snorri 1 · Inserito: 28 dicembre 2009 Haiku L’haiku è un componimento poetico di tre versi dai toni semplici che trae il suo fascino dalle suggestioni della nature e dalle sue stagioni , esso fu creato in Giappone intorno al secolo XVII da una derivazione del tanka componimento poetico di 31 sillabe già risalente al IV secolo. Per l’estrema brevità tale forma poetica richiede una grande sintesi di pensiero ed immagine , l’ultimo verso è il così detto riferimento stagionale (kigo) un accenno alla stagione che definisce il momento dell’anno in cui viene composto e dedicato. I soggetti dell’Haiku sono essenzialmente scene rapide ed intense che rappresentano la natura e le emozioni dell’animo umano. Generalmente l’haiku non ha titolo Come comporre Haiku con poche pretese Tutti possono comporre haiku , esso consiste in 17 sillabe con metrica 5-7-5 non è ammesso mai un numero inferiore di sillabe per ciascun verso , invece un numero eccedente è ammesso solo in rari casi ad esempio quello di utilizzare un nome proprio , il conteggio delle sillabe corrisponde al numero degli onji in giapponese e le vocali accostate equivalgono ad un singolo onji , le vocali lunghe equivalgono a due onji , quindi un haiku è formato da 17 onji. In riferimento alle quattro stagioni è necessario includere un kigo. Una delle difficoltà nel comporre haiku è proprio quella della differenza tra lingua giapponese ed italiana,ad esempio esistono i kireji che altro non sono che poche sillabe che creano una pausa che produce nel lettore una sospensione un emozione , un intervallo nella metà od alla fine del verso . Esempi : Kana usata alla fine del verso sottolinea la parola precedente e ne dà importanza nella stesura dell’haiku. Keri usata alla fine indica malinconia Ya indica stupore ed ammirazione. Il kereji non ha corrispettivi in italiano si può dare un idea pensando ad un effetto simile a quello di un eco. C’è da dire che L’italiano è un ottima lingua per comporre haiku per la quantità di sillabe in ogni parola è equivalente nel giapponese il volume 5-7-5 è quasi simile nelle due lingue - Non inserire metafore. Inserisci la tua pausa. Non inserire rime. 3 versi (7-5-7 sillabe) 1 solo riferimento stagionale 1 pausa Sumadera ya fukanu fue kiku koshita yami ni Tempio di Suma odo un flauto celato ne l'ombra del bosco Il pino proietta la sua ombra sul muro. La luna riflette sull'acqua. Davvero non siamo nulla. Sia il cielo e dare un lungo grido Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Roderick 0 · Inserita: 28 dicembre 2009 Grazie Snorri, molto interessante questo topic. Chiedo però se il kigo è obbligatorio: mi pare infatti di ricordare haiku che non lo contengono (o, forse, si tratta di un riferimento così sottile che viene perso nella traduzione italiana). Grazie. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
snorri 1 · Inserita: 28 dicembre 2009 Grazie a te Roderick si nell'haiku classico il kigo è obbligatorio , ti posto questo link di un sito tra i migliori che trattano haiku , anche molto pratico e descrittivo : http://haiku.cascinamacondo.com/site/articolo.asp?spiega1=no&invarti1=no&arti1=si&id_rubrica=17&id_articolo=50 Il pino proietta la sua ombra sul muro. La luna riflette sull'acqua. Davvero non siamo nulla. Sia il cielo e dare un lungo grido Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Roderick 0 · Inserita: 28 dicembre 2009 Grazie a te Roderick si nell'haiku classico il kigo è obbligatorio , ti posto questo link di un sito tra i migliori che trattano haiku , anche molto pratico e descrittivo : http://haiku.cascina...&id_articolo=50 Grazie, molto interessante questo sito. Riguardo al kigo, è che mi vengono in mente molti haiku che non lo contengono ma, probabilmente, non sono "classici" in senso stretto. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Simone Di Franco 54 · Inserita: 29 dicembre 2009 Grazie mille Snorri, molto interessante Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Alberto Desideri 10 · Inserita: 29 dicembre 2009 Riguardo al kigo, è che mi vengono in mente molti haiku che non lo contengono ma, probabilmente, non sono "classici" in senso stretto. E' vero, sono previsti anche haiku "mu-kigo" (senza stagione), ma sono certamente una minoranza. Inoltre, spesso il kigo c'è anche se a prima vista sembra non esserci... talvolta bisogna lavorare un po' di immaginazione per intuire la stagione di riferimento... per es. la sola menzione di un certo tipo di fiore, o un frutto, o l'azione di un animale (es. volo di rondini), o la sua sola presenza, talvolta un semplice verbo che fa riferimento a sensazioni freddo/caldo... es. (l'autore è Hino Sojo): Me o tojite Mukashi no koi ni Atatamaru Chiudo gli occhi al tepore della fiamma lontana di un antico amore Kigo: "atatamaru" (riscaldare), rif. all'inverno (Fuyu) Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
snorri 1 · Inserita: 29 dicembre 2009 Grazie Yama Grazie Desiable infatti leggendo alcune opere letterarie che trattano traduzioni di haiku il riferimento stagionale è come dici tu molto sottile e veleato. Il pino proietta la sua ombra sul muro. La luna riflette sull'acqua. Davvero non siamo nulla. Sia il cielo e dare un lungo grido Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Roderick 0 · Inserita: 29 dicembre 2009 Grazie Desialbe, molto chiaro. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Lorenzo 67 · Inserita: 18 gennaio 2010 Avete sentito la storia del nuovo presidente dell'EU Herman Van Rompuy? Scrive Haiku sul suo blog: http://hermanvanrompuy.typepad.com/haiku/ Ha riscosso un certo successo in Giappone, quando la cosa si è saputa, per via del misto di malinconia e humor dei suoi versi; eccone uno tradotto: I capelli si muovono nel vento dopo anni c'è ancora vento purtroppo niente capelli https://www.facebook.com/pages/Lorenzo-Amati-Japanese-Metalwork/204598096238840 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
snorri 1 · Inserita: 18 gennaio 2010 Troppo forte Il pino proietta la sua ombra sul muro. La luna riflette sull'acqua. Davvero non siamo nulla. Sia il cielo e dare un lungo grido Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti