Giova 0 · Inserito: 5 marzo 2009 Salve a tutti, mi sono imbattuto in un nakago realmente strano, sia per forma, mai vista, che per la particolarache gakumei mai vista, almeno da me. Ad essere stata ritagliata e reinserita a seguito del suriage non è stata la mei, come ho sempre visto, ma il test di taglio effettuato con la lama precedentemente al suriage. Nella scheda è riportata una spiegazione e, se non ho capito male, il nome di tale intervento è: shigri-mei. Posto questa immagine ed il relativo link, sia per saperne di più, sia perché, vista la inusualità della cosa, credo possa essere interessante. Riguardo alla forma del nakago, sapete dirmi qualcosa, anche quella, come dicevo è inusuale. Grazie Giovanni http://www.japanszwaard.nl/z-w5.html Questo quanto riportato nella scheda della lama: Nihonto - Samurai sword nr.: Z-W 5 A Koto/Shinto Mumei Wakizashi with a gold inlay cuttingtest, the Hamon is Suguha. The blade has no flaws and is in good polish and has a nice Bo-hi, It is a Sureage blade with 1 Mekugi-Ana. Cuttingtest Datum: Kanbun 2e May 16e (1650-1670) Tester: Yamano KANJURO Test: 2 people piled up, and cut trough the middle in one blow (Futatsudo Setsu Raku) Cutting Test: this is a shigri-Mei (The blade was a Katana and shortened, but they want to safe the cuttingtes signature and put it in the shortened Nakago) Blade shape ; Shinogi-zukuri lenght ; 51.5cm wide ; 2.9cm thick ; 7 mm sori ; 1.0 cm hamon ; Suguha Jihada ; Itame and Mokume "The credit belongs to the man who is actually in the arena; whose face is marred by the dust and sweat and blood; who knows the great enthusiasms, the great devotions and spends himself in a worthy cause;[...] who at the best, knows in the end the triumph of high achievement, and who, at worst, if he fails, at least fails while daring greatly; so that his place shall never be with those cold and timid souls who know neither victory or defeat" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Matteo 43 · Inserita: 5 marzo 2009 The blade was a Katana and shortened, but they want to safe the cuttingtes signature and put it in the shortened Nakago ok, ma perche dare quella forma al nakago? Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Musashi 38 · Inserita: 5 marzo 2009 forse per mettere una tsuka leggermete curva? <!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em> Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
GianC.B. 0 · Inserita: 5 marzo 2009 forse per mettere una tsuka leggermete curva? oppure per aggirare una tacca di rottura notevole... Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
sandro 40 · Inserita: 5 marzo 2009 (modificato) Mi lascia un pò perplesso il nome "Shigrimei". Ovviamente "Shigri" non è giapponese, tuttalpiù dovrebbe essere "Shigirimei", che però non ho mai sentito. Per quel che riguarda le prove di taglio esse vengono definite Tameshimei oppure Setsudanmei, e il processo di riapplicazione sul nakago della stessa si chiama Gakumei oppure Tanzakumei. In questo caso è eseguita in Kinzōgan. Per quel che riguarda il nakago è la prima volta che ne vedo uno così, anche se assomiglia vagamente al Tanagobaragata Modificato: 5 marzo 2009 da sandro Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Giova 0 · Inserita: 5 marzo 2009 Qualcuno aveva già viato gakumei che invece della firma riportavano la prova di taglio? Almeno per me è la prima volta. Riguardo alla forma del nakago, non ho veramente idea, lipotesi di una tsuka curva potrebbe essere plausibile, ma perché violentare così il nakago per farlo? Ancora dubbi Tra l'altro la lama non è niente male! "The credit belongs to the man who is actually in the arena; whose face is marred by the dust and sweat and blood; who knows the great enthusiasms, the great devotions and spends himself in a worthy cause;[...] who at the best, knows in the end the triumph of high achievement, and who, at worst, if he fails, at least fails while daring greatly; so that his place shall never be with those cold and timid souls who know neither victory or defeat" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
sandro 40 · Inserita: 5 marzo 2009 Si, una bella lama Giova, conocordo con te. E stando a chi l'ha testata, dovrebbe trattarsi di una buona Wazamono Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 5 marzo 2009 Per quale motivo sfossare in quella maniera il nakago,se non per rimettere lo scritto originale, solo per preservare lo scritto in oro? "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Matteo 43 · Inserita: 5 marzo 2009 vidi tempo fa delle foto di una lama nipponica a cui era stato modificato il nakago per poterla montare alla "occidentale"... magari questo è un caso simile Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Giova 0 · Inserita: 5 marzo 2009 vidi tempo fa delle foto di una lama nipponica a cui era stato modificato il nakago per poterla montare alla "occidentale"... magari questo è un caso simile "Credo sia improbabile, in quei casi la parte terminale del nakago veniva assottigliata molto di più perchè doveva entrare nel fondo posto infondo all'impugnatura occidentale ................................." Ho corretto il mio post. Scusa Matteo, avevo capito male, con la precisazione di Cecco ho capito che intendevi la Kyugunto ed in questo caso potrebbe essere possibile visto che venivano spesso alterati i nakago. Mauri, ho fatto la tua stessa considerazione, mi sembra il tutto per lo meno inusuale e strano! Bhooo! "The credit belongs to the man who is actually in the arena; whose face is marred by the dust and sweat and blood; who knows the great enthusiasms, the great devotions and spends himself in a worthy cause;[...] who at the best, knows in the end the triumph of high achievement, and who, at worst, if he fails, at least fails while daring greatly; so that his place shall never be with those cold and timid souls who know neither victory or defeat" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
C3CCO 9 · Inserita: 5 marzo 2009 è strano anche il mekugi ana Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
C3CCO 9 · Inserita: 5 marzo 2009 Alla occidentale come kyugunto è possibile molte hanno dei nakago un po' inusuali Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Murakami 2 · Inserita: 5 marzo 2009 C3CCO, che ha di inusuale in mekugi ana ? intendi la posizione rispetto al mune machi ? Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 5 marzo 2009 "Credo sia improbabile, in quei casi la parte terminale del nakago veniva assottigliata molto di più perchè doveva entrare nel fondo posto infondo all'impugnatura occidentale ................................." Ho corretto il mio post. Scusa Matteo, avevo capito male, con la precisazione di Cecco ho capito che intendevi la Kyugunto ed in questo caso potrebbe essere possibile visto che venivano spesso alterati i nakago. Mauri, ho fatto la tua stessa considerazione, mi sembra il tutto per lo meno inusuale e strano! Bhooo! Io ponevo un'altro problema,perchè incavare la parte del nakago dove poi è stato scritto in oro,perchè generalmente quando veniva fatto questo alloggiamento era per inserire la Mei oiginale tolta dal pezzo tagliato,quì si è fatto uno scasso nel metallo per poi scriverci dentro in oro, comunque credo che lo scritto c'entri qualcosa perchè se il taglio verso il nakago jiri fosse stato fatto normalmente parte della scritta sarebbe andata perduta. "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 5 marzo 2009 (modificato) Secondo me la forma del nakago è dovuto proprio all'esigenza di incassare il riporto con l'iscrizione. , se si fosse sagomato il nakago come normalmente si fa per i suriage non vi sarebbe rimasto spazio sufficiente ai lati per eseguire l'incasso senza indebolire troppo la struttura, il particolare affusolamento convesso poi è necessario per consentire l'allooggiamento in uno tsuka tradizionale. Ho visto altre volte interventi di riporto per iscrizioni diverse dalla mei, certo si tratta di casi isolati ma non inesistenti. Non credo inoltre che si sia fatto uno scasso con riporto per poi scriverci dentro in oro come dice Mauri, l'osservazione sarebbe corretta, ma proviamo a ragionare per logica. Avevamo un iscrizione incisa in origine ne nakago ubu, questa iscrizione scolpita (osservate bene la foto si vede il lavoro del nakirishi, si vedono i colpi di bulino nel kanji in alto a destra "hi") è stata tagliata e riportata, fissata per saldatura con un probabile affievolimento della profondità dell'incisione (probabile), comunque una volta eseguito il riporto si è proceduto poi e riempire in oro solchi. Non sarebbe possibile il contrario, in saldatura il kin zogan sarebbe sparito, quindi l'iscrizione è originaria, mentre il riempimento in oro è successivo. Modificato: 5 marzo 2009 da Kentozazen Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
paolo placidi 20 · Inserita: 5 marzo 2009 (modificato) ............................Tra l'altro la lama non è niente male! La firma del "tester" non è completa (ci sono solo i primi tre Kanji su sette in totale) e potrebbe appartenere sia a Yamano Kanjūrō Hisahide che a Yamano Kanjūrō Narihisa vissuti più o meno nello stesso periodo. Da alcuni particolari dei due primi Kanji, sembra però più probabile che ci si riferisca al primo (ossia Hisahide) il quale era il "tester ufficiale" delle lame forgiate da Nagasone Okimasa e giunte fino a noi con analoghi test effettuati, sempre da Hisahide, su due corpi. Quindi potrebbe essere verosimile trattarsi di una lama (di qualche mese od anno anteriore al 1672) uscita Mumei (chissà per quale motivo) dalla "bottega" di Nagasone. .................... oppure è solamente una "sola" impreziosita da un Gakumei cui (cosa veramente strana ......) mancano gli ultimi quattro Kanji ed il Kaō che generalmente era sempre inserito dal "tester" al termine della propria firma. Modificato: 5 marzo 2009 da Paolo Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
mauri 49 · Inserita: 5 marzo 2009 Sono andato a vedermi l'immagine sul sito originale e si vede molto meglio ma non riesco ancora a capire se il lavoro è stato fatto come dice Ken o se le scritte in oro sono solo scritte, nel qual caso lo scasso sarebbe solo servito a rigor di logica, per non perderle per sfregamento con il legno,durante il montaggio o lo smontaggio della tsuka. "accorciati la firma". Ernst Jünger Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 5 marzo 2009 (modificato) Mauri questi inserti sono saldati , una volta raggiunta la temperatura di saldatura dell'acciaio l'oro è già bello che andato. Non ha senso pensare che abbiano saldato una piastra priva di iscrizione. Ergo la piastra è incisa. Inoltre si vede nettamente in molti punti dove è saltato l'oro ed in particolare nel kanji "hi" Io la vedo così. Modificato: 5 marzo 2009 da Kentozazen Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti