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G.Luca Venier

Un cordiale saluto a tutti

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Buongiorno
Mi chiamo Luca e vivo in Toscana. Sono, fin da ragazzo, appassionato di cultura giapponese. Ho praticato per molti anni judo, kendo e meditazione zen di scuola Rinzai.
Ho avuto la fortuna ed il privilegio di visitare il Giappone, grazie al kendo, e di conoscere da vicino diversi straordinari maestri nella disciplina della Spada e della Via....come anche di notare come i giovani giapponesi siano ormai più inclini al calcio ed al baseball piuttosto che alle discipline tradizionali . Forse è anche per questo che, pur essendo un "barbaro" con una shinai in mano, mi sono sentito accolto dagli "anziani" con grande apertura e rispetto.
Lo Spirito della Spada non mi è dunque totalmente ignoto; diversamente il suo aspetto tecnico ed artistico (per quanto concerne la realizzazione) è un universo sconosciuto in cui spero di avere una vostra illuminata guida !
Al più presto sarà mio piacere presentarvi anche una lama di cui sono fortunato custode, assolutamente modesta, ma di cui vorrei prima tentare di redarre personalmente un minimo di scheda, usando l'ottimo materiale didattico presente sul forum.
Mi inchino allo Spirito di coloro che, su queste pagine, si impegnano indefessamente a fornire con altruismo e pazienza preziose informazioni e consigli. Grazie !
Cordialmente

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Ciao Luca benvenuto su questo forum.

mauri


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Ciao Luca e benvenuto sul forum di I.N.T.K. Qualora lo necessiti troverai sul forum tutto l'aiuto possibile per la scheda della tua lama.


"La maggior parte della gente era matta. E la parte che non era matta era arrabbiata. E la parte che non era né matta né arrabbiata era semplicemente stupida."

 

"Non mi fido molto delle statistiche. Perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media!"

 

"La gente è strana: si infastidisce sempre per cose banali, e poi dei problemi gravi come il totale spreco della propria esistenza, sembra accorgersene a stento."

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Benvenuto Luca, complimenti per la tua passione :arigatou:

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Bevenuto! Attendiamo trepidamente notizie sulla tua lama.


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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Benvenuto Luca, e' un vero piacere leggere il tuo messaggio di presentazione, spero che tu possa trovare in questo Forum quello che cerchi.

Leonardo


武士に二言無し

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Bevenuto! Attendiamo trepidamente notizie sulla tua lama.

La scheda è quasi pronta..... :confused:

Devo dire che già fotografare la lama non è così intuitivo !

Tra l'altro l'aspetto del metallo e dei suoi dettagli cambia moltissimo a seconda se si utilizza luce naturale o artificiale, flash diretto oppure frost e conta molto l'angolo del metallo rispetto alla fonte di luce, soprattutto nella zona del kissaki.

Nel mio caso, ad esempio, su tutta la lama l'hamon è assai più visibile in foto con luce artificiale che dal vivo, è normale?

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Ciao jan, fotografare le nihonto puó essere considerata una disciplina a se stante e, come dici tu stesso, non é cosí intuitivo. Devi innanzi tutto avere una macchina adatta e dalla risoluzione sufficiente a cogliere i dettagli della lama. Per una corretta fotografia dovresti innanzi tutto usare una lampada a luce neutra (una alogena serve allo scopo). La sorgente luminosa deve essere collocata alle spalle del fotografo e non deve impattare in modo diretto sulla lama (solitamente si usa un paraluce da studio bianco). All'atto pratico posso consigliarti: posizionati rispetto alla luce come sopra; nelle macchine professionali é possibile impostare lo scatto con formato RAW (per Canon, per Nikon non ricordo il nome), grazie al quale puoi eseguire sulla foto una post produzione inerente ad esposizione, luminositá ecc. Scatta quindi la foto, scarica il file RAW su photoshop e se necessario modificalo fino ad ottenere un risultato veritiero. Il formato RAW é cosí modificabile da poter tirare fuori una foto nitida da uno scatto totalmente sottoesposto (foto nera) per cui se quanto detto precedentemente risulta difficile da mettere in pratica procurati un cavalletto, usa nella stanza luci diffuse e fai uno scatto con un tempo lungo di apertura (vai per tentativi partendo da 2 secondi fino anche a 12), dopodiché passa il RAW al solito photoshop e recupera nella foto esposizione, temperatura e paramentri conseguenti. Io personalmente sono un pessimo fotografo ma questo é quanto riportatomi dal "fotografo di fiducia".

Spero di esserti stato utile


"La maggior parte della gente era matta. E la parte che non era matta era arrabbiata. E la parte che non era né matta né arrabbiata era semplicemente stupida."

 

"Non mi fido molto delle statistiche. Perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media!"

 

"La gente è strana: si infastidisce sempre per cose banali, e poi dei problemi gravi come il totale spreco della propria esistenza, sembra accorgersene a stento."

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Ciao jan, fotografare le nihonto puó essere considerata una disciplina a se stante e, come dici tu stesso, non é cosí intuitivo. Devi innanzi tutto avere una macchina adatta e dalla risoluzione sufficiente a cogliere i dettagli della lama. Per una corretta fotografia dovresti innanzi tutto usare una lampada a luce neutra (una alogena serve allo scopo). La sorgente luminosa deve essere collocata alle spalle del fotografo e non deve impattare in modo diretto sulla lama (solitamente si usa un paraluce da studio bianco). All'atto pratico posso consigliarti: posizionati rispetto alla luce come sopra; nelle macchine professionali é possibile impostare lo scatto con formato RAW (per Canon, per Nikon non ricordo il nome), grazie al quale puoi eseguire sulla foto una post produzione inerente ad esposizione, luminositá ecc. Scatta quindi la foto, scarica il file RAW su photoshop e se necessario modificalo fino ad ottenere un risultato veritiero. Il formato RAW é cosí modificabile da poter tirare fuori una foto nitida da uno scatto totalmente sottoesposto (foto nera) per cui se quanto detto precedentemente risulta difficile da mettere in pratica procurati un cavalletto, usa nella stanza luci diffuse e fai uno scatto con un tempo lungo di apertura (vai per tentativi partendo da 2 secondi fino anche a 12), dopodiché passa il RAW al solito photoshop e recupera nella foto esposizione, temperatura e paramentri conseguenti. Io personalmente sono un pessimo fotografo ma questo é quanto riportatomi dal "fotografo di fiducia".

Spero di esserti stato utile

Ciao emtolor, la tecnica che mi dici è interessante, mi ci proverò. Nel frattempo ho ottenuto delle foto credo abbastanza accettabili senza montare un vero e proprio set, con l'utilizzo di luce naturale più un flash.

 

La tecnica per fotografare le nihonto meriterebbe un topic a sè, dato che ci sono molti modi per rendere le superfici riflettenti, anche senza l'uso di un programma di fotoritocco.

 

Grazie per la dritta, a presto :ciaociao:

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unico accorgimento: il programma di fotoritocco serve solo per riportare esposizione e temperatura ai parametri reali al momento dello scatto e non a modficare la lama ovviamente, altrimenti se ne falsano le caratteristiche. So che suona ridondante ma mettere i puntini sulle i non fa mai male. Un topic dedicato alla fotografia delle lame che raccolga le migliori schede e tecniche sembra anche a me una buona idea. Scusa ma per cosa sta' PN in Toscana? io sono di Firenze.


"La maggior parte della gente era matta. E la parte che non era matta era arrabbiata. E la parte che non era né matta né arrabbiata era semplicemente stupida."

 

"Non mi fido molto delle statistiche. Perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media!"

 

"La gente è strana: si infastidisce sempre per cose banali, e poi dei problemi gravi come il totale spreco della propria esistenza, sembra accorgersene a stento."

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unico accorgimento: il programma di fotoritocco serve solo per riportare esposizione e temperatura ai parametri reali al momento dello scatto e non a modficare la lama ovviamente, altrimenti se ne falsano le caratteristiche. So che suona ridondante ma mettere i puntini sulle i non fa mai male. Un topic dedicato alla fotografia delle lame che raccolga le migliori schede e tecniche sembra anche a me una buona idea. Scusa ma per cosa sta' PN in Toscana? io sono di Firenze.

E' vero quello che dici, il rischio è falsare le caratteristiche. Ad esempio ho notato subito che l'hamon, che si vede bene sulle foto della mia lama, ad occhio nudo non è affatto così chiaro da vedere...ma è evidentemente solo l'effetto della luce catturato dal sensore digitale che sembra amplificare la 'lattiginosità' dell'hamon. Eppure non ho usato nessun foto ritocco. Si può parlare di foto falsata in questo caso?

 

PN sta per Pordenone, dove sono nato. In verità ho vissuto per 30 anni a Firenze ed attualmente vivo tra Lucca, La Spezia e Torino :smile:

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Perdona la curiositá ma visto che avevi detto di essere toscano la domanda mi é scappata. In realtá non si tratta di foto falsata ma di una maggiore capacitá dell'obiettivo di cogliere i dettagli rispetto all'occhio umano. In realtá sono spesso le condizioni non "favorevoli" ad occultare all'occhio umano i dettagli di una lama. Quello che attraverso l'obiettivo vedi apparire sulla lama puoi vederlo anche ad occhio nudo con una corretta esposizione, angolazione ed ingrandimento. Quando la luce, per quantitá, tipologia e diffusione, é corretta ed altrettanto corretto é l'angolo di impatto di questa sul metallo, con una lente di ingrandimento dotata di lente medio/buona puoi tranquillamente scorgere tutti i dettagli, le geometrie e gli hataraki della nihonto.


"La maggior parte della gente era matta. E la parte che non era matta era arrabbiata. E la parte che non era né matta né arrabbiata era semplicemente stupida."

 

"Non mi fido molto delle statistiche. Perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media!"

 

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Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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