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Hiryu

Essere uno spadaccino

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Ci sono molte arti ma un unica via Do , unificazione della mente e del corpo, dello spirito e del cuore , conoscere la propria vera natura , bisognerebbe parlare di concetti quali , Fudoshin , Muschin , Satori , ecc

Per me è questo essenzialmente


Il pino proietta la sua ombra sul muro.

La luna riflette sull'acqua.

Davvero non siamo nulla.

Sia il cielo e dare un lungo grido

 

 

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I monaci zen che bruciano le immagini di Buddha eh? ;)

Certo bello: Il Buddha, o meglio la sua natura, non risiede nelle icone. E cos' anche la virtù dell'uomo di spada non risiede nella spada.

Eccellente.

In effetti molte scuole Zen si disinteressano dell'archetipo iconografico...però poi se vi capita di entrare in un monastero zen spesso vi troverete all'ingresso un'immagine di Maitreya.

..E' forse un contraddizione... oppure un koan?

 

Un saggio bagnino scrisse:

 

Mare gelato

che cinge i miei piedi

non impedisce

un tuffo al bagnante.

"Acqua calda stamani"

mi dice.

La mente

com'è creativa!

 

Sono molti i modi di vedere la cosa, ognuno per per ognuno di noi.

C'è chi necessita di una lama per sentirsi migliore,

chi la getta perchè si sente migliorato,

...e chi non riconosce nè in una cosa nè nell'altra alcun significato ultimo.

 

Archetipi, archetipi, archetipi! Tutto nella realtà relativa delle nostre soggetive individualità è archetipo.

La domanda è: può un archetipo condurci sulla strada della virtù? Può un archetipo condurci sul sentiero di sentire, percepire, vivere con maggiore consapevolezza?

Può una catena legata al collo condurci alla liberazione da essa? Sì? No?

 

Ancora dal mio amico bagnino:

 

La Dottrina del Beato

dalla ignobile penna di un bagnino...

Che vergogna!

Ma in fondo

teniamo in casa il pappagallo

proprio perchè parli.

 

:)

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Mauri grazie per il titolo, Hiryu grazie per aver risposto (sul sentiero ci sei gia' guarda dove puntano i tuoi piedi e decidi verso dove muoverli), All'ombra... sono d'accordo con te, yatoshi... mi sembra di essere in buona parte d'accordo e rileggero' la tua risposta ancora altre volte

 

permettetemi una citazione :vecchiocinese:

 

 

 

:smile::arigatou:

 

Bellissima citazione!L'avevo già letta da qualche parte ma ora non ricordo.Le cose mi si fanno un pò più chiare grazie! :smile::arigatou:


Invicible Under The Sun

 

 

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una spada. Leggendo le vostre risposte, mi chiedo. Ma avete bisogno della spada per eseguire un introspezione? Lo vedete come un mezzo? Una disciplina? :-) no, non la è. Ai nostri giorni bisogna riconoscere che cos è. È solo l attrazione al lato oscuro, l utilizzo della spada per togliere una vita e il fatto che alcuni pensino sia una bilancia tra bene e male è solo un modo per non riconoscere che in realtà sia solo morte. L inferno a ogni ira ed estrazione, il paradiso ad ogni rinfodero e perdono. Non si può in nessun modo arrocciare la spada con un cuore limpido, può col tempo però far giungere la consapevolezza che la crescita spirituale non è la privazione della vita altrui ma l amore per la vita. E non si tratta di paese, cultura religione, ma saggezza e spiritualità. Io ne avevo raccolto solo odio, sangue e rancore, come molti alti miei allievi. Un uomo di spada oggi, non porta la spada, per questo invito tutti a una grande introspezione, forse è il momento di decidere. Un caro saluto.

 

Questa risposta rispecchia il mio pensiero.Vedere la spada come un mezzo per togliere la vita e sopraffare il prossimo...Esattamente il mio pensiero.Tuttavia anche la seconda parte del tuo pensiero si rispecchia con il mio.E cioè superare la prima idea di spada!Grazie!:arigatou:


Invicible Under The Sun

 

 

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Mauri grazie per il titolo, Hiryu grazie per aver risposto (sul sentiero ci sei gia' guarda dove puntano i tuoi piedi e decidi verso dove muoverli), All'ombra... sono d'accordo con te, yatoshi... mi sembra di essere in buona parte d'accordo e rileggero' la tua risposta ancora altre volte

 

permettetemi una citazione :vecchiocinese:

 

 

 

:smile::arigatou:

 

Scusa un'ultima domanda,ma volevo chiederti il significato di un pezzo della tua citazione.Non capisco esattamente il significato della parte che inizia con:"L'uomo saggio quindi,riconosce la sua malvagità,trae la sua arma ed abbatte un pino centenario".Da qui fino alla fine.Ed in particolar modo non comprendo appieno proprio questa parte che ho citato.Se potessi essere cosi gentile da illuminarmi grazie!:smile::arigatou:


Invicible Under The Sun

 

 

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Questa risposta rispecchia il mio pensiero.Vedere la spada come un mezzo per togliere la vita e sopraffare il prossimo...Esattamente il mio pensiero.Tuttavia anche la seconda parte del tuo pensiero si rispecchia con il mio.E cioè superare la prima idea di spada!Grazie!:arigatou:

 

Non prendere queste parole come pensiero sul quale costruire, vengono da anni di mutazione, sofferenza, introspezione, mi rivolgo a tutti quelli che hanno ben presente cosa porta l'allenamento della spada... anche a te se lo conosci.

Un archetipo... caro Ken, sapessi oggi cos è... beh, forse sarei molto rico, perchè consapevole, sarei libero anche con una catena al collo...

Quello che posso dire è che mi sento fortunato e ringrazio, per poter fare al cielo queste domande, ringrazio per quello che di buono e non mi ha dato la spada, forse un giorno ancora mi darà, in fondo la via è anche ripercorrere lo stesso sentiero.... il tempo, non esiste, esiste la consapevolezza con tutti i suoi livelli, la solitudine interiore nel quale guardare tutto e tutti, nel quale spesso perdersi.

La via è un segreto non perchè sia di elite, ma perchè solo alcuni possono intraprenderla e nessuno può dire di averla vista finita... prorpio perchè è così mutevole.

Il buono può esser un concetto individuale, ma la legge dell attrazione e del bene inteso come "amore universale" è percepito da tutti nella pancia, nello stesso modo... Ma bisogna passare per il male? Per l'odio,il rancore, la violenza... l'autodistruzione? Bisogna per forza emulare moralmente la fenice....?

Non lo so, io credo di averlo fatto, spero, desidero, per questo ringrazio quella lama e tutti i pensieri neri che mi ha fatto fare, solo per riconoscerli e non considerarli....

Grazie a tutti per la condivisione, per la vostra profondità e sincerità. :)


Il pensiero sul non pensiero...

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Non lo so, io credo di averlo fatto, spero, desidero, per questo ringrazio quella lama e tutti i pensieri neri che mi ha fatto fare, solo per riconoscerli e non considerarli....

 

 

In fondo ciò che dici non è così lontano dal mio pensiero.

Chi è l'attore dei pensieri oscuri? Tu o la spada?

Pensieri oscuri si possono fare anche con un badile...però la spada è archetipo, essa simboleggia e rappresenta la potenzialità di agire procurando sofferenza. La mente identifica, elabora sulla base delle interpretazioni che essa attribuisce ai propri sensi. Per questo si parla di relatività (non esattamente in senso Eisteiniano ...anche se guardacaso esiste un filone comune) , tutto assume un significato ed un valore in relazione al soggetto , alla mente che lo identifica.

Infine le cose percepite sono, esistono, sussistono unicamente sulla base dell'interpretazione soggettiva (e dunque relativa) della mente.

Non dunque il solo significato delle cose ma anche la loro essenza, la loro esistenza, la loro realtà dipendono da decisioni della mente; sino al punto in cui gli stessi oggetti gli stessi "archetipi" non sarebbero dotati di alcuna consistenza se la nostra mente non li riconoscesse, non li identificasse. Se gli oggetti, il percepito non hanno alcuna essenza privi della indentificazione della mente allora essi stessi "sono" la mente.

Sono creazioni della mente. In questo senso la spada diventa strumento di morte per alcuni, diventa opportunità di scelta per altri, diventa essa stessa parte dell'individuo, non solo proiezione di un pensiero ma pensiero stesso.

 

Certo questo vale anche per un badile! Ma personalmente aimè sono troppo stolto (ed arrogante) per riuscire a fare di un badile il mio archetipo di virtù. Ho trovato invece molto educativo il processo di ricreare la bellezza con il togi, amando una lama su cui si lavora, rispettandola per il suo potere, per la carica simbolica, per la condivisione con tante anime con tante menti di milioni di sentimenti umanissimi: l'arte , l'espressione spirituale, l'amore, il rispetto, l'odio, il sangue, l'ira, la bramosia, la bellezza, l'eleganza e ancora il ferro, il fuoco, l'acqua...la vita. Il momento più importante del togi è la consegna della spada, è un momento cruciale, spirituale, pregno di insegnamenti come la gestualità del Chanoyu. Dopo aver lavorato tanto, amato e sofferto con le mani, gli occhi ed il cuore...serenamente abbandono la spada , vi rinuncio, la lascio andare; lontano da me, dai miei attaccamenti dalle mie pulsioni e dai miei egoismi... come un mandala tibetano spazzato via da tre colpi di pennello nonappena terminata la laboriosa creazione.

 

Molti conoscono la storia di Daruma, interrogato da un nobile sulla natura Dharma egli rispose:

"Come posso insegnare ad un ignorante come te una cosa simile?"

A queste parole il signore adirato e offeso sguainò la spada.

Daruma disse:

"Qui si aprono le porte dell'inferno"

Il signore esitò , si calmò e reinforderò la spada.

Daruma disse:

"...e qui si aprono quelle del paradiso"

 

Concordo infine sul concetto di "amore universale" anche se preferisco definirlo "compassione" (Bodhicitta in sanscrito), la naturale propensione della mente a riconoscere in tutti gli esseri la stessa natura e le stesse sofferenze, cosicchè anche la separazione tra i soggetti si spegne nell'identificazione tra i soggetti stessi esattamente come quando l'uomo, la spada e l'azione diventano un'unica cosa.

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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In fondo ciò che dici non è così lontano dal mio pensiero.

Chi è l'attore dei pensieri oscuri? Tu o la spada?

Pensieri oscuri si possono fare anche con un badile...però la spada è archetipo, essa simboleggia e rappresenta la potenzialità di agire procurando sofferenza. La mente identifica, elabora sulla base delle interpretazioni che essa attribuisce ai propri sensi. Per questo si parla di relatività (non esattamente in senso Eisteiniano ...anche se guardacaso esiste un filone comune) , tutto assume un significato ed un valore in relazione al soggetto , alla mente che lo identifica.

Infine le cose percepite sono, esistono, sussistono unicamente sulla base dell'interpretazione soggettiva (e dunque relativa) della mente.

Non dunque il solo significato delle cose ma anche la loro essenza, la loro esistenza, la loro realtà dipendono da decisioni della mente; sino al punto in cui gli stessi oggetti gli stessi "archetipi" non sarebbero dotati di alcuna consistenza se la nostra mente non li riconoscesse, non li identificasse. Se gli oggetti, il percepito non hanno alcuna essenza privi della indentificazione della mente allora essi stessi "sono" la mente.

Sono creazioni della mente. In questo senso la spada diventa strumento di morte per alcuni, diventa opportunità di scelta per altri, diventa essa stessa parte dell'individuo, non solo proiezione di un pensiero ma pensiero stesso.

 

Certo questo vale anche per un badile! Ma personalmente aimè sono troppo stolto (ed arrogante) per riuscire a fare di un badile il mio archetipo di virtù. Ho trovato invece molto educativo il processo di ricreare la bellezza con il togi, amando una lama su cui si lavora, rispettandola per il suo potere, per la carica simbolica, per la condivisione con tante anime con tante menti di milioni di sentimenti umanissimi: l'arte , l'espressione spirituale, l'amore, il rispetto, l'odio, il sangue, l'ira, la bramosia, la bellezza, l'eleganza e ancora il ferro, il fuoco, l'acqua...la vita. Il momento più importante del togi è la consegna della spada, è un momento cruciale, spirituale, pregno di insegnamenti come la gestualità del Chanoyu. Dopo aver lavorato tanto, amato e sofferto con le mani, gli occhi ed il cuore...serenamente abbandono la spada , vi rinuncio, la lascio andare; lontano da me, dai miei attaccamenti dalle mie pulsioni e dai miei egoismi... come un mandala tibetano spazzato via da tre colpi di pennello nonappena terminata la laboriosa creazione.

 

Molti conoscono la storia di Daruma, interrogato da un nobile sulla natura Dharma egli rispose:

"Come posso insegnare ad un ignorante come te una cosa simile?"

A queste parole il signore adirato e offeso sguainò la spada.

Daruma disse:

"Qui si aprono le porte dell'inferno"

Il signore esitò , si calmò e reinforderò la spada.

Daruma disse:

"...e qui si aprono quelle del paradiso"

 

Concordo infine sul concetto di "amore universale" anche se preferisco definirlo "compassione" (Bodhicitta in sanscrito), la naturale propensione della mente a riconoscere in tutti gli esseri la stessa natura e le stesse sofferenze, cosicchè anche la separazione tra i soggetti si spegne nell'identificazione tra i soggetti stessi esattamente come quando l'uomo, la spada e l'azione diventano un'unica cosa.

 

Ti ringrazio infinitamente, ho letto con molto piacere Ken, forse volevo che tu mi dicessi proprio questo o forse è solo il caso... ma purtroppo non credo nel caso ;) Un abbraccio

 

 

 


Il pensiero sul non pensiero...

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Grazie a te per le riflessioni che hai proposto. :arigatou:


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Grazie a tutti per le risposte e per gli interessantissimi spunti di riflessione! :) :arigatou:

Mi sono stati e mi saranno ancora utili.Una risposta in un certo senso l'ho anche trovata.Ma è solo una base e ancora non mi soddisfa pienamente!Continuero a cercare! :)


Invicible Under The Sun

 

 

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Grazie a tutti per le risposte e per gli interessantissimi spunti di riflessione! :) :arigatou:

Mi sono stati e mi saranno ancora utili.Una risposta in un certo senso l'ho anche trovata.Ma è solo una base e ancora non mi soddisfa pienamente!Continuero a cercare! :)

 

 

E cosa devi cercare?? :D Hai già tutto, vivi e immagina quello che vuoi dalla via, la avrai. Cari saluti.

 

 


Il pensiero sul non pensiero...

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E cosa devi cercare?? :D Hai già tutto, vivi e immagina quello che vuoi dalla via, la avrai. Cari saluti.

 

 

 

Scusa ma non capisco.Cioè?emoticons.png


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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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