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Buonasera, dentro un lotto di armi bianche occidentali appartenute ad una famiglia nobile romana, ho trovato questa lama che ho identificato come una naginata. La lama non è firmata, è stata pulita pesantemente (credo anche con colpi di spazzola elettrica) ossidata e ormai priva della linea di tempra. Non ho la certezza dell'originalità, l'unica cosa che mi fa pensare che abbia avuto un hamon dalle tracce di argilla rossa sul codolo (vedi foto).

Ormai è una lama stuprata priva di valore, credo. C'è un modo, oltre alla firma dell'artigiano, di inserire in uno spazio temporale la lama?

Cordiali Saluti

Marco

 

Perdonate le foto scadenti, ho cercato di fare il possibile

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Ti consiglio di fare delle foto migliori, con quelle Andrea (Kentozazen) o Massimo (Togishi) ti sapranno dire se è recuperabile, in tutti i casi non metterci le mani sopra, per ora lasciala così come l'hai trovata.


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Altre foto. L'ultima foto è l'altro lato pulito, a parer mio, pesantemente. Se c'è qualcuno disposto a "salvare" qualcosa di questo pezzo (che sarebbe il mio primo pezzo) mi contatti!

Grazie intanto..

Se qualcuno mi aiuta per una eventuale datazione

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Da quel poco che si evince guardando le fotografie potremmo inquadrare la lama nel periodo Muromachi, il quale vide una larga produzione di naginata. Per quel che riguarda un eventuale restauro dovresti contattare gli utenti che Mauri ha suggerito :arigatou:

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Saresti inoltre così gentile di fare una foto completa del nakago? Forse potrebbe aiutarci a capire qualcosa in più :arigatou:

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Ecco il nakago: (Il flash crea riverbero sul nakago, che ho passato con un pò di vaselina per proteggere l'acciaio da temporanee ossidazioni, come ho letto sul forum. Sbaglio? Dal vivo è più scuro, come il resto)

nagiBOH8.JPG

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Sarebbe davvero interessante farla restaurare da Massimo o Andrea, dalle fotografie mi sembra che ci sia ancora possibilita' di lavorarci ma solo i nostri esperti Togishi sono in grado di darti un parere autorevole.


武士に二言無し

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Sul nakago non va passato nulla. Dove lo avresti letto?


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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Sul nakago non va passato nulla. Dove lo avresti letto?

 

Ho letto una discussione dove veniva chiesto di passare un poco di vaselina e portare la lama al primo restauratore disponibile per non rovinare il pezzo. Non rimproveratemi, so che la coscienza spesso peggiora le situazioni. Spero non in questo caso.

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L'olio va passato sulla lama, non sl nakago. Comunque tranquillo non hai fatto danni.


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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Così come l'ho trovata la porterò a chi vorrà eseguire un restauro. E se c'è da salvare qualcosa, salviamolo!

Trattando armi occidentali e non conoscendo l'ambito orientale, mi sono limitato solo sulla protezione temporanea.

Cordialmente

 

PS: ho mandato una email a Togishi riguardo al restauro.

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Dare giudizi basandosi solo sulle immagini è pericoloso ed a volte si incorre in errori grossolani però, a mio avviso, il Nakago ha subito (non saprei per quale ragione) una notevole accorciatura.

Solo pensando ai problemi di immanicamento della lama su di un'asta ed al bilanciamento generale dell'arma, la parte B dovrebbe essere lunga almeno il doppio.

 

post-4095-0-33124700-1325943572.jpg

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Infatti è una cosa che ho notato anche io confrontandola con altre naginata e non so spiegare i motivi dell'accorciamento.

Saluti

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Dare giudizi basandosi solo sulle immagini è pericoloso ed a volte si incorre in errori grossolani però, a mio avviso, il Nakago ha subito (non saprei per quale ragione) una notevole accorciatura.

Solo pensando ai problemi di immanicamento della lama su di un'asta ed al bilanciamento generale dell'arma, la parte B dovrebbe essere lunga almeno il doppio.

 

Possibile sia stata accorciata per poter montare una tsuka ed utilizzarla così, senza modifiche alla lama, come una sorta di 'sciabola' ? Non colgo le dimensioni generali della lama, ma immaginandola con un'impugnatura mi sembrerebbe simile a quelle armi usate in fanteria per sgarrettare i cavalli; oppure anche in marina, dove negli assalti erano preferite armi più corte e massicce (almeno in Occidente).

Ma magari è solo fantasia mia ! :confused:

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La linee del mune in prossimità del kissaki mi sembrava strana, ma cercando online ho trovato un oshigata con sugata molto simile a quello di questa lama cha ha anche lo stesso hi doppio (uno grande ed uno più fino): http://www.to-ken.com/articles/japanesepolearms.htm

 

Dall'immagine ci si può rendere conto della lunghezza originaria che doveva avere il nakago. Inoltre noto che anche in quell'oshigata gli hi terminano sotto l'habaki, cosa che in un primo momento mi aveva fatto pensare ad un leggero machi okuri.

 

L'ipotesi che il nakago sia stato accorciato per montarla come lama corta non è poi così inverosimile, sul forum ci dovrebbero essere altri esempi di tali riadattamenti, anche se però in tal caso mi sarei aspettato un secondo mekugi ana vicino l'habaki.


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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A vederla così la lama sembra sicuramente buona, anche se ha subito un accorciamento oltre alla riduzione di più della metà del nakago. Concordo con Gisberto sulla stranezza della mancanza di un mekugi ana vicino all'habaki, realizzato successivamente. Sulla possibilità di recupero si deve verificare se la piallata ricevuta, piuttosto evidente nella parte iniziale della lama, non ha asportato troppo metallo..

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Qualunque sia l'esito dell'esame della lama da parte del restauratore che la visionerà , vi ringrazio per la partecipazione a questa discussione.

Sono molto soddisfatto di aver ricevuto così tante risposte.

Grazie mille

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