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Inserita: (modificato)

Katana, Mei: Realizzata ed incisa da Gassan Sadatoshi, abitante del Paese di Yamato (Kaō). Primavera del 20° Anno dell' Era Heisei (2008). Lunghezza: 2 Shaku, 5 Sun e 8 Bu (78,2 cm). Incisioni sulla lama; Lato Omote: Tamaoi Nobori Ryū (Drago ascendente che insegue il gioiello). Lato Ura: Bonji (Iscrizione Sanscrita), Tsumetsukiken (Spada e Artiglio). Sōshū Den.

 

Tantō, Mei: Gassan Sadatoshi, abitante del Paese di Yamato (Kaō). Realizzata ed incisa in un giorno fortunato di Marzo del 20° Anno dell' Era Heisei (2008). Lunghezza: 8 Sun e 6 Bu (26,1 cm). Incisioni sulla lama: Nobori Ryū (Drago ascendente). Gassan Den

 

:arigatou:

Modificato: da sandro

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la cosa è più semplice di quanto state ipotizzando

 

spiega spiega attendo con ansia foto...

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Tramite asportazione di materiale, dopo una forgiatura in puro masame (tutte le piegature fatte sempre nello stesso verso) , e successivo appiattimento ed allungamento della sagoma.

 

Eccolo, l'ho trovato. Ripeto, non ho alcuna idea di quale sia il metodo tradizionale. Questo metodo è usato da Hernandez per le sue lame in stile giapponese.

 

http://home.comcast.net/~jeshern/sunobe.htm

 

Se vuoi parlare di questo metodo continuiamo in privato, questa discussione sarebbe bello che continuasse con notizie sul metodo segreto di Gassan (sempre che ne troviamo... sennò che segreto è..)

 

Un sistema per ottenere quel tipo di risultato e senza asportazione di materiale come succede con il metodo di Hernandez potrebbe essere, l'usare uno scalpello tipo quello per tagliare il panetto durantele piegature, se usato per una parte sola della lunghezza della barra dovrebbe funzionare, altra cosa riuscire a farlo risultare tutto uguale, a seconda poi della largezza del taglio dello scalpello si hanno delle onde più o meno ampie, vi posto un disegno di cosa intendo:

 


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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allora...

 

la barra in mokume era quasi al termine della battitura , per fare tutto bene sarei dovuto partire da subito con un martello a bietta , posso ottenere comunque qualcosa con un martello a punta sferica .

non è un tanto , volevo farmi un coltello da sushi :gocciolone: .. comunque lo "sacrifico" volentieri in onore della didattica .

 

la fase da cui sono partito oggi pomeriggio.

 

m1.jpg

 

una foto artistica tanto per gradire .

 

m2.jpg

 

porto le zone battute il più vicino possibile al piano definitivo .

( non fate caso ai segni paralleli , servono solo per rompere la tensione , non mi va di romperlo )

 

m3.jpg

 

riscaldo e ripeto dall'altro lato .

riscaldo e ripeto sopra .

riscaldo e passo all'altro lato ecc.

 

m4.jpg

 

riscaldo e batto sulle zone lasciate alte .

 

m5.jpg

 

battendo sulle zone alte gli strati si avvicinano al bordo della zona precedentemente battuta infittendosi .

 

m6.jpg

 

m7.jpg

 

il famoso calor arancione , qui siamo attorno ai 650-700 c° , a 20° di temperatura ambientale il tempo utile di battitura è di circa 10 sec , essendo da solo ed essendo un pezzo grandicello sono passato oltre il tempo utile e si vede , ma siamo ancora in formazione perlitica .

 

m8.jpg

 

..continuo ad appiattire .. bisognerebbe continuare ancora parecchio :gocciolone: , molto più di così :gocciolone:

 

m9.jpg

 

però sono curioso e sgrosso un tratto di lato con una congo .

 

m10.jpg

 

metto in evidenza la zona con un liquido di contrasto ed ecco che emerge qualcosa .

 

m11.jpg

 

m12.jpg

 

m13.jpg

 

non me l'aspettavo , pare che anche la zona inizialmente lasciata alta abbia una curva al centro uguale alle altre .

per ora mi fermo al primo strato , è dura fare delle foto non mosse con le braccia che si lamentano e pulsano :gocciolone:, gli altri strati emergeranno inclinando il piano asportando verso il futuro filo del tagliente , si dovrebbe capire , pensate al legno .

 

se interessa continuo nei prossimi giorni .


Alla fine del vento

Ancora cadono le foglie ..

..Un falco lancia il suo grido

Si fa più fondo il silenzio dei monti

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Scusami Ikkiù,ma chiami all'inizio parli di barra di partenza in mokume' cosa intendi??

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Scusami Ikkiù,ma chiami all'inizio parli di barra di partenza in mokume' cosa intendi??

 

Ops ho scritto malissimo!!!

intendevo chiedere cosa intendevi per barra in mokume....

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Scusami Ikkiù,ma chiami all'inizio parli di barra di partenza in mokume' cosa intendi??

 

Se vai a vederti :www.dick.biz sezione Knife Blade Steel ti rendi conto, vendono anche il Tamahagane.

un saluto


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Se vai a vederti :www.dick.biz sezione Knife Blade Steel ti rendi conto, vendono anche il Tamahagane.

un saluto

 

Si grazie Mauri ma ero curioso di capire se la barra di partenza e' gia con"disegno" Mokume o e solo stratificata orizzontalmente.

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Si grazie Mauri ma ero curioso di capire se la barra di partenza e' gia con"disegno" Mokume o e solo stratificata orizzontalmente.

 

Sono barre che vengono ottenute con metodi industriali , all'inizio è itame su omote e ura , al centro yasugi , in alto al centro e fino al mune un acciaio qualsiasi .


Alla fine del vento

Ancora cadono le foglie ..

..Un falco lancia il suo grido

Si fa più fondo il silenzio dei monti

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Stefano intereressante, scusate ma non ho capito però che cosa stai facendo. Voglio dire il progetto è per un tanto? O cos'altro?

E tienici aggiornati sui progressi. :ok:


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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ola , no , non è un tanto , è un coltello da caccia fatto su commissione , uno snello machete la cui efficacia è tutta sull'angolo di taglio più che sul peso , la sua funzione sarà prevalentemente quella di liberarsi da rami e rovi .

 

Ecco un dettaglio in cui si nota quel " qualcosa " che avevo ipotizzato di poter ottenere , alla fine è appena un accenno di movimento nell'unica zona rimasta su base masame ( nelle altre zone è itame ) , l'altro lato è parecchio lavorato e credo di aver asportato troppo ed è decisamente mokume .

 

Accenno.JPG


Alla fine del vento

Ancora cadono le foglie ..

..Un falco lancia il suo grido

Si fa più fondo il silenzio dei monti

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guardate quant'è marcato questo ayasugi gassan sadaharu, è fatto di intervalli abbastanza corposi di acciai...

 

safgan.jpg


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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mi da la sensazione di aver subito un acidatura :confused:

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Dovremo riaffrontare e rivedere la questione acidatura a seguito di alcune mie esperienze e considerazioni. Comunque non mi pare acidata Cecco. Mi pare...brutta. Questo sì. ;)


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Dovremo riaffrontare e rivedere la questione acidatura a seguito di alcune mie esperienze e considerazioni. Comunque non mi pare acidata Cecco. Mi pare...brutta. Questo sì. ;)

 

Ho capito male io leggendo il libro sulla politura, o il trattamento con acido si usa giusto per esaltare lo Hada,ma non per crearne uno su di una lama che non ne ha.

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guardate quant'è marcato questo ayasugi gassan sadaharu, è fatto di intervalli abbastanza corposi di acciai...

 

safgan.jpg

 

Sicuri che non sia un pacco?

Il nakago sembra rifinito in maniera industriale, può essere stata temprata ad olio?

Forse era una lama d'ordinanza


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Esatto ma i colori del tessuto mi sembrano troppo contrastati non so mi sembra "sgradevole" alla vista :gocciolone:

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Ho capito male io leggendo il libro sulla politura, o il trattamento con acido si usa giusto per esaltare lo Hada,ma non per crearne uno su di una lama che non ne ha.

Su una lama in accaio il trattamento ad acido spesso occulta l'hada, schiarisce l'hamon e talvolta marca lo habuchi.

A me questa lama non piace per nulla quell'hada sembra disegnata col pennarello da un bambino di tre anni.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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