possano essere viste! (anche se dal vivo sarebbe tutta un'altra cosa). Le ho guardate un po'tutte e devo dire che mi sembrano tutti pezzi davvero pregevoli -
Hi che non so come chiamare
Matteo Corti ha risposto a Matteo Corti alla discussione in Consigli e discussioni varie
Grazie per la risposta! :arigatou: Finalmente con questa spiegazione così esauriente si spiegano molte cose (Sugata, Yasurime...). Mi rendo conto che di strada nella conoscenza della Nihonto devo farne ancora parecchia, al primo dubbio che non potevo risolvere con i libri già non sapevo più che pesci pigliare. Grazie di nuovo -
Ho messo la descrizione delle Yasurime nella scheda tecnica nel primo messaggio. Sembrano realizzate in due momenti differenti, chissà perchè lo avranno fatto... Nelle foto si vedono dei "pelucchi" di carta dovuti al panno su cui è appoggiato il Tantō per le foto, ma nessuna apertura nell'Hada per fortuna!
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Hi che non so come chiamare
Matteo Corti ha risposto a Matteo Corti alla discussione in Consigli e discussioni varie
In effetti ci assomiglia davvero molto! Grazie Quindi il mio può essere definito un "Tantō U No Kubi Zukuri"? L'unica cosa che mi lascia in dubbio è che in teoria l'U No Kubi Zukuri nella prima parte dovrebbe avere lo Shinogi, che nel mio però è assente... -
Hi che non so come chiamare
Matteo Corti ha risposto a Matteo Corti alla discussione in Consigli e discussioni varie
Grazie Andrea Io però ero curioso di sapere proprio come si chiama la "scanalatura" in diagonale. Sul Nagayama ho trovato diverse tipologie di Sugata, tra cui anche quella che indicavi tu, ma in nessun punto si parla di questa specie di "Hi". -
Hi che non so come chiamare
Matteo Corti ha inserito una discussione in Consigli e discussioni varie
Cercando su vari libri e anche sugli articoli del forum non riesco a trovare il nome di quella specie di "Hi" presente sul mio Tantō ( http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=7288 ), che consiste fondamentalmente nella rimozione di un "spicchio di ferro" da entrambe i lati in corrispondenza del Mune. Sinceramente non so nemmeno se si possa definire Hi o se sia una cosa a parte... se qualcuno potesse aiutarmi mi farebbe davvero un immenso favore. Grazie in anticipo! -
Grazie per averlo postato! Non mi era mai capitato di vedere un Horimono sul Nakago, in effetti è una cosa abbastanza strana considerando che poi quella zona è destinata ad ossidarsi e rovinarsi. Mi piacerebbe indagare più a fondo sulla questione, sul Nagayama non riesco a trovare alcun riferimento ad altri casi simili...
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Sistemato, adesso funziona! (Nel caso comunque lo trovi anche nei messaggi precedenti ).
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Ciao Andrea! Mi fa piacere sentirti, grazie del commento Per quanto riguarda le tacche sul Nakago ti riporto le parole di Paolo, prese da questo precedente topic ( http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=7241 ): "Ci sono "favole" sul significato delle tacche: numero di nemici uccisi, numero di dita tagliate, ...... ma in realtà nessuno sa bene a cosa si riferiscano. Sembrerebbe invece più probabile l'esecuzione di "tacche" al posto della "punzonatura di accettazione" della lama, effettuata in un qualche arsenale militare giapponese durante il periodo prebellico e bellico (vedi marchio Seki, marchio Shōwa, ecc...)."
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Ciao Leonardo! Risolto! Ora funziona. Il kizu è sull'altro lato. All'interno della zona che ho cerchiato in rosso (non per tutta la lunghezza della parte cerchiata, solo in una zona più piccola, che però non riuscivo a cerchiare...) la linea dell'Hamon si affievolisce per mancanza di Nioi. Qui si vede meglio: Seguendo l'Hamon a occhio nudo si nota questa piccola interruzione, anche se non è poi così drastica tutto sommato (è come una "sfumatura"). PS: Metto una foto contrastata per far vedere meglio l'Hada:
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Ho modificato il post iniziale aggiungendo la scheda tecnica che ho fatto! PS: Ci tenevo a complimentarmi con Paolo per la sua ipotesi sullo Yasurime, fatta nell'altro topic ( http://www.intk-toke...?showtopic=7241 ), che si è poi rivelata esatta analizzando il Nakago dal vivo.
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Buona estate!
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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.
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(proverbio popolare giapponese)